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A10N2: L'ottavo numero di VICE dedicato alla moda

In difesa delle donne pelose

L'altro giorno il mio amico Kevin, che si è laureato in filosofia a Berkeley e ora fa l'avvocato per i diritti civili sostenendo ogni genere di buona causa, mi ha detto di tutto per aver tentato di sistemarlo con una donna che ha un accenno di baffi...

Illustrazioni di Ole Tillman.

L'altro giorno il mio amico Kevin, che si è laureato in filosofia a Berkeley e ora fa l'avvocato per i diritti civili sostenendo ogni genere di buona causa (l'uguaglianza economica, il controllo delle armi, i matrimoni gay, lo stato palestinese, il caffè biologico), mi ha detto di tutto per aver tentato di sistemarlo con una donna che ha un accenno di baffi. Ok, un po' più che un accenno.

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Vi è mai capitato, com'è accaduto a me, di guardare una foto di Frida Kahlo e di essere presi dal desiderio alla vista delle sue splendide, spesse sopracciglia, quei due archi scuri che si inarcano sopra gli occhi come le ali spiegate di un corvo? Se osservaste più da vicino quella foto, vedreste due strisce sottili di peluria scura che sembrano aggiunte a matita poste a un'angolazione di 45 gradi su entrambi i lati del suo labbro superiore. La donna con cui ho cercato di sistemare Kevin, una poetessa e traduttrice bellissima e dall'intelligenza vivace di nome Jill, che si è laureata con 110 e lode in letteratura comparata in un'università dalla quale Kevin è stato respinto, e con cui io sono uscito anni fa, ha questo stesso tipo di sopracciglia e quella stessa peluria, ma entrambe un po' più scure e un po' più folte. Ha anche molti peli sotto le ascelle, densi, folti e umidi; non che Kevin l'abbia scoperto, visto che non sono andati oltre un veloce drink in un locale. Ha pure una certa peluria sulle gambe, dalle anche alla fine delle cosce (quando ha incrociato le gambe Kevin ne ha avuto uno scorcio), e una bella striscia di peli che scende dal suo ombelico fino alla vagina non depilata, per non menzionare i peli sull'avambraccio e sul sedere, i peli intorno alla circonferenza dei capezzoli e un po' di deliziosa peluria là dove il sedere incontra la fine della schiena.

In altre parole, Jill, come Kevin, è—oddio!—un mammifero con dei peli sul corpo. Quando, al Sundance Film Festival, due dolci signore hanno chiesto qualcosa a Gaby Hoffmann riguardo alla finta vagina pelosa che indossava in Crystal Fairy, lei ha risposto così: "No. Sono semplicemente io. Sono umana. Ho dei peli." Ecco.

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Ma torniamo alla rabbia di Kevin. Qualche settimana fa, quando mi ha detto di essere "solo" e "pronto a sistemarsi," e voleva sapere se conoscessi qualcuna che facesse al suo caso, sembrava avere pochi requisiti: "Sai cosa sto cercando. Una donna brillante, non troppo grassa, che sappia accordare una chitarra. E che non abbia mai messo piede a Ibiza." "Nessun problema," gli ho detto, e ho pensato subito a Jill. È una con i piedi per terra, parla sei lingue, non si trucca ed è uguale a Patti Smith da giovane. Più gli parlavo di lei, raccontandogli quanto fosse bella nel vestito di Marimekko appartenuto a sua madre indossato senza reggiseno e con un paio di zeppe vintage di Candie, più mi intristivo per non starci più io, con lei.

Il loro appuntamento è durato 45 minuti. Kevin le ha detto che si stava "riprendendo da un'intossicazione alimentare," e che doveva andare a casa presto. La mattina dopo si è incazzato con me. "Che cosa pensavi di fare?" ha detto. "Perché mi hai deliberatamente nascosto il dettaglio più rilevante del suo aspetto fisico?" È vero che gliel'ho nascosto. Quando Kevin non è riuscito a trovare una foto di lei su internet—dato che è impossibile trovarla sui social network o in qualunque altro luogo del web—e mi ha chiesto di mandargliene una, ho mentito e gli ho detto di non averne. L'unica foto che avevo di lei mostrava molto chiaramente i suoi baffi, e sapevo che avrebbe mandato tutto all'aria. Molti uomini a cui ho fatto vedere quella foto negli anni mi hanno detto, "Non riesco a far finta di niente." Avevo paura che Kevin non sarebbe stato diverso. Così ho mentito e gli ho detto di non avere sue foto. Kevin è la persona più aperta che conosco, e speravo che dopo aver conosciuto Jill, avrebbe capito che i suoi baffi, se paragonati alla bellezza e al fascino della sua persona, sono irrilevanti. Un'ulteriore speranza era che, magari, arrivasse anche al punto di apprezzarli, come ho fatto io.

