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Benvenuti nel futuro della guerra

Tutto quello che non avreste mai voluto sapere sul modo in cui i nostri figli si distruggeranno a vicenda.

Fin dagli inizi della storia umana, gli uomini hanno bisticciato continuamente per conquistare territori, risorse e potere. Vista la possibilità che uno schizzato mormone di destra prenda residenza alla Casa Bianca, che le religioni diano fuori di testa e che il prezzo del petrolio minacci la civiltà industriale così come la conosciamo, sembra probabile che nei tempi a venire i cieli saranno più frequentati da droni a pilotaggio remoto che da colombe della pace.

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Tanto per peggiorare le cose, coloro che decidono come spendere soldi nel comparto militare ne buttano via abbastanza da riempire un cratere atomico sbavando sulle tecnologie più “fiche” e avanzate disponibili, come bambini in preda a un picco glicemico in una costosa sala giochi. Per citare un ricercatore dell'esercito statunitense, “Devi pregare per avere i soldi per cose come proiettili non perforanti o armi acustiche. Ma se dici che ti servono per un puntatore o una spada laser, i soldi non sono un problema.”

Le spese degli Stati Uniti per il proprio esercito superano quelle di tutto il resto del pianeta messo assieme. Ogni anno, circa 80 miliardi  di dollari vengono riversati in ricerca e sviluppo. Al Pentagono e al suo reparto R&D—l’Agenzia per i Progetti di Ricerca Avanzata per la Difesa, o DARPA—si riconosce di aver contribuito tramite finanziamenti allo sviluppo di internet, delle armi nucleari, dei viaggi spaziali e di una moltitudine di altre vincenti innovazioni scientifiche che hanno finito per annientare la visione della realtà sia dei militari che dei civili.

Visto che il futuro potrebbe arrivare in qualsiasi momento, ecco un avvertimento su quello su cui hanno lavorato recentemente quei tizi.

SUPERSOLDATI E CYBORG

Dal famigerato progetto nazista Lebensborn e quello illegale della CIA MK-Ultra, i tentativi di creare quelli che vengono definiti “supersoldati” tramite mezzi come l’eugenetica, l’ingegneria genetica, i lavaggi del cervello, il paranormale e l’occulto vengono portati avanti da decenni. Attualmente, il Pentagono spende 400 milioni di dollari l'anno nella speranza di sviluppare la nuova generazione di combattenti sovraumani.

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Con l’America all’ingrasso e il suo esercito che brama reclute snelle per combattere una guerra disastrosamente impopolare, l’obesità negli Stati Uniti è rapidamente diventata una questione di sicurezza nazionale. Ma dimenticate la palestra e le diete lampo—un progetto della DARPA chiamato “Metabolic Dominance” minaccia di cancellare anni e anni di supremazia dell’industria ultramiliardaria per la perdita del peso. Il progetto sta studiando come convertire in maniera più efficiente il grasso corporeo in energia così da sopprimere la fame, in modo che i soldati possano combattere più a lungo e resistere fino a cinque giorni senza mangiare un solo pasto.

Nel frattempo è allo studio un “vaccino per il dolore” che dovrebbe bloccare per mesi il dolore intenso. Non sono certo di come funzionerà, visto che tutti conoscono la storia dell’amico del fratello più grande di un amico che ha preso così tanta ketamina da non sentire le braccia che si spezzavano a metà in quel rocambolesco incidente d’auto, ma poi mi dico che questa è l’America, il Paese in cui tutto è possibile.

Se pensate che questo sia fuori di testa, sappiate che l’esercito statunitense sta anche pagando un team di genetisti per capire come i soldati del futuro possano farsi ricrescere gli arti persi o danneggiati. Divertitevi a occuparvene nei vostri sogni, stanotte.

I ricercatori accettano il fatto che alla fine queste migliorie genetiche e mediche trovino dei limiti nella nostra stessa biologia. Ma ciò non vuol dire che la cosa li fermi: i soldati del futuro assomiglieranno infatti, a detta di tutti, ai cyborg dei racconti di fantascienza, un po’ umani, un po’ macchine. Raytheron, gigante dell’industria della difesa, ha già sviluppato esoscheletri robotici in stile Iron Man che i soldati possono indossare, garantendosi una forza sovrumana. Dei sensori di movimento percepiscono i movimenti di chi li indossa e la tuta fa lo stesso con il suo sistema idraulico, permettendo alle truppe di sopportare il loro peso per marce di ore e ore.

