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GRAZIANO PELLÈ E L'UMILTÀIl 2016 è stato l'anno in cui tutti quei valori finto-positivi come l'umiltà e la nostalgia hanno fatto definitivamente breccia nel grande pubblico del calcio. La prima, soprattutto, ha conquistato i cuori di tutti grazie alla cosiddetta favola Leicester—una squadra praticamente ignota ai più, allenata da un vecchietto italiano che sussurra anziché parlare e con un passato da bistrattato, diventata simbolo dell'umiltà e contrapposta ai grandi soldi del calcio dell'era moderna (il tutto dichiarato senza considerare chi siano i proprietari di questa squadra).Per seguire il filone, e giustificare la mancanza di nesso logico tra "Nazionale più scarsa di sempre" e le vittorie, il "cuore" e "l'umiltà" sono diventate subito ossessione anche di quest'Italia.Bene, l'Europeo del 2016 ci ha insegnato che l'umiltà ha rotto il cazzo, e che dovremmo piantarla di esaltare qualsiasi cosa ce la ricordi.Graziano Pellè è vittima di questo sofisticato sistema: fino a che il suo rigore non è finito a lato della porta di Neuer, era uno dei protagonisti di questa Italia operaia. Nonostante l'aspetto da tronista che gli si è ritorto contro nel post-partita, infatti, ogni sua partita era condita da palloni recuperati a centrocampo, spallate, botte e gol. Ma è bastato un attimo a rovinare tutto: un gesto che potrebbe essere o meno giustificato in mille modi (come per esempio, che in un duello impari come quello con Neuer possa davvero valere tutto, anche un giochetto psicologico) ha fatto sì che Pellè venisse scalciato a pedate dall'Olimpo, rendendolo colpevole anche delle lacrime di Barzagli nel post partita.
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IL PASSO DI SIMONE ZAZAPaul Pogba è forse il giocatore più cool del momento, e mono molti coloro che cercano di emulare il centrocampista della Juventus, nello stile, nelle movenze, e negli atteggiamenti.Fra questi c'è sicuramente Simone Zaza—almeno durante la lotteria dei rigori contro la Germania—, che ha tentato di spiazzare Neur utilizzando una strana rincorsa ritmata che, dopo aver spedito il pallone in curva, lo ha messo alla pubblica gogna.Quei passetti prima del calcio di rigore sono un chiaro omaggio a Paul Pogba. Solo che a lui solitamente vengono un po' meglio, ecco.Oltre all'amarezza, dunque, di un tentativo mancato di emulazione, di questo Europeo rimarranno vagonate di meme, video, GIF su tutto l'hype che ha cercato di creare sulla propria conclusione l'attaccante della Juve.FUTUROAndrea Barzagli, intervistato dopo la sconfitta con la Germania, ha ammesso singhiozzando che probabilmente di questa Nazionale non rimarrà niente. In parte ha ragione, in parte no.Il successore di Conte, Giampiero Ventura, condivide con l'ormai ex CT diverse impostazioni tattiche, compreso il sistema di gioco—quindi alcune cose rimarranno immutate nel modo di giocare dell'Italia—ma non sarà assolutamente lo stesso tipo di CT.
Come già spiegato sopra, Conte si è affidato ad una serie di giocatori di cui si fidava, lasciando poco spazio agli inserimenti dei giovani. L'unico convocato—non riserva, come Rugani— appartenente a quella che si preannuncia come la "generazione successiva" è stato Federico Bernardeschi, che ha giocato 60 minuti contro l'Irlanda, in una partita che non contava ormai niente.
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