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Com'è fare porno quando hai una paralisi cerebrale

Daniel James è nato con una paralisi cerebrale, e poco tempo fa ha girato il suo primo film alt-porn per Spit Magazine. L'abbiamo raggiunto per parlare di sesso, disabilità e porno.

Prima o poi tutti i fan del porno finiscono per guardare alt-porn—e chi non è abituato potrebbe rimanere un po' stranito. L'alt-porn è il genere che fa proprie tutte le prospettive e narrative trascurate dai soliti video di Brazzers e Bangbros, dalle cose innocenti come i peli femminili e i piercing a quelle hardcore come il pegging. Spesso i protagonisti sono attori che non vedreste nei porno tradizionali, alcuni disabili.

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Uno dei miei amici del college ha appena fatto il suo ingresso nel mondo dell'alt-porn. Il suo nome d'arte è Daniel James e ha girato il primo porno con Billy Autumn per Spit Magazine.

James, che è nato con una paralisi cerebrale, è cresciuto in Ontario e si è trasferito a Toronto per proseguire gli studi (e farsi pagare per fare sesso con altre persone). Nel corso della sua vita James si è sottoposto a molti interventi di chirurgia correttiva ed estetica per rafforzare la muscolatura fragile, che gli rende difficile camminare e sostenere il proprio peso.

Ho contattato James per farmi raccontare com'è fare porno quando hai una paralisi cerebrale, e per farmi spiegare cos'è davvero l'alt-porn.

VICE: Che conseguenze ha la paralisi cerebrale sulla tua vita sessuale?
Daniel James: Ha sempre avuto un impatto molto forte. E non sempre positivo, soprattutto quando si tratta di sesso occasionale. Realisticamente parlando, una delle cose più difficili quando hai una disabilità è convincere un'altra persona del fatto che sei anche tu scopabile.

Con il passare del tempo, però, ho capito cosa funziona e cosa non funziona quando sono a letto. E questo mi ha aiutato, perché ogni volta che andava bene a letto avevo un po' più di fiducia in me stesso—e non solo da un punto di vista sessuale.

Perché hai optato per una carriera nel porno?
Sono di mentalità aperta, sono sempre stato affascinato dall'industria per adulti. Avevo già avuto rapporti piuttosto aperti da un punto di vista sessuale quando ho cominciato a pensare al porno, e ci ho pensato per un po'. Ho fatto qualche tentativo, e alla fine ho fatto il mio debutto con il film per Spit.

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Come descriveresti l'alt-porn?
Spit si basa sull'idea che l'alt-porn sia sesso naturale ed "eticamente corretto". Durante le riprese, per esempio, Billy aveva le mestruazioni. La filosofia di Spit è che ognuno deve sentirsi a suo agio, senza pressioni. Deve essere naturale e sicuro. Non vogliamo che le persone si sentano ferite, o che pensino di essere obbligate a fare cose che non vogliono fare.

Billy Autumn e Daniel James nudi e felici. Foto per gentile concessione di Spit Magazine.

C'è anche un altro aspetto dell'alt-porn che lo rende diverso da tutto il resto. Ci sono persone tatuate, persone che hanno disabilità, transessuali, e più in generale persone che nel porno canonico non vedresti.

Credi che questi gruppi di cui parli siano ancora poco rappresentati nel porno?
Credo che stiamo andando nella direzione giusta, ma sarà un processo lungo. Non mi sono mai sentito offeso, ma so che è qualcosa che bisogna cambiare. Vedremo.

Hai detto di essere sempre stato affascinato da questo mondo. Quando hai visto il tuo primo porno?
Credo a dieci o 11 anni, con un pc con Windows XP. Avevo digitato qualche cazzata, tipo "tette.com" e da lì non o più smesso.

Che mi dici delle tua abitudini sessuali in generale?
Direi che sono normali. Sono esattamente come gli altri, ho iniziato a masturbarmi e poi sono arrivati i primi rapporti. Dove vivevo io le ragazze non erano molto aperte, ma le cose sono cambiate quando mi sono trasferito a Toronto. C'erano un sacco di ragazze che hanno attirato la mia attenzione e che avevano una visione diversa del sesso.

