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Di segni e di sogni

Apocalypse Bau

L’idea iniziale era di intitolare questa puntata “I vegani mangiano i cani." Non per critica ai bevitori di soia, ma perché l'immagine dello schtroumpf ghiotto di pufbacche che si ritrova a sfamarsi di cani da combattimento mi ispirava tale titolo.

Devo essere onesto, l’idea iniziale era di intitolare questa puntata “I vegani mangiano i cani."  Non per critica ai bevitori di soia, ma semplicemente perché l'immagine dello schtroumpf ghiotto di pufbacche che si ritrova a sfamarsi di cani da combattimento dopo l'estinzione del suo frutto prediletto—il tutto per colpa dei defoglianti usati in guerra—mi ispirava tale titolo. Finita la premessa, entriamo nel merito della puntata.

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Qui, i personaggi conradiani vengono sostituiti da puffi regrediti ad animali e in quanto tali senza morale, a cui si aggiungono un ritorno alla natura privato della parte bucolica, un generale Amanita Kurtz, un Willard che verso il finale spunta dalle acque putride sulle vecchie e stantie note dei Doors, tutta una serie di zombie che si preoccupano solo di soddisfare le proprie necessità corporali spegnendo il cervello tra una e l'altra, un sacrificio…
Non so dare una lettura a questa cosa. Immagino sia frutto degli incroci stradali delle mie sinapsi, che hanno mescolato film, fumetti, musica e libri con l'immancabile bosco notturno che non promette mai nulla di buono—ma che pure mantiene sempre la parola data.

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