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Il vaporizzatore è roba da adulti

Come aggirare quel "dovere morale" dello smettere di farvi le canne una volta raggiunta la maturità.

Un giorno, quando starete distesi sul vostro letto di morte (o nel vostro burrone di morte, a seconda di come è successo), ripenserete alla vostra vita e alle persone che vi hanno reso quello che siete. Se siete dei pezzi di merda, vi ricorderete di quelli che vi hanno tradito, che vi hanno sfruttato, che vi hanno reso i mostri orrendi ed egoisti che al mondo intero non mancheranno per niente. Ma se siete persone carine, o almeno decenti, vi ricorderete dei buoni pastori virtuosi che vi hanno guidato passo dopo passo nella vita, che vi hanno insegnato valori che è vostro compito tramandare ancora. Sono questi i due possibili scenari che potrete trovarvi a vivere quando le forze vitali inizieranno a venirvi meno, e la vostra ghiandola pineale userà le ultime forze per irrorarvi il tronco cerebrale di DMT, così che il tempo per voi scomparirà del tutto e sarete abbandonati faccia a faccia con quello che avete scelto per la vostra vita, per un tempo che vi sembrerà eterno.

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Quando verrà la mia fine, sono piuttosto tranquillo per il fatto che passerò quel momento infinito in un paradiso psichedelico, non perché io sia di mio una persona di buon cuore, ma perché ho una guida i cui insegnamenti mi hanno impedito di farmi totalmente sommergere dal lato oscuro, sul cui limite sono sempre in bilico. Devo dire grazie a mio fratello maggiore per tutta la mia positività, e non potrò mai ringraziarlo abbastanza per quello che mi ha insegnato.

Tra questi imperituri insegnamenti ci sono saper guidare nelle situazioni di emergenza, la capacità di rimanere calmo sotto pressione, un profondo amore per i Primus, e una profonda conoscenza dei benefici della marijuana. Esatto, mio fratello è un fattone, e pure un fattone con cognizione di causa, molto attento alle tradizioni avitiche dell’Etichetta dello Sballo. Grazie di tutto, fratello.

Di recente ho dovuto assistere, con grande dolore, a quello che è stato del fattone che viveva libero in lui. Tutto è cominciato quando ha sposato una dottoressa, una donna educata e istruita per opporsi fermamente all’uso di marijuana da parte di suo marito. È tutta un costante ripetere i rischi legati al fumare marijuana, come qualsiasi altra cosa. Si è dichiarata in pena per lo spirito lasso di mio fratello, confessandomi di trovare “molto strano che lui aspetti finché io vado a letto per giocare all’Xbox e fumare la canna più piccola del mondo, alla finestra.” Questi piccoli momenti di liberazione sono diventati ancora più rari da quando lui e sua moglie hanno avuto una bimba, cosa che secondo tutti gli indizi hanno fatto comprimendo una montagna di zucchero in un piccolo fagottino. Nonostante amino molto l’uomo di casa, queste donne l’hanno sistematicamente privato di tutte le opportunità che gli rimanevano per dar sfogo al suo vizietto preferito.

Questa settimana c'è stato il trentatreesimo compleanno di mio fratello e quando, qualche giorno prima, gli ho chiesto se desiderasse qualche regalo in particolare, ha cominciato a bassa voce a dire che, “un vaporizzatore decente non sarebbe male.” Ecco, questa era per me l’opportunità per restituire qualcosa a quell’uomo, responsabile del mio modo d’essere mite e piacevole. Era un’occasione per ridare spazio alle sue abitudini di fumatore e contemporaneamente renderle adeguate alle restrizioni che, come marito e padre, si trovava a fronteggiare. Per riuscire come si conveniva nella mia missione, sapevo che dovevo trovargli il vaporizzatore migliore del mondo, qualcosa di davvero ben funzionante, ma discreto e portatile.

Sul mercato sono in vendita moltissimi vaporizzatori che rispondano a questa descrizione, ma solo uno è stato soprannominato “L’iPhone dei vaporizzatori.” Il Pax è, in parole povere, un vaporizzatore mooolto carino. A seconda della temperatura e della durata che impostate, potete crearvi la botta che volete. È un oggettino così ben fatto che, a confronto, "bruciare" erba sembra quasi uno spreco.

Il maggiore "contro", per me personalmente—ma a cui sono sicuro che mio fratello saprà porre rimedio—è che noi eravamo abituati alla cerimonia del farci le bombe. Grindare, rollare, mettere su l’ultimo episodio di South Park e, infine, accendere la canna; tutti questi sono momenti di una tradizione secolare. Il Pax, grazie alla sua efficienza e funzionalità, elimina la necessità di tutte queste azioni. Ma, crescendo, accollandoci nuove responsabilità, a volte incorriamo nel dovere di mettere da parte le vecchie tradizioni per fare spazio alle nuove. Anche se questo significherà smettere di fumare erba per vaporizzarla. Crescere è anche questo, è la sua natura. Mentre guardavo mio fratello, con gli occhi annebbiati dalla gioia, scorrere il manuale d’uso con grande zelo, avevo davanti a me un padre che riconciliava due parti disparate della sua vita, e mi sono sentito fiero di avergli fornito io la soluzione. Ho assaporato quella sensazione, sapendo che la prossima volta che mi capiterà sarà il giorno del suo trentaquattresimo compleanno, quando affronterò il suo rovinoso alcolismo.

Se siete pronti a essere persone adulte, potete comprare un Pax qui.