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- Ma questo è pazzo!
- È fuori di testa!
- Ragazzi, sto tremando!
- Ma stiamo scherzando?A un certo punto si sente anche l'autista che grida, "Non voglio avere ragione, non me ne faccio niente della ragione!" rivolto a non si sa chi, riguardo non si sa cosa. Forse stava parlando con Satana, non so.Purtroppo la canzoncina satanica, "l'inquietante nenia demoniaca" come l'ha definita il servizio di Espansione Tv, non è stata registrata per i posteri: sono certo che sarebbe stata la cosa più divertente che mi è mai capitato di sentire. E invece a quanto pare quel titolo rimarrà ancora saldamente in mano a quella guardia giurata che ho sentito cantare, "Amo, amo la roccia sul piattino / la schiaccio con la Visa e poi la tiro col cannino" sulle note di "Una su un milione" di Alex Britti. Ma questa è un'altra storia.Comunque. Secondo il servizio, la "corsa folle" del bus sarebbe continuata fin quando l'autista non ha "inspiegabilmente rispettato" una fermata. A quel punto la maggior parte dei passeggeri sono scesi, compresa la ragazza che ha fatto il video. Poi l'autobus è ripartito. Non è dato sapere come sia andata a finire—conclude il servizio—anche se l'azienda dei trasporti di Como si è scusata per il disagio e ha fatto sapere che sta indagando per prendere provvedimenti.Niente di più.Ma se questa storia è particolarmente emozionante e degna di essere raccontata anche al di fuori di Como è proprio perché il finale è così criptico e tutta la vicenda non segue il triangolo di Freytag: ci sono massaie comasche in preda al panico, un autobus impazzito nel traffico quotidiano, la provincia italiana, e un autista a metà strada fra un predicatore sotto speed e l'incarnazione di Caronte, se Caronte fosse un dipendente dei mezzi pubblici. E non esiste un'epifania.È un mix fra un aneddoto neorealista italiano, un racconto di George Saunders e il film L'Aeroplano Più Pazzo del Mondo. In pratica, lo Strangers Things italiano.Segui Mattia su TwitterSegui la nuova pagina Facebook di VICE Italia: