Una giornata ai "Tranny Awards"

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Una giornata ai "Tranny Awards"

Nonostante la parola "tranny" sia considerata offensiva dalla comunità LGBT, i partecipanti all'evento che premia persone transessuali nell'industria del porno sembravano disposti a fregarsene, almeno per una notte.

La scorsa domenica a Glendale, in California, si è svolta la sesta edizione dei Tranny Awards. L'evento premia persone transessuali nell'industria del porno in categorie quali "Shemale Strokers Model of the Year" e "Black TGirl Model of the Year."

Come sono certo sappiate già, la parola "tranny" è considerata offensiva.

Recentemente, Kelly Osbourne, Neil Patrick Harris e Gabourey Sidibe sono finiti nei guai per averla usata. Francamente, la ragione principale per cui ho deciso di andare agli awards è stato il loro nome. Ero più che pronto ad alleviare un po' il mio senso di colpa liberale facendomi offendere al posto d'altri.

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Ma non sono un trans, per cui non posso decidere cosa è e cosa non è offensivo per chi lo è. La maggior parte delle persone con cui ho parlato all'evento non erano granché contente del fatto che nel nome venisse usata la parola "tranny", ma erano comunque così eccitate per il fatto di avere una cerimonia di premiazione in loro onore da essere disposte a fregarsene per una notte. Quella dei transessuali che lavorano nell'industria del porno non è una categoria lavorativa che viene onorata molto spesso.

E una volta che sono stato in grado di superare l'iniziale senso di spaesamento dato dal vedere qualcuno accettare in lacrime un premio ringraziando "tutti quelli che lavorano a FTMFucker.com," ho trovato l'evento molto commovente.

Per queste persone era come essere agli oscar.

Congratulazioni a tutti i nominati e ai vincitori.

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