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I nemici del maschio italiano

Cosa evitare per continuare a scopare e scampare all'estinzione.

"I get very nervous when I date. I went on this date, and we went out to dinner and all these things and then I took her home and she went inside, and then I (punchline) farted for the rest of my life. I just…farted for the rest of my life. As soon as she was inside”. Per Louis CK la tensione da appuntamento è così grande da scatenarsi in un’eterna scoreggia, chissà quanto iperbolica. Ovvio che la tensione ci sia: almeno una volta l’anno qualcuno avverte che gli uomini si stanno estinguendo.

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L’estinzione, come tutti sanno ormai, è pronosticata dal libro Ti amo, Michael Fassbender The End of Men, e dovuta—secondo l’autrice—a Michael Fassbender alla crisi dell’industria manifatturiera e alla maggiore capacità mostrata dalle donne all’interno delle società di servizi e bla bla bla, nonché attesa entro il prossimo film con il cazzo di Fassbender in vista tempi brevi. Ma è chiaramente un errore di valutazione: gli uomini, infatti, si estinguono perché le cose che credono li aiutino a scopare sono proprio quelle che invece dovrebbero evitare di credere che li aiutino a scopare. Facciamo una lista prima che la Soluzione Finale della questione maschile ci riguardi tutti.

BON IVER 

Se state per uscire con una ragazza che canta Bon Iver mentre cucina la pasta al salmone, che mette su Bon Iver, Bon Iver mentre fa la doccia calda dopo il tirocinio, che ha bisogno di un po’ di Bon Iver dopo essere tornata da una festa, che quello è il suo sex album, eccetera, per carità: non pronunciate mai quel nome, o vi si rivolterà contro. È roba sua, che piace a lei. Come con Devendra Banhart qualche anno fa: la accompagnate al concerto, però da scettici. Se le cose vanno male potrete sempre pisciarci sopra, a quella musica.

THE APPRENTICE

Siete entrambi seduti sul suo letto a mangiare una pizza, danno Io e Annie su La7D, che lei non ha ancora visto e voi sì (3 volte). Allora, ideona, proponete di vedere The Apprentice, perché (sempre più ideona) è divertente ironizzare su quelle caricature di bocconiani—non ambiziosi ma affamati di successo—che parlano l’imprenditorialese e vengono rimbrottati controvoglia da papà Briatore. Come si può non ridere davanti a uno che dice la parola compravendita per sette volte di fila senza prendere fiato?

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Ecco, se lo fate davvero, ve ne tornate a casa prima del previsto. Uno gli stronzi non li sopporta in originale, figuriamoci la parodia. “Regola numero uno: non ti piace la figa? Sei fuori!”

ZYGMUNT BAUMAN/SLAVOJ ZIZEK

Citare Bauman e la vita liquida fa sembrare chiunque, in qualunque contesto, un diciottenne. Žižek poi è il modo migliore per ammorbare l’atmosfera fra voi e la ragazza con cui state per andare a fare un giro in bici in villa la domenica mattina. È letale anche se la suddetta ha rinnovato l’abbonamento a Internazionale fin dal 2005. Pensate solo a come suona, sotto il sole, la parola Savoj Žižek, intervallata dall’ansimare delle pedalate. Come una sentenza: sì, mi ammazzo di pippe.

LO SPRITZ  Ordinare ‘Due Spritz, grazie’ è una resa incondizionata anticipata, è un grido: sì, io mi odio! Persino le ragazze che lo bevono sanno che è impossibile descrivere lo Spritz se non come la metafora di tutto ciò che sembra esserci di sbagliato nella testa delle ragazze che lo bevono.

MARION COTILLARD 

The Dark Knight Rises rende chiaro questo: da Anne Hathaway vi fareste accompagnare volentieri al centro commerciale per poi sbrodolarvi insieme furiosamente di senape al primo Burger King azzardando persino una porzione di fetenti Onion Rings, tanta è la confidenza. La Cotillard, invece, incarna per il maschio semi-adulto medio-colto la stessa cosa che Parker Posey incarna per uno cresciuto in periferia con dei film indipendenti americani nell’hard disk: una semi-divinità.

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Marion è un sogno di redenzione per giovani ingegneri romani trasteverini in crisi di coppia: si vedono gironzolare con lei in cerca di vestiti usati, sfogliare insieme cataloghi d’arte, sbriciolarsi la giacca in una sala da tè e poi riaccompagnarla a casa, sotto casa, reprimendo, reprimendo quella foia maledetta. Se non volete passare per giovani ingegneri romani trasteverini in crisi di coppia, evitate di tirare fuori la Cotillard con la vostra accompagnatrice al cinema: le reazioni sono imprevedibili, dal semplice "sovraesposta" al più complesso "è la zoccola francese di turno."