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"Davvero per te è quello il dettaglio più importante del suo aspetto fisico?" ho contrattaccato. "Pensavo che il suo bellissimo corpo, il suo grande stile, i suoi enormi occhi azzurri, o addirittura il modo in cui socchiude quegli occhi e china il capo sul petto quando ride, una cosa che forse tu non hai mai visto, fossero candidati ugualmente validi per il posto di dettaglio più importante del suo aspetto fisico. E comunque, anche io ho nascosto a lei un dettaglio molto importante del tuo aspetto fisico, ossia i tuoi visibilissimi peli sul naso e sulle orecchie, e gli sporadici ciuffi di peli neri che hai sulla schiena."

Kevin è arrossito. Per difendere Jill sono sceso troppo nel personale, e me ne sono subito pentito. "Non sei stato corretto con me," ha detto alla fine. "Mi spiace se la mia larghezza di vedute ha dei limiti. Ma non ho mai detto di essere un santo. Se qualcuno è stato insensibile qui, quello sei tu. Mi hai mandato a un appuntamento al buio e ti aspetti che io, spontaneamente e senza essere stato avvertito riguardo a ciò che mi sarei trovato davanti, superi magicamente ideali di bellezza femminile che vanno avanti da, che so, secoli? Forse millenni? Le statue femminili nell'Antica Grecia, lo sai, non avevano peli pubici."

"E le statue degli uomini nell'Antica Grecia erano così pelose? Al massimo avevano qualche ciuffo sul pube, e ogni tanto una barba, ma per il resto erano lisce come il marmo. L'ideale dell'assenza di peli, a giudicare da queste statue, sembra fosse condiviso da entrambi i sessi. Ma lascia perdere l'Antica Grecia. Pensiamo all'America moderna, dove viviamo. Lo sai che le donne in America non si radevano le ascelle fino al 1915? E sai perché hanno cominciato? Perché una pubblicità su Harper's Bazaar, che mostrava una donna con un vestito senza maniche e un braccio alzato, ha detto loro di farlo. 'I vestiti estivi e la danza moderna rendono necessaria la rimozione di pelurie sgradevoli,' diceva la didascalia che accompagnava l'immagine di questa donna che ballava, e la sua ascella era appropriatamente rasata. Prima di questo, le donne americane non sembravano coscienti che la peluria delle loro ascelle fosse un problema. E che i peli sulle loro gambe fossero un problema fu insegnato loro anche dopo, quando i vestiti divennero più corti. Questi 'ideali di femminilità' a cui ti riferisci, almeno in America, sono più recenti di quanto pensi."

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Kevin, ora sulla difensiva, è arretrato. "Se ti organizzassi un appuntamento con una donna che ha la barba," ha detto, "cosa faresti? Diciamo che è una donna brillante, con un bel corpo, un grande stile, che parla sei lingue, che si è laureata con la lode e che è molto bella quando indossa l'abito di Murimekko appartenuto a sua madre, ma, purtroppo, sulle guance ha un'ombra ben visibile di folta peluria scura. Non è una cosa comune, ma può succedere. Le donne molto pelose spesso hanno anche degli accenni di barba. Saresti in grado di far finta di niente in virtù di tutte le sue qualità positive? Ma spingiamoci anche oltre: e se questa donna, invece di avere la barba, avesse, come te, la chierica? Non è una cosa comune, ma può capitare: a volte anche le donne perdono i capelli. Andresti contro le convenzioni e usciresti con una donna pelata? Oppure saresti ipocrita e useresti un metro di giudizio diverso da quello che usi per te stesso, come ho fatto io?"

