Voler includere i confini del Paese più grande del mondo in un'unica serie fotografica è una prospettiva scoraggiante. I confini russi toccano 16 nazioni (senza includere Abcasia e Ossezia del Sud) con un perimetro di 20.000 chilometri in cui figura qualsiasi paesaggio immaginabile. Maria Gruzdeva, con il suo reportage durato quattro anni e intitolato The Borders of Russia, ce l'ha fatta. Spesso frenato dalle stagioni, dalle condizioni meteorologiche e dai nulla osta delle forze armate, il progetto ha avuto bisogno di un superlavoro organizzativo. "Quando ho cominciato, non ho avuto tempo di pensarci," ha detto Gruzdeva. "Non avevo pianificato le regioni da visitare. Non avevo nemmeno realizzato che una volta finito di fotografare avrei chiuso il progetto. L'ho sempre visto come un work in progress, fin dall'inizio. Se ci avessi pensato bene prima di iniziare, con il senno di poi non l'avrei mai creduto possibile."
Pubblicità
Oltre a scattare le foto, Gruzdeva ha tenuto un meticoloso diario dei suoi viaggi, su carta, associando nomi e avvenimenti a fotografie in miniatura, e cercando di memorizzare al meglio l'esperienza del viaggio. "La natura del lavoro che stavo facendo era prima di tutto documentaristica, tutte queste informazioni sono una parte importante del progetto. Aggiungono una nuova dimensione al lavoro, in generale, e i fatti che accompagnano le immagini le rendono quasi più reali. Spesso anche ai miei occhi alcune delle cose che ho vissuto in prima persona sembravano incredibili. Oltre alle informazioni che ho raccolto, le foto sono servite da prova."Il progetto è stato realizzato con il sostegno di IdeasTap & Magnum Photos Photographic Award.