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Potrebbe sembrare divertente, soprattutto in vista del momento in cui la tecnologia riuscirà finalmente ad arrivare a noi civili, ma quando vi esaltate per quanto sia diventato facile percorrere a piedi il tragitto dal supermercato a casa, rivolgete un pensiero a tutte le famiglie che tremano nelle notti di guerra aspettando che un invincibile Robert Bales arrivi e distrugga la loro abitazione.

Ancora più fuori di testa, comunque, è la ricerca per la “coscienza aumentata” o “intelligenza amplificata”, che mira ad implementare la potenza cerebrale umana impiantando degli hardware all’interno dei nostri corpi. Questa tecnologia potrebbe non soltanto incrementare radicalmente la nostra capacità mnemonica, ma porterebbe a quello che uno scienziato descrive come l’equivalente di inserire una “chiavetta USB che interagisce con il nostro cervello”. Per farla breve, capacità che altrimenti richiederebbero anni per essere apprese (pilotare un elicottero, parlare l’arabo, eseguire un intervento chirurgico) potranno potenzialmente essere "scaricate" nel giro di pochi secondi.

Sfortunatamente, nessun portavoce del Pentagono era disponibile per un commento, quindi ho deciso di chiedere al mio amico Rob—una recluta diciannovenne assetata di guerra in partenza per l'Afghanistan—cosa pensasse di tutto ciò.

“Quelle tute cyborg mi danno l’impressione che si romperanno continuamente, come tutto quello che usiamo,” ha detto. “E poi? Sei nella merda, con una tonnellata di ferraglia sulle spalle. Sono un sacco di cazzate.”

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“Ovviamente se potessi inserirmi dei microchip in testa per imparare molto velocemente lo farei, come lo farebbe qualunque altro soldato. Ma se il nemico entrasse in possesso di qualcosa del genere, ci sarebbe da avere paura. E se fregano uno dei nostri aerei e sanno come pilotarlo?”

Grazie Rob.

ROBOT

Già, robot. Ce ne sono più di 12.000 già schierati in Iraq e quei cosi fanno sembrare Robot Wars una mostra canina. Il “Gladiator” dei Marines costa 400.000 dollari. In cambio dei tuoi soldi, ottieni una macchina di morte priva di emozioni, armata di un mitragliatore con 600 cariche di munizioni, razzi anti-carro, un lanciagranate e gas lacrimogeno. Ah, e può essere controllato con una manopola della Playstation, il che significa buone possibilità di carriera per chiunque abbia appena abbozzato una lettera di suicidio sul retro di un cartone della pizza.

La più spaventosa macchina militare, comunque, rimane il Boston Dynamics’ LS3, un mulo da soma robotico a quattro gambe che somiglia a una specie di scarafaggio meccanizzato. Il robot è tecnicamente innocuo: nato per trasportare l’attrezzatura dei soldati seguendoli sui terreni accidentati, serve anche come “fonte ausiliaria mobile d’energia”, diventando il più costoso caricatore per iPhone in circolazione.

Solo che, invece che caricare iPhone, finirà probabilmente per caricare roba che uccide la gente.

Per i pezzi grossi al Pentagono, i vantaggi sono evidenti: i robot hanno tempi di reazione minori e una mira migliore dei soldati in carne e ossa, non soffrono mai la stanchezza o la fame, né di perdite di concentrazione ed efficienza. Inoltre, l’effetto psicologico di lottare contro un nemico non umano, che non prova dolore o paura o pietà, che non muore, potrebbe risultare devastante.

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Se gli attuali robot da guerra tendono ad avere un design strettamente utilitaristico, l’esercito è determinato a terrorizzare la gente il più possibile tramite l'adattamento dell’aspetto dei robot, avendo già richiesto a un’azienda di sviluppare un prototipo che somigli a un t-800 Terminator. Gli specialisti di robotica militare sono intenzionati ad aumentare il “fattore terrore” sfruttando la paura degli insetti insita nell’uomo, oltre al fenomeno noto come “zona perturbante”, per il quale un robot che sembra e si comporta quasi (ma non perfettamente) come se fosse vivo provoca una profonda repulsione.