Ora era lui quello che colpiva sotto la cintura. Mi aveva messo nell'angolo, e lo sapevamo entrambi. Vivere nella società significa essere socialmente condizionati: non lo si può evitare. Alcuni di noi riescono a resistere meglio di altri e ad andare avanti per conto proprio. Ma chi tra noi è perfetto? Chi ero io, che avrei trovato molto difficile, durante un appuntamento al buio, far finta di niente di fronte alla barba di una donna o alla sua stempiatura, per puntare il dito contro Kevin perché aveva problemi con i baffi di Jill?

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In spirito di conciliazione, Kevin si è chiesto se forse non fossimo troppo duri con noi stessi, e se dopotutto fossimo davvero ipocriti. "Giudicare la bellezza delle donne con un metro diverso da quello che applichiamo a noi stessi sarebbe arbitrario se le donne e gli uomini fossero uguali," ha detto. "Ma non lo sono. Gli uomini, di solito, sono molto più pelosi delle donne, e hanno peli in zone del corpo in cui le donne normalmente non li hanno. L'ideale tradizionale di bellezza femminile—in sostanza, l'assenza di peli—non è forse la logica estensione all'ambito estetico di un'oggettiva diversità biologica?" Lo era di certo, ma non ero sicuro di quanto fosse logica. Solo perché di solito le donne hanno meno peli sul corpo rispetto agli uomini, e in meno zone, questo rende meno arbitrario far pressioni su di loro perché si liberino della maggior parte di essi?

Immaginiamo, ho detto a Kevin, di pensare la questione in modo più imparziale, un ipotetico stato pre-sociale in cui non vi sono restrizioni alla peluria, ad esempio intorno al 10.000 ACHBEVAGMSISIECC (Avanti Cosmo e Harper's Bazaar e Esquire e Vogue e Allure e Glamour e Maxim e del "Swimsuit Issue" di Sports Illustrated e di tutte le altre riviste che dicono alle donne e agli uomini che i peli femminili sono brutti). In questo antico stato di libera pelosità non esistono ancora né i rasoi, né il laser, né le pinzette, né gli epilatori, né la ceretta, né l'elettrolisi, e quindi tutti, sia gli uomini che le donne, hanno peli in un sacco di diverse zone del corpo. Solitamente gli uomini ne hanno più delle donne, certo, e in più posti, ma anche le donne sono molto pelose. In questo stato di libera pelosità, il desiderio sessuale non è in nessun modo sminuito dalla vista del pelo corporeo. Uomini delle caverne pelosi fanno sesso con donne delle caverne pelose tutte le volte che possono, e gli piace sempre. In questo stato di libera pelosità non si è mai sentito di un uomo delle caverne peloso che, dopo aver fatto sesso con una donna delle caverne pelosa, dicesse ai suoi amici "Ehi, è stato disgustoso. Aveva i peli sul culo! E i baffi! Cazzo, non riesco proprio a far finta di niente. Mi ha fatto ammosciare l'erezione."

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Così ho detto a Kevin: immagina di poter costruire da zero una nuova società, diversa da quella che abbiamo ora, in cui uomini e donne siano trattati in modo diverso solo se c'è una base corretta e razionale per farlo. E per essere sicuri di affrontare questo compito in modo imparziale e di non ricostruire semplicemente una società che ci renda la vita il più facile possibile, immaginiamo di non avere idea di quale sarà il nostro genere in quella nuova società. Non sappiamo se saremo uomini o donne. E dato che è possibile che saremo donne, dobbiamo stare molto attenti, perché ogni costume sociale a loro svantaggio può potenzialmente danneggiarci.

Fatte queste premesse, consideriamo i seguenti approcci riguardo i peli corporei: 1) sia gli uomini che le donne non devono toccare i propri peli corporei; 2) sia gli uomini che le donne devono rimuovere accuratamente tutti i loro peli corporei, con grande dispendio di tempo e denaro e talvolta con grande fastidio (sfoghi cutanei, ricrescita, ecc.); 3) solo gli uomini devono rimuovere accuratamente tutti i loro peli corporei, mentre le donne possono fare quel che vogliono; 4) solo le donne devono rimuovere accuratamente tutti i loro peli corporei, mentre gli uomini possono fare ciò che vogliono; oppure 5) sia gli uomini che le donne possono fare ciò che preferiscono e scegliere in completa libertà se radersi, non radersi o radersi occasionalmente, senza che pubblicità e riviste di moda mettano pressione sulle donne affinché si trasformino in glabri mutanti e senza che le donne si debbano vergognare, come fanno molte delle mie amiche se sono state troppo occupate per radersi, quando la gente guarda le loro gambe pelose sulla metropolitana.