LA SERATA ELECTRO

Attenti, può capitare di imbattersi in Com Truise, aka "Il Sonno Della Ragione Genera Astinenza Sessuale Forzata."

TEORIE SU ZEMAN 

Se siete romanisti (ma anche se non lo siete) avrete la vostra teoria su Zeman e siccome secondo voi tutti devono conoscerla, dovete metterne a parte anche la ragazza con cui state mangiando un kebab sui gradini di Piazza Madonna dei Monti: "È tutto un proggetto demoniaco del d.g. Sabbatini, che aveva bisogno di Zeman per essere realizzato: richiamare Il Rimbambito Il Maestro (esaltazione, campagna abbonamenti salva) >>> Riesumare il mito con libri, articoli, amarcord (tifosi entusiasti, curva in estasi) >>> comprare solo brocchi durante l’estate (tifosi in vacanza, perplessi) >>> far dire al Boemo che i brocchi sono giovani che lui trasformerà in campioni (tifosi si danno di gomito, curva rassicurata, Kansas City 1927 battute simpatiche) >>> far credere che De Rossi abbia deciso solo a fine agosto di restare, perché ha fiducia in Zeman (tifosi ammiccano, curva inorgoglita) >>> Vincere con una ‘grande’ in crisi, tipo l’Inter (tifosi scaramantici, curva in estasi) >>> che mi passi la Peroni? Grazie >>> perdere quasi tutte le altre partite (tifosi senza parole, curva annichilita, Kansas City 1927 picco di like su FB) >>> far girare la squadra solo su Totti cosicché, distrutto, a fine anno smetta di giocare per sempre (diffusa incredulità, dirigenza fiducia illimitata a Zeman) >>> esonerare Zeman a febbraio (tifosi con la nostalgia per il Mister che c’era prima, curva Grazie Lo Stesso Sempre Nei Nostri ♥♥♥ , Kansas City 1927 gioca sporco sull’emotività) >>> la Lazio vince lo scudetto. Ti rendi conto? Perché Sabbatini è della Lazio, no, lo sapev…" A quel punto accanto a voi ci sarà solo l’involto del kebab.

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BAFFI A FERRO DI CAVALLO

L’unico effetto che hanno su una ragazza è ricordarle che la mamma di Terry Richardson è morta.

E se lei non lo sa—come giustamente non lo sapete voi—è ancora peggio.

RYAN GOSLING 

Se non l’avete mai visto porgere gli avanzi del suo burrito a un cagnolino, se non l’avete mai visto con la testa fra le cosce di Eva Mendes mentre le legge Il secondo sesso di Simone de Beauvoir (perché "le mancano un po’ i fondamentali," sostiene lui), se non l’avete mai visto fare da paciere fra un bartender e un cliente molesto, se non l’avete mai visto mentre aggiorna il tumblr, da lui stesso fondato sotto lo pseudonimo femminile della ricercatrice universitaria Danielle Henderson, allora ok, sticazzi. Se avete visto tutto questo, dimenticatelo. Ryan Gosling non esiste. Voi state andando a bere fuori con una tipa e Ryan Gosling, semplicemente, non è.

MMF

State guardando dei porno per gioco e a un certo punto cliccate su una roba MMF. E niente, tra il serio e il faceto la buttate là come possibilità concreta (vi siete ricordati di un vostro amico in stato suicidale avanzato?): non dovreste farlo, mai. Perché c’è la pur remota possibilità che lei si mostri interessata, cioè concretamente interessata. Ed è Black Out. Vi imbarzottite tutti. È più che un calo di tensione d’autostima: vi si ammoscia proprio il cazzo della mente.

I FILM FRANCESI

Una trama esemplare del cinema francese: amici, parenti, amici di parenti e parenti di amici giocano a ‘Battle Royale Edizione Famiglia: rinfacciamoci tutto!’ nelle stanze di una dimora borghese finché a uno di loro viene diagnosticato un tumore quindi purtroppo muore perciò ci sono lacrime e redenzione per tutti. Insomma, non esattamente La Jetée.

Sprofondati nelle poltrone, intorno solo Clarks e Hogan, entrambi, in sala, subite. Lei si chiede "Perché sono qui?" Alla fine del film, i vostri tempi di reazione sono lenti, lentissimi. Vi sentite intorpiditi, sullo schermo avete visto così tanto vino che il solo pensiero vi fa sboccare e a nessuno dei due frega più un cazzo di niente di niente.

Schivate la pruderie dei mangia-ostriche. Appartiene a un altro mondo, un mondo di merda.