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A9N2: Il settimo numero di VICE dedicato alla moda

Facebook vende prodotti contraffatti?

Gli annunci di Facebook hanno contribuito ad aumentare la vendita di vestiti, borse e gioielli. Secondo alcuni però, avrebbero aiutato anche il mercato della contraffazione.

Immagine di Alex Cook

Gli annunci di Facebook hanno contribuito ad aumentare la vendita di vestiti, borse e gioielli. Secondo alcuni però, nonostante Facebook ne vieti la diffusione, gli stessi annunci hanno aiutato anche il mercato della contraffazione. Lo scorso ottobre, un rivenditore di prodotti NFL di Albuquerque in New Mexico ha fatto causa a Facebook accusandolo di contribuire alla pubblicizzazione di magliette contraffatte. Questa causa, tuttora in corso, ha fatto sorridere Eric Feinberg. Eric non è direttamente coinvolto nel caso, ma è il fondatore della Fans Against Kounterfeit Enterprise (FAKE), un’organizzazione no-profit che si propone di eliminare dal mercato le magliette contraffatte. Ho chiamato Eric per capire perché si preoccupa tanto della contraffazione nel mondo dello sportswear. VICE: Come sei diventato un attivista del movimento anti-contraffazione?
Eric Feinberg: Mi occupo di social media e una volta mi è capitato di dover inventare alcune pubblicità virali usando concorsi fotografici e commenti di Facebook. In quell’occasione mi sono accorto che se postavo immagini specifiche come una partita della NFL il mio post veniva contrassegnato insieme ad annunci di magliette contraffatte che comparivano sulla timeline dei miei contatti. Facebook indirizza gli annunci in base alle preferenze dell’utente. Come potevo gestire un business di social media marketing in buona fede sapendo che le mie idee venivano associate a prodotti contraffatti? Quando poi ho provato a contattare queste società [che vendevano merce originale], non sapevano di cosa stessi parlando. Molti ritengono che la contraffazione danneggi solo i giganti come Nike o Reebok. Perché la gente comune dovrebbe interessarsene?
Se acquisti da un sito un prodotto contraffatto quel sito avrà i tuoi dati bancari. Quindi, se credi che valga la pena dare così tanta confidenza a un sito in Cina, fai pure. La privacy è un’altra questione. Perché mi compaiono certi annunci e non altri? I miei dati vengono venduti in Cina? La contraffazione in America costa ogni anno tra i 750.000 e il milione di posti di lavoro [dati non verificati]. I consumatori si fidano di Facebook in materia di advertising, e sbagliano. Chi acquista consapevolmente una maglietta contraffatta è responsabile del crimine?
I responsabili sono i venditori al dettaglio. C’è chi compra questi prodotti in grandi quantità per rivenderli singolarmente. Non è contro la legge acquistare merci contraffatte, ma è contro la legge trarne profitto.

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Ciao Facebook, grazie e vaffanculo