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Per quali ragioni una persona razionale e interessata a se stessa, e con una possibilità su due di trovarsi a essere una donna nello scenario che stiamo considerando, dovrebbe scegliere l'opzione numero quattro? Per nessuna, ovviamente. Il fatto che le donne siano spinte ad essere senza peli mentre gli uomini possono fare ciò che vogliono non è moralmente né logicamente difendibile. Ciò è ovvio e incontestabile, e il silenzio di Kevin non ha fatto altro che confermarmelo. Poi ha sorriso e ha socchiuso gli occhi. Aveva ancora qualche riserva. Non era ancora convinto.

"Capisco, intellettualmente, che costringere le donne a uno standard di bellezza più severo non sia giusto, ma arbitrario e moralmente ingiustificato," ha detto. "Siamo ipocriti! Ma, tornando a Jill, tutto questo non cambia ciò che mi eccita. Quando vedo una donna con i baffi, i peli sulle gambe o i peli sui capezzoli, non mi viene duro. È semplice. Sono il prodotto di condizionamenti sociali, e non posso evitarlo. Il desiderio sessuale non si può fingere. Non posso decidere di avere un'erezione. E anche se ammiro e trovo quasi eroica la tua indifferenza per gli standard convenzionali della bellezza femminile, la trovo anche, per essere franco, sospetta. Tu non sei semplicemente tollerante nei confronti dei peli corporei femminili. Tu ne sei ossessionato."

"Per quanti anni, mi chiedo, hai tentato di piazzare Jill con qualcuno dei tuoi amici? È la donna più pelosa che tu abbia mai conosciuto, immagino, e sei arrivato ad amarla, e anche dopo che ti ha lasciato hai tentato di provare ancora, per interposta persona e tramite i tuoi amici, quella sensazione. Ma l'eccitazione sessuale che sembri trarre dal parlare dei suoi peli, dal guardarli e dal toccarli, è enormemente sproporzionata rispetto a qualunque stimolo sessuale essi possano provocarti. Io credo che per te i peli corporei femminili siano diventati un feticcio sessuale. Hanno uno strano potere simbolico su di te. Per una qualche ragione (forse non riesci a superare la tua rottura con Jill?) hanno preso il controllo del tuo subconscio."

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"O forse non si tratta di Jill. Forse sei gay e non lo sai, e i peli corporei femminili sono un ripiego mentre la tua sessualità sta ancora cercando una definizione. In ogni caso, non puoi resistergli. E non c'è niente di eroico nel sottostare a qualcosa su cui non hai controllo. Tu, proprio come me, sei vittima del tuo desiderio. E nessuno di noi è moralmente ammirabile. Desiderare che le donne siano pelose non è diverso, in realtà, da desiderare che siano glabre. In entrambi i casi un uomo desidera che una donna sia qualcosa che non necessariamente vuole essere. La ragione per cui tu credi che le donne non scelgano liberamente di essere glabre e che abbiamo semplicemente subito il lavaggio del cervello da parte di pubblicitari convinti che l'assenza di peli sia ciò che voglio veramente, è che tu non credi che l'assenza di peli sia sexy. E più o meno tutti gli altri uomini in America non sono d'accordo con te."

Sono davvero così solo nel pensare che la peluria corporea femminile sia bella, che abbia un buon odore e un buon sapore? Ci sono poche sensazioni più piacevoli del sentire il mio cazzo contro i peli sulle gambe di una donna. Il cazzo è fatto per essere accarezzato, ed è esattamente ciò che fanno i peli delle gambe. Devono esserci milioni di uomini come me, ma non sappiamo della loro esistenza perché sono troppo spaventati per farsi avanti. Hanno paura di essere chiamati feticisti e che gli altri li trovino strani. In loro difesa, e in mia, posso dire che i peli corporei di una donna non sono né disgustosi