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Abbiamo chiamato il 'numero verde' anti-terroristi di Buonanno

Questa mattina Buonanno ha lanciato un numero per segnalare "presunti terroristi islamici o sostenitori ISIS" offrendo una ricompensa a quelle rivelatesi fondate. Abbiamo provato a chiamarlo, e questo è ciò che ci ha detto.

Il manifesto. Immagine

via Facebook

La carriera di Gianluca Buonanno da amministratore locale dei paesini della Valsesia ed eurodeputato della Lega Nord non manca di trovate a dir poco sui generis ed esclamazioni fuori luogo. Dal video in cui è in mutande e si schiaffeggia il sedere sbraitando contro Renzi "io questo non te lo do" alle banane mangiate in Camera dei Deputati fino al filo spinato per i migranti, le provocazioni che circondano il personaggio sono talmente tante da essere diventate la sua caratteristica principale, fino a essere ormai considerate "normali."

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Oggi, dopo i sei arresti del 28 aprile per minaccia terroristica nel triangolo tra Lecco, Varese e Milano, Buonanno ha deciso di "attivarsi" in maniera più diretta in questa lotta ai foreign fighter ed è riuscito a superarsi un'altra volta.

Poche ore fa infatti, sui social, ha iniziato a circolare un manifesto in cui, attraverso il comune di Borgosesia, offrirebbe "una taglia di 500 euro" per chiunque segnali "presunti terroristi islamici o sostenitori ISIS." Stando all'immagine, le segnalazioni dovranno essere "realmente fondate" e "verranno verificate dalle forze dell'ordine." Il manifesto si chiude indicando che i soldi verranno pagati direttamente dal sindaco—e in effetti il disegno di Buonanno nei panni di un Batman leghista campeggia anche in cima al manifesto. Segue poi un numero di telefono e la firma di Gianluca Buonanno.

Vista l'assurdità dell'iniziativa e i potenziali rischi di una simile caccia alle streghe, ho deciso di chiamare il numero riportato per avere qualche informazione in più sulle modalità di segnalazione e sull'eventuale versamento. Quando mi hanno risposto mi hanno chiesto di attendere "un secondo in linea," e poco dopo sono stato salutato da quella che ho riconosciuto essere la voce di Buonanno [in una chiamata successiva di verifica ho chiesto se si trattasse di lui, e mi è stato risposto di sì, quindi da ora in poi e in assenza di smentite mi riferirò al mio interlocutore telefonico come Buonanno].

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"Salve, chiamo per la segnalazione che ho visto su Facebook," ho detto, immediatamente interrotto da Buonanno che mi ha chiesto se fossi di Borgosesia. Evidentemente la mia pronuncia mi aveva tradito. Ho risposto di no e ho chiesto come dovrebbe avvenire una fantomatica segnalazione.

"Ma guardi, lei fa una segnalazione e se questa segnalazione risulta poi fondata dalle forze dell'ordine che invieremo sul posto, che insomma ci sia davvero qualcosa di losco dietro, allora avrà diritto a questi soldi," mi ha confermato il sindaco. Ho chiesto poi se bastasse davvero una chiamata. A quanto pare basterebbe "la segnalazione di tizio e caio che abitano all'indirizzo X e Y e poi si faranno delle verifiche," mi ha risposto.

Non abitando a Borgosesia ho chiesto se le segnalazioni potessero partire da tutta l'Italia. Buonanno ha riso e detto: "Be' no, mica posso fare la persona che segue tutta l'Italia. È un'iniziativa incentrata su Borgosesia dove sono sindaco." Ha aggiunto poi che se comunque avessi dei forti sospetti su qualcuno potrei chiamarlo per far partire la segnalazione tramite lui.

Visto i falsi allarmi di questi mesi ho chiesto cosa succederebbe se una segnalazione risultasse poi non attendibile. "Niente," ha risposto. "E se la mia segnalazione è fondata e andrà a buon fine, come avverrà l'eventuale pagamento?," ho chiesto poi. "Se la segnalazione avrà buon esito avremo bisogno del suo nome e la ricontatteremo poi per procedere," mi sono sentito rispondere.

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Dato che a giudicare dai commenti online, la ricompensa (oltre alle critiche) è ciò che ha attirato maggiormente l'attenzione sulla questione, ho deciso di insistere su questo punto. "Quindi poi mi arriverebbero i soldi direttametne sul conto?" ho chiesto. "Come ho detto prima mi lascia il suo nome e il suo numero di telefono e poi la ricontatterò. Non ho mica il suo numero di conto corrente," mi ha risposto. Poco dopo ci siamo salutati e lui mi ha ringraziato.

In pratica, se foste di Borgosesia e il vostro vicino di casa vi destasse sospetti potreste chiamare il numero e ottenere un colloquio con Buonanno, che potrebbe a sua volta allertare le forze dell'ordine. Se invece non siete di Borgosesia, ma avete comunque forti dubbi su qualcuno, potete sempre chiamare Buonanno, che tenterà di risolvere il problema lo stesso.

Ma se siete persone ragionevoli capirete anche voi che un'iniziativa del genere non è esattamente l'ideale. Un po' come la faccenda della pistola, no?

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