Per il 2015, ben un terzo della potenza militare statunitense sarà composto di robot. Nell’immediato futuro, i problemi ai software rappresenteranno una minaccia ben più grave dell’intelligenza artificiale. Nel 2007, un sistema robotizzato di antiaerea ha avuto dei problemi di funzionamento durante un’esercitazione. Ha iniziato a girare vorticosamente sputando fuori munizioni al ritmo di 550 al minuto. Nove soldati hanno perso la vita e altri 14 sono rimasti feriti, cosa che immagino non sia accaduta l’ultima volta che il vostro BlackBerry ha crashato.

Nel futuro, una lotta contro le macchine sembra essere quasi garantita. La DARPA sta finanziando lo sviluppo di un robot da guerra— il cosiddetto Energetically Autonomous Tactical Robot—che funzionerà a oltranza con la sola energia ricavata dall’ingestione di corpi umani. Che cosa potrebbe andare storto?

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Il verdetto di Rob:

“Robot? Sì amico, quelli che ti trasportano l'attrezzatura sono interessanti. Chi non ne vorrebbe uno? Ma chiunque può controllarli, il che è allo stesso tempo un bene e un male: recentemente anche l’Iran ha costruito il suo drone, e questo mi fa un po’ cagare sotto!”

“Se avessero pistole e menti proprie diventerebbe un po’ rischioso,” ha continuato.

LASER 

Oltre ai laser, l’esercito sta sviluppando una varietà di altre armi a “energia diretta”. L'Active Denial System si basa su un principio simile a quello di un forno a microonde che cuoce il nemico come una qualsiasi pietanza del cavolo. Volete una descrizione più accurata di questa? Un fascio di radiazioni riesce effettivamente a far bollire l’acqua e il grasso presenti sotto la pelle, creando un’atroce sensazione di bruciore.

Anche una gamma di armi portatili a energia diretta e laser—capaci di produrre un’esplosione letale nel plasma, effetti pulsati elettromagnetici paralizzanti e “raggi del dolore” infrarossi—è in fase di sviluppo, destinata sia all’esercito che alle forze di polizia. E che mi dici delle spade laser, chiedete? Mi spiace, ma non sono fisicamente possibili, malgrado i commando delle Operazioni Speciali stiano attualmente sperimentando la prossima grande novità: un coltello al plasma che taglia la carne con una lama di gas ionizzato luminoso.

Forse il più sinistro di tutti, comunque, è il progetto MEDUSA—un tentativo di sviluppare un’arma che utilizzi microonde a bassa energia per far arrivare la “Voce di Dio” e altri messaggi subliminali direttamente nelle teste dei nemici. Questo genere di tecnologia verrà probabilmente usata per pubblicità invasive alle fermate del bus, ai distributori automatici e nei centri commerciali tanto quanto sui campi di battaglia.

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Ma Rob non sembra preoccuparsi affatto di tutto ciò, e dà alle armi ad energia diretta due pollici alzati:

“Ho letto molto a proposito e sono davvero impressionanti, anche se un pochino ‘disumane’,” ha detto. Il suo mimare le virgolette con le mani mi ha disturbato.

“Si risparmierebbero un sacco di soldi in munizioni e molto tempo per la pulizia, in più fotte completamente il cervello del nemico. Cagheresti mattoni se sapessi che la gente che stai cercando di sconfiggere ha dei fottuti laser!”

Ultimamente, tutte queste nuove tecnologie sono non registrate o quantomeno non ufficialmente riconosciute. Gli sviluppi più spaventosi nelle strategie di guerra saranno probabilmente quelli di cui non sappiamo ancora nulla: i Progetti Manhattan del ventunesimo secolo. Se supersoldati, robot e pistole a raggi non assicureranno l’apocalisse high-tech, probabilmente lo faranno i progetti del Pentagono sviluppati con budget segreti riguardanti nanotecnologie, guerre spaziali e future armi di distruzione di massa.

Come mi ha fatto notare Rob: “Tutto questo business alla Metal Gear Solid è buono tanto quanto la persona che lo usa.”

Vedi anche:

Sofex: Il business della guerra