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Consigli per far funzionare una relazione seria quando hai vent'anni

Molti un giorno dovranno riprovarci da capo. Altri si arrenderanno. Alcuni avranno successo. Ma come fare a rendere una relazione a lungo termine più appagante che faticosa?

Foto di Fred Clifton.

Ci sono due tipi di relazioni a lungo termine. Il primo tipo: siete migliori amici e riuscite ad andare a letto insieme senza farlo diventare strano. E il secondo tipo: entrambi sapete perfettamente che non c'è via d'uscita. Succede quando le battute dell'altro non ti fanno più ridere, le sue fisse non sono più così divertenti, e il suo carattere, scopri, fa schifo. Siete la coppia in coda al negozio dei cellulari del centro commerciale col carrello della spesa accanto: perennemente in silenzio, è per colpa vostra che i bambini che assistono alla scena svilupperanno la fobia delle relazioni da adulti.

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Molti un giorno dovranno riprovarci da capo. Altri si arrenderanno. Alcuni avranno successo. Ma come fare a rendere una relazione a lungo termine più appagante che faticosa?

Come fare a raccapezzarsi, se l'amore è una cosa così personale e i motivi che tengono insieme due persone sono ancora più insondabili? Non lo sappiamo con certezza, ma abbiamo cercato di mettere insieme tutta la nostra esperienza in materia.

LITIGI

La cosa da dire subito dei litigi è che per la maggior parte delle volte sono delle cazzate e si possono risolvere in un attimo. A meno l'altra persona sia un giuda e vi abbia in qualche modo traditi—o che uccida i gatti per divertimento, o altro—la maggior parte dei diverbi si può risolvere fermandosi un attimo a pensare, "Mi sto comportando in modo infantile?" Perché la risposta sarà quasi sempre: sì.

Il problema dell'essere adulti è che, se sei nel torto e qualcuno ti sgrida perché sei nel torto, tu comincerai a comportarti da bambino perché quell'esperienza ti ricorda esattamente di quando eri un bambino. Ma non sei più un bambino, giusto? Sei grande. Hai un conto in banca. Devi andare da solo dal medico. Devi far riparare tu le cose che rompi. Ma non lasciarti accecare dall'orgoglio, non lasciare che rovini quello che il buonsenso ti sta dicendo: se sai che ti stai comportando da cretino, chiedi scusa e finiscila lì. Basta sbattere le porte, basta piangere, basta continuare a fingerti sconvolto quando in realtà vuoi solo ritornare a comportarti in modo normale, perché avere il muso è incredibilmente noioso.

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LA SCINTILLA

La scintilla è un concetto molto nebuloso. Cosa significa? È una cosa che serve solo nelle pubblicità di Match.com? Se ti pare che si sia spenta la scintilla, probabilmente è perché sta iniziando una nuova fase della vostra relazione; non può durare per sempre il periodo in cui vi imboscate alle feste, flirtate tutto il giorno su WhatsApp o fate sesso ogni volta che vi vedete.

Una cosa importante nelle relazioni serie è, di base, che si diventa interdipendenti. Insieme alla felicità che provi quando vedi l'altra persona, inizierai anche a notare uno strisciante senso di paura e tristezza all'idea che un giorno potrebbe non esserci più, e che la scintilla si spegnerà in una brace. Non è una cosa negativa, non lasciare che ti mandi fuori di testa—se riesci a mantenere la calma, probabilmente significa che riuscirai a passare a uno stadio molto più serio e denso di significato della relazione.

Se invece provi un'angoscia snervante e osservi un comportamento ossessivo nei confronti di questa benedetta scintilla e del suo mantenimento, vai a comprare del Topexan, perché non sei ancora pronto.

I DUBBI

A volte arrivano quei nebbioni terribilmente densi che ti fanno mettere in dubbio tutta la tua vita e ti spingono a chiederti, tra le altre cose, se quella storia sia davvero una buona idea. Stiamo insieme perché lo vogliamo, o perché ci siamo abituati? Stiamo insieme perché ci desideriamo, o perché l'idea di stare da soli è molto più spaventosa?

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È normale. Se non ti piaci tutti i giorni, come puoi pretendere che ti piaccia tutti i giorni una persona che ancora non apre la finestra dopo aver usato il bagno dopo quattro anni di relazione?

Ma, di nuovo: non impazzire. Rilassati finché passa, o finché non sei in grado di pensare razionalmente a cosa vuoi davvero, e non fare niente di stupido nel mentre.

I SINGLE

Il problema dei single è che a volte ti troverai a guardarli con nostalgia e invidia: non sembrano così felici, nella loro solitudine? Non sono molto più liberi di te? Possono fare bagordi per altre sei ore il venerdì sera. Posso fare una gita improvvisata ad Amsterdam con gli amici. Possono iscriversi a Tinder e trovarsi una persona con cui scopare quando vogliono. Possono passare un intero fine settimana annegati nella loro sporcizia a guardare Game of Thrones alla televisione. Nessuno chiederà loro di andare al supermercato. Nessuno gli dirà di farsi una doccia e andare a pranzo fuori. Nessuno chiederà loro di essere ascoltato.

