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In questo momento, la pagina Facebook di Salvini è invasa da foto di Pokémon

È passato più di un anno dal giorno in cui la pagina di Salvini è stata riempita di foto di gatti. Ecco, adesso sta succedendo di nuovo, solo che stavolta gliela stanno riempiendo di Pokémon. O, più precisamente, di Dratini.

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È passato più di un anno, ma nessuno si è dimenticato di quel giorno in cui la pagina Facebook di Matteo Salvini è stata invasa da migliaia di foto di gatti. Probabilmente il suo social media manager trema ancora ripensandoci e nei suoi incubi peggiori c'è lui davanti al computer che tenta in ogni modo di arginare l'invasione—ma per ogni persona che banna ne arrivano altre tre e per ogni commento che cancella ne spuntano altri dieci.

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Ecco, a quanto pare oggi la pagina Facebook di Salvini è nuovamente sotto assedio. Stavolta le armi utilizzate dai valorosi commentatori non sono più i gattini ma—vista anche la recente ossessione del mondo per Pokémon Go—i Dratini, un Pokémon drago di prima generazione. In Pokémon Rosso la sua descrizione nel Pokédex era "ritenuto a lungo mitico, se n'è poi trovata un'esigua colonia sottomarina," per cui immagino che sia piuttosto raro.

L'invasione di Dratini—che immagino sia stato scelto solo ed esclusivamente perché fa rima con "gattini" e "Salvini"—è stata organizzata da un evento su Facebook che in questo momento ha circa 4mila partecipanti e quasi 10mila interessati.

Per quanto riguarda il casus belli dell'invasione, sarebbe partito tutto da questo post di Salvini piuttosto critico nei confronti di Pokémon Go.

"Quando ormai si pensava avesse finito con le cose/persone/religioni/animali verso cui aizzare le persone, il nostro caro (più in senso economico che affettivo) Matteo si è espresso nei confronti dei Pokémon, e ovviamente le sue parole non sono state di apprezzamento," si legge

nel testo

dell'evento. "Facciamogli capire che i nostri cari mostriciattoli non sono pericolosi, non rubano oggetti, soldi e il lavoro agli italiani e non vengono mantenuti a spese nostre (al contrario di lui, che si tratti di invidia?)"

Ma ovviamente è solo una scusa—la verità è che invadere la pagina di Salvini e rovinare la giornata al suo staff proprio quando sta per andare in vacanza è semplicemente divertente.

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E in effetti Salvini è il bersaglio perfetto: nessuno riesce a stimolare mobilitazioni di massa quanto lui. Già l'anno scorso, dopo l'invasione di gattini sulla sua pagina, gli organizzatori avevano provato a replicare l'evento prendendo di mira altri personaggi pubblici—da Beppe Grillo a Vittorio Sgarbi—ma con scarso successo. Poco dopo, invece, un'altra iniziativa che invitava a segnalare in massa la pagina Facebook di Salvini aveva ottenuto migliori risultati.

Una delle immagini pubblicate tra i commenti sulla pagina Facebook di Salvini.

In ogni caso, in un anno il social media manager di Salvini dovrebbe aver avuto tutto il tempo di prepararsi per affrontare al meglio questa situazione e limitare i danni per quanto possibile. O almeno, lo spero per lui.

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