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Questo account Instagram pubblica foto e video dall'interno delle prigioni

L'account Instagram 187gangstersz raccoglie foto e video inviati dai carcerati di tutto il mondo. Abbiamo parlato con uno dei suoi fondatori della vita in prigione, di come arrivano i contenuti e del perché ricevono anche foto di tette.

Qualche mese fa, mentre scorrevo pigramente la sezione Esplora di Instagram, mi sono ritrovato sull'account 187gangstersz. La bio diceva: "prisonlife - L'unico vero Gangster account su Instagram! Video veri dalla prigone su FB e 187gangstersz.com Sei in prigione? Mandaci un DM, oppure 06-84628398." [sic]

Al di là del tono l'account non si è affatto rivelato una delusione, e ho deciso di contattare i gestori per capirci un po' di più. Dopo un paio di lunghe telefonate ho ricevuto il permesso di intervistare l'unico gestore olandese (perché io sono olandese). Per ovvie ragioni non svelerò la sua identità.

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VICE: Devo dire che sono stupito dalla quantità di smartphone che ci sono nelle prigioni di tutto il mondo.
187gangstersz: Tutti sanno che viviamo in un mondo corrotto. Oggi, puoi corrompere quasi chiunque e far entrare in carcere qualsiasi cosa.

Un paio d'anni fa ho letto un articolo del New York Times che diceva che quello dei carcerati con i cellulari è un problema grave negli Stati Uniti. A quanto pare i telefoni sono considerati più pericolosi delle droghe, perché i prigionieri possono pianificare crimini dentro e fuori le mura del carcere.
Sono tutte cazzate. Davvero credi che i criminali operino per telefono? Nessuno è così stupido. Se devi tener viva la tua attività dal carcere, ci sono altri modi per farlo.

Carcere ignoto.

Tipo?
Per esempio i telefoni criptati (PGP). Sono Blackberry estremamente sicuri che non hanno nemmeno un microfono e possono comunicare solo con altri telefoni criptati. Non puoi fare telefonate o mandare messaggi. Puoi solo mandare email agli altri PGP. Ma credimi, non tutti ne hanno uno in prigione—devi essere un pezzo grosso per averlo.

Perché?
Costano e comprarne solo uno è inutile. Devi comprarne uno per tutti quelli che fanno parte del piano, quindi sono un sacco di soldi.

Perciò gli smartphone in carcere sono inutili?
Certo. Vengono usati per contattare mogli e figli o per combattere la noia.

Belgio.

Sei l'unico amministratore di questo account?
No, siamo in otto in tutto il mondo. Sono l'unico olandese. Alcuni di noi sono ancora in carcere, altri no. Lavoriamo molto, perché vogliamo che l'account sia sempre aggiornatissimo.

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Quando avete cominciato?
Ero su internet e mi sono ritrovato a pensare quante stronzate fanno visite. Parlo di robe tipo i vlogger che si riprendono mentre si lavano le mutande e fanno milioni di visite. Abbiamo pensato che se queste cose vanno incontro ai gusti del pubblico, allora la vita vera ha un potenziale immenso. E così è stato. Volevamo mostrare a tutti com'è la vita in carcere, e in poche settimane siamo riusciti ad avere più di 40.000 follower senza nemmeno promuovere la pagina.

Come ti spieghi il successo di 187gangstersz?
Il mondo criminale ha sempre esercitato un certo fascino. Sapere cosa fanno i carcerati e capire com'è la vita dietro le sbarre è interessante anche per le anime più pure. E non ci sono altre pagine come la nostra. Copiarci è impossibile.

Svezia.

Perché non potete essere copiati, se tutti hanno un telefono in carcere?
Non avranno mai tutto quel materiale. Pensi che i carcerati ci mandino video e foto a caso? Sanno chi siamo e si fidano di noi. Sanno che non siamo poliziotti e cosa faremo con quello che ci mandano. Sono stato in carcere per più di dieci anni, come gli altri amministratori del profilo. Quelli che ci mandano foto e video sono amici.

Perciò sono tutti vostri amici?
All'inizio erano solo persone che conoscevamo, ma ora che stiamo crescendo ci arrivano contenuti da persone di tutto il mondo. Comunque è ancora un mondo piccolo, il nostro: se chiedono in giro qualcuno saprà sicuramente dirgli chi siamo e che di noi si possono fidare.

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Censurate?
Non postiamo contenuti violenti. La gente è fuori di testa—ci mandano video di risse in carcere, ma non li pubblicheremo mai. Non vogliamo spingere le persone a fare cose stupide e non vogliamo essere bloccati su Facebook o Instagram.

Qual è il vostro obiettivo?
Tutti pensano che a meno di finire in un carcere duro messicano, stare in galera sia come stare in albergo. Ma i video che ci sono stati mandati dalla Francia e dal Regno Unito mostrano il contrario: nessuno vuole vivere in un inferno simile, perciò bisognerebbe pensarci due volte prima di commettere qualche reato.

Ma ho anche visto un video di una festa di compleanno. Nel video i prigionieri bevono e si drogano. [Nel frattempo il video è stato rimosso da Instagram.]
Quella è l'eccezione, non la regola. E poi non avevano molto da scontare. Erano dentro per crimini di poco conto, come rapine o altro. In quel caso, ti mettono in celle con molte altre persone e non ti fanno una perquisizione accurata. Ma credimi, se ti fai dieci anni è un vero inferno.

Non infrangete la legge a pubblicare queste cose?
No, in che senso? Non scattiamo noi le foto. La gente ce le manda e noi le mostriamo a tutti. Ho anche chiesto ai miei avvocati, non c'è niente di illegale.

Messico.

Avete anche postato foto di tette e culi.
Non ci crederesti a quello che ci mandano le ragazze. Ci sono ragazze che ci mandano foto di loro che usano dildo costumizzati 187gangstersz, ma ovviamente non le pubblichiamo. Voglio dire, è una cosa buona che ogni tanto i ragazzi in carcere possano dare una sbirciata a un paio di tette, ma noi siamo focalizzati su altro. E poi le ragazze non sono in carcere, credo che siano solo interessate all'idea di farsi vedere nude.

Avete un sacco di follower e continuate a crescere. Progetti futuri?
Stiamo per lanciare la nostra linea di abbigliamento e i carcerati saranno i modelli del nostro catalogo e dell'online shop. Non si è mai vista una cosa simile. Se tutto va come deve, riusciremo anche a mandare qualche spiccio agli amici in carcere.

Perciò la vostra è un'attività no-profit?
No, tutti avranno la loro parte. Anch'io avrò la mia, ma il focus è su chi sta in carcere. La famiglia e gli amici ti abbandonano quando finisci dietro le sbarre. Nessuno ti manda nulla, e che tu ci creda o no, in carcere hai bisogno di soldi. Con una linea di abbigliamento potremmo aiutare gli amici.

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