Comunque: l'unica vera verità universale è che tutti gli altri sembrano sempre felici, ma non lo sono. È per questo che molti single provano lo stesso nei vostri confronti. Se stai insieme a qualcuno, non devi andare da solo al supermercato. Ci sarà sempre qualcuno pronto a metterti in piedi quando sei al secondo giorno senza doccia e mangi solo pane e sottilette. Ci sarò sempre qualcuno a cui poter parlare che non sia tua madre.

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Visto? È facile ribaltare le cose.

I SUOI AMICI

Se trovi una persona con cui stare, trovi anche i suoi amici: è la regola. I suoi amici vogliono sempre andare a bere tutti insieme e prendersi una bella sbronza tutti insieme. I suoi amici vogliono sempre "testarti" per capire se "a loro vai bene". Spesso, i suoi amici sono zarri e imbecilli. I suoi amici ti fanno mettere in discussione tutto quello che pensavi dell'altra persona.

Ma tutti hanno degli amici, no? Tutti hanno l'amico d'infanzia che si installa a casa vostra per una settimana e non toglie i calzini sporchi dal divano. Tutti hanno i compagni di scuola con cui parlano tutto il tempo di scuola e di quanto era bello essere a scuola.

È importante evitare di costringervi a vicenda a integrarvi nei rispettivi gruppi, a meno che sia quello che volete entrambi. A meno che tu sia maniaco del controllo, è per il fatto che siete indipendenti che vi siete trovati bene all'inizio, no?

LA SUA FAMIGLIA

È abbastanza normale che dopo la pubertà e le sue sbatte un ragazzo o una ragazza vogliano bene ad almeno uno dei genitori, perciò incontrarli diventerà una questione di stato.

Forse ti toccherà incontrare un padre quieto a cui interessa solo che tu stia dritto e che sia in grado di reggere una bottiglia di bianco. O forse una madre nevrotica che si comporterà in modo squisito e dolcissimo finché per errore non metterai la suola su un tappeto o una coperta. La relazione tra i genitori della tua metà e te è spesso molto molto strana: bugie, standard disumani, ricerca di caratteristiche amabili, brevi momenti di chiacchiere imbarazzate in mezzo a pranzi muti.

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Ma in generale, non preoccuparti troppo dell'incontro con i genitori—sono persone normali come quelle che trovi dal macellaio o a prendere il tram. Cosa più importante: non essere timido. Cerca di tirare fuori un po' di verve—l'ultima cosa che vogliono è pensare che la loro prole stia per passare vent'anni con un mollaccione.

SESSO

A meno di non essere una di quelle coppie che pianificano gli incontri sessuali su basi giornaliere e senza alcuno slancio solo per tenere alti i numeri, finirai per fare molto meno sesso che agli inizi. È inevitabile, ma non per forza è un dramma.

E se il sesso diventa un po' tutto uguale, ecco la soluzione: parlatene. Dì, "Voglio che mi metti un pollice nel culo," o "Perché non proviamo così?" Se siete arrivati al punto in cui il sesso è noioso, vuol dire che probabilmente state insieme da abbastanza tempo da poter parlare apertamente e senza vergogna di quello che vi passa per la testa.

ANDARE A VIVERE INSIEME

Su questo la gente si fa fin troppe paranoie. Tu lo sai che avete passato quasi tutte le notti degli ultimi due anni insieme, e nel frattempo avete continuato a pagare due affitti? Lo sai quanto vi piace svegliarvi insieme il sabato e farvi consegnare la cena a domicilio pagando per una sola consegna? Lo sai quanto è una rottura mandarsi messaggi ogni ora per sapere cosa sta guardando l'altro alla televisione?

C'è un rimedio facile: andare a vivere insieme.

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Sì, probabilmente avete dei problemi di spazio e piccole altre cosucce da sistemare, ma quando è il momento, fatevene una ragione e vedete di farla funzionare: se avete intenzione di stare un bel pezzo con questa persona, vivere insieme è uno step da fare.

IL TEMPO CHE SCORRE

Ormai ce l'abbiamo conficcato nel cervello: anche se è magnifico vivere la vita come ci pare, è anche da completi idioti farlo a oltranza perché ci si perdono un sacco di cose. Ringraziate tutto quello con cui siamo cresciuti per questo: le commedie con persone single e arrapate che non riescono in alcun modo ad avere una relazione; i pezzi passivo-aggressivi sul fatto che dovresti essere single almeno fino ai trenta e, se hai un utero, la gente che insiste a dirti che la fertilità e il tempo sono inversamente proporzionali.

Ed è così che nel tuo subcoscio si disegna una timeline con cui metterti a paragone: quando hai 19 anni incontri la tua prima fiamma seria che ti insegna a fare sesso; scopi tutto il possibile a 25 anni, tra i 26 e i 28 incontri l'amore della tua vita, a 30 anni ci vai a convivere.

Se questa timeline si sedimenta nel tuo inconscio senza che tu faccia niente, inizierai a mettere in discussione tutto. Non entrare nella spirale nevrotica. Se a vent'anni hai incontrato l'amore della tua vita, chissenefrega. E se non funziona, puoi sempre cambiare strada. In effetti, se sei in una relazione seria e hai vent'anni, stai facendo la cosa più sovversiva dei nostri tempi.

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