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Quanto ti senti a tuo agio con la nudità, e quanto tempo ci hai messo per arrivarci?
Ho lottato contro il corpo per molto tempo, a causa della disabilità. Ma ho dovuto affrontarlo. È stato un processo lungo e difficile. Essere nudi è ancora più difficile nel mio caso, ma questo settore mi ha aiutato molto.

Nel senso che inizialmente avevi problemi a accettarti e invece ora sei orgoglioso di quello che sei, giusto?
Non credo di essere arrivato a quel punto. Anzi, durante il primo film avevo una forte ansia da prestazione. Perché ho iniziato a pensare che altre persone l'avrebbero guardato, e a chiedermi quale sarebbe stata l'immagine di me che avrebbero avuto. Comunque sì, lentamente sto diventando più sicuro di me stesso.

Raccontami del film.
È andato molto bene. Prima abbiamo parlato a lungo dei nostri limiti, di cosa ci piace e delle posizioni. Volevamo essere a nostro agio. Ovviamente poi ho anche spiegato quali erano le cose che potevo fare con la mia paralisi e quali no.

Fammi capire com'era organizzato il set.
Giravamo nell'appartamento del fotografo del sito. L'atmosfera era molto rilassata, era un set minimalista. Nessuno ci metteva pressione, anzi ci incoraggiavamo a prenderci il nostro tempo e a inserire nelle scene quello che piaceva a noi.

Hai dato qualche consiglio anche tu?
Sì, soprattutto riguardo alle posizioni che potevo fare o quelle in cui ero più a mio agio.

Che posizioni?
La pecorina funziona benissimo. E poi dovevamo fare una scena con un pompino, e dovevo essere nella posizione giusta per non affaticarmi troppo.

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Prima mi dicevi che Billy, la tua partner sul set, aveva il ciclo e anzi il sangue doveva essere parte integrante della scena. Molti sarebbero stati schifati, tu eri a tuo agio?
Certo. Nella mia vita privata sono molto aperto sul sesso, non c'è un sex toy o un feticismo che non mi vada di provare. Perciò non ho avuto problemi, e poi la crew mi ha fatto mettere il preservativo dall'inizio alla fine.

Parliamo della performance. Da quando sono iniziate le riprese, quali sono state le tue sensazioni?
Be', quando abbiamo cominciato avevo qualche problema a tenerlo ritto, perché stavano succedendo milioni di cose, poi c'era il regista che mi chiedeva di rifare qualcosa o di cambiare angolazione. E tu continui a pensare a quello che devi fare e come stai venendo in camera etc.

Hai preso Viagra o simili?
No no, tutto naturale, non ho preso niente.

Quindi come hai fatto a non fartelo ammosciare?
Quelli della crew hanno chiesto a Billy di toccarsi un po' e io mi sono concentrato sulle scene erotiche che mi ricordavo, su persone con cui vorrei fare sesso, e alla fine mi s'è alzato.

È un problema se ti si ammoscia durante una scena?
Assolutamente no. A me succede spesso, è una merda. Succede quando ci sono fattori come lo stress, l'alcol, la droga—può essere molto imbarazzante perché non vuoi che l'altra persona pensi che è colpa sua. Ma succede a tutti, penso.

E il sesso com'era?
È stato molto naturale, sembrava la vita vera. Abbiamo cominciato a baciarci, a toccarci, siamo finiti sul letto, c'è stata una scena bella spinta di un pompino, poi ho messo un preservativo, sesso penetrativo, e alla fine le sono venuto sulle tette.

Così semplice? E le battute? Ti hanno dato un copione?
Nah, sono uno noioso. [Ride] Dico robe tipo, "Sì cazzo," e "Ooooh," e ansimo e gemo, e mi piace dire "Brava."

C'è stato qualcosa durante lo shoot che ti ha destabilizzato, o che hai notato?
Cose strane intendi? No, ho solo trovato buffo quante pause facciano. Cominciano a girare, poi si fermano, succedono cose, parlano delle cose che stanno funzionando e di quelle che non stanno funzionando, la gente scherza sul sesso. Su schermo sembra tutto concitato, ma nella realtà è divertente.

Come ti sei sentito dopo aver girato il tuo primo porno?
È stato incredibile, una sensazione bellissima. Me ne sono andato a casa pensando, "L'ho fatto davvero." Non avrei mai immaginato di poterlo fare, e invece l'ho fatto. Mi sento molto più sicuro di me, ora.

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