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Una giornalista ungherese ha preso a calci dei migranti in fuga dalla polizia

Mentre la situazione dei migranti in Ungheria si fa sempre più difficile, una giornalista vicina agli ambienti di estrema destra ha pensato bene di fare uno sgambetto a un profugo con un bambino in bracco che scappava dalla polizia.

Screenshot via Twitter

Mentre la situazione dei migranti che stanno attraversando l'Austria sembra essere sotto controllo—anche grazie al recente intervento di diversi gruppi di volontari—a quanto pare in Ungheria le cose stanno peggiorando.

Nel corso delle ultime settimane, e Röszke—una piccola città di confine distante solo 500 metri dalla Serbia—molte persone sono fuggite dal campo profughi locale. Soltanto sabato, oltre 1500 migranti hanno protestato contro le condizioni di vita in cui erano costretti nel campo, i cui principali problemi sono la scarsità di cibo e acqua e le precarie condizioni igieniche. Dopo la protesta, i migranti hanno deciso di loro iniziativa di partire verso l'Europa centrale.

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Nel frattempo, l'est e l'ovest dell'Ungheria sono sempre più divisi. Se a ovest di Budapest le acque si sono un po' calmate e le principali testate hanno documentato il viaggio dei migranti verso la Germania, ad est il clima è decisamente diverso. Sia a Debrecen—sul confine con la Romania—che a Röszke gli scontri si sono fatti sempre più frequenti.

Questo sabato, i profughi di Debrecen hanno detto che vengono spesso derubati dalla polizia e che gli viene impedito di salire sui treni pur avendo biglietti validi. Sono bloccati alla stazione, dove le condizioni igieniche sono pessime e i bambini dormono per terra, all'aperto.

La situazione a Röszke è simile, e se possibile è anche peggiore. Centinaia di persone dormono all'aperto fuori dal capo profughi, mentre migliaia sono in fuga. La polizia è sopraffatta dagli enormi flussi migratori e ha totalmente perso il controllo della situazione. Intanto il primo ministro ungherese Viktor Orbán continua a inveire contro i "migranti e i musulmani" innalzando ulteriori mura ideologiche oltre a quello fisico.

Ed è in questo clima che gli scontri tra migranti e forze di polizia si fanno sempre più frequenti.

Nerven liegen blank! Polizei setzt Spray gegen — Stephan Richter (@RichterSteph) September 7, 2015

Anche se a prima vista queste immagini sembrano facili da commentare, la verità è che non è per niente facile. Bisogna prendere in considerazione le condizioni in cui si verificano gli incidenti di questo genere.

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La cosa fondamentale, in ogni caso, sarebbe che venissero adottate delle nuove strategie per affrontare il problema. Non sono solo i politici a doversi assumere maggiori responsabilità, ma anche i media—che dovrebbero chiedersi tutti i giorni cosa stanno raccontando e in che modo lo stanno facendo.

Martedì, il giornale tedesco BILD ha deciso di documentare la situazione senza pubblicare alcuna foto, per sottolineare l'importanza della cosa. Altri media si occupano regolarmente della questione in modo responsabile, mentre l'Independent è arrivato a chiamare "idioti" le persone che si meravigliano del fatto che i profughi abbiano gli smartphone.

Ma c'è anche chi pensa che il tema andrebbe affrontato in modo diverso. Così una giornalista vicina al Movimento per un'Ungheria Migliore (un partito di estrema destra) ha approfittato della situazione in corso a Röszke per fare lo sgambetto a un migrante in fuga dalla polizia.

What the hell are cops doing in — 15MBcn_int (@15MBcn_int) September 8, 2015

In un altro video si vede la stessa giornalista che prende a calci una bambina in fuga. In questo caso, probabilmente fare la giornalista televisiva era per lei soltanto una scusa per quella che è a conti fatti una vera e propria aggressione razzista. Il che mostra quanto sia drammatico il clima che si respira a Röszke, che è lo stesso clima che si respira anche in altre parti del paese.

In Austria, è capitato che dei volontari impegnati nel prestare aiuto ai rifugiati subissero aggressioni fisiche, ma in Ungheria si è arrivati al punto in cui una giornalista può permettersi di picchiare una bambina in fuga dalla polizia. Nel frattempo però—per fortuna—la giornalista è già stata licenziata dall'emittente per cui lavora.

Segui Markus su Twitter: @wurstzombie