Una guida alle tette grosse per uomini senza fantasia

Qualche giorno fa ero al bar con un mio collega. Ha fatto una grande boccata dalla sua sigaretta, ha guardato il nulla con fare pensieroso e ha detto: "A volte vorrei essere una bella donna. Dev'essere così divertente." Con una battuta di quelle che si fanno per farsi servire i complimenti su un piatto d'argento, ho risposto: "Anch'io." E allora lui mi ha detto, "Almeno tu hai le tette grosse." Abbiamo continuato a bere e nessuno di noi ha più menzionato l'argomento.

Non era la prima volta che mi capitava di accorgermi del fatto che gli uomini che conosco hanno un'idea distorta di cosa vuol dire esattamente dover andare in giro con diversi chili di grasso sessualizzato sul petto. Perciò, in nome della scienza e a beneficio di tute le donne del mondo, ho deciso di spiegarlo una volta per tutte.

QUALSIASI COSA INDOSSI, SEMBRI SEMPRE UNA BAMBOLA GONFIABILE

Va bene, può darsi che questa sia una grossa generalizzazione, ma il fatto è che le tue tette non possono semplicemente passare inosservate. Il che significa che se hai le tette grosse devi costantemente fare attenzione a quello che ti metti per evitare di essere eccessiva. Per esempio, un vestito estivo leggero con stampe floreali diventa osceno se indossato da una ragazza con le tette grosse, mentre qualsiasi cosa sia un minimo scollata diventa assolutamente "inappropriata." Di base, l'unico modo in cui puoi vestirti senza sembrare una pornostar è mettendoti magliette larghe o camice da uomo.

Per tutte queste ragioni, vorrei dedicare un momento di odio per l'industria della moda, che a quanto pare ha deciso che tutte le catene di abbigliamento del mondo devono vendere solo vestiti a collo alto che se sei un minimo prosperosa ti fanno sembrare una piramide sovrappeso. Come se fare shopping non fosse già abbastanza difficile di suo.

Ah, e non pensate nemmeno per un secondo che l'industria dell'intimo abbia intenzione di lasciarti scegliere se vuoi essere sexy o no. Oltre una certa dimensione, tutti i reggiseni in vendita sono orribili. Trovarne uno che non ti faccia sembrare uscita da una pubblicità di aerobica è praticamente impossibile.

Stefanie Katzinger

ESISTE L'INVIDIA DEL SENO (È COME L'INVIDIA DEL PENE MA UN PO' DIVERSA)

"Vogliamo sempre ciò che non possiamo avere," è una frase che i parrucchieri economici sfoderano sempre mentre sono impegnati a manipolarci i capelli. Ecco, questo motto vale anche per il seno. Non scenderò troppo nei dettagli, ma qualche anno fa mi sono ritrovata a una festa in casa che è sfuggita un po' di mano. È finita con un gruppo di ragazze sedute in circolo per terra a bere vodka e mostrarsi le tette a vicenda. Dopo che ognuna si era spogliata, le altre applaudivano e buttavano già un altro shot.

Il senso di entusiasmo forzato che si nascondeva dietro i complimenti mi ha fatto pensare al fatto che le ragazze, anche quelle che sono in buoni rapporti tra di loro, saranno sempre competitive quando si tratta di tette. Quelle che le hanno piccole le vorrebbero più grandi, quelle che le hanno grandi invidiano la capacità delle altre di ballare liberamente.

FARE SPORT È UN INFERNO

Una cosa a cui molte persone non pensano mai è il fatto che dall'avere le tette grosse derivano anche un sacco di restrizioni quando si tratta di fare sport ed esercizio fisico. Correre per prendere l'autobus è già abbastanza terribile senza doversi chiedere, nel mentre, "il reggiseno che ho addosso è abbastanza resistente? Devo tenerle ferme con le mani?"

La cosa più difficile sono gli sport che richiedono una certa quantità di movimenti su-e-giù. L'esercizio fisico è già stancante di suo e avvilente di suo—ma provate a pensare cosa può diventare se una fetta sguscia fuori e inizia a penzolare nell'aria.

Un consiglio a tutte le donne con le tette grosse che leggeranno questo articolo: mettetevi un reggiseno sportivo sopra un altro reggiseno di una taglia più piccolo. Non starete comode, ma almeno potrete fare sport in relativa tranquillità.

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CON L'ETÀ DIVENTA UNA TRAGEDIA

A volte provo a immaginarmi a 85 anni, sul mio letto di morte. Con dita tremolanti percorro la scollatura della camicia da notte per accarezzarmi un'ultima volta le tette mentre le lacrime mi scorrono sul viso. "Addio tette," farò in tempo a sussurrare prima di lasciare questo mondo per sempre.

La verità è che non conta quante volte ti ripeti che la bellezza che conta è quella interiore: la paura che un giorno ti cadranno le tette ti incombe addosso come una spada di Damocle. Che tu sia uomo o donna, invecchiando il tuo corpo cambia. È triste ma è così. In ogni caso, le tette cadenti sono decisamente più brutte di un po' di pancia. Non è giusto ma è così.

Perciò mi rivolgo a voi, uomini, dato che avete questa fortuna potete smetterla di essere ossessionati dalle tette grosse solo per poi—al momento in cui cadono—fare finta che non sapevate che sarebbe successo? È veramente frustrante.

LA LINEA DI DEMARCAZIONE TRA COMPLIMENTO E MOLESTIA SESSUALE È SOTTILE

Gli uomini guardano le tette. È ok. Anche le donne lo fanno, perciò fingiamo che sia un comportamento inscritto nella nostra genetica, su cui non possiamo niente. Inizia a diventare un problema quando gli uomini ne fanno un oggetto di conversazione. I complimenti sulle tette non hanno niente che non va in teoria, ma possono sfociare in fretta nel viscido. Quand'è stata l'ultima volta che una ragazza si è seduta accanto a voi e vi ha detto, "Mi piace il modo in cui ti si vede il pacco con quei jeans aderenti"? Mai? Chiedetevi perché.

Forse perché è dalla pubertà che sono investita di minchiate sul mio corpo, mi sono rotta di essere ridotta a un paio di tette. Specialmente se questo impedisce alle persone di ascoltarmi. Mi è capitato più di una volta di parlare con qualcuno che sembra farsi mano a mano più attento solo perché sta lentamente focalizzando lo sguardo sulle mie tette.

Ed è questo il motivo per cui spero che facciano una legge che renda lecito rispondere con un pugno in faccia a chiunque (uomo o donna) ti tocchi il petto senza permesso (succede più spesso di quello che pensate). Sì, le tette sono fantastiche e capisco non se ne possa fare a meno, ma l'unica persona in diritto di toccarle quando vuole è quella che ne deve portare il fardello 24 ore al giorno, sette giorni su sette. A ognuno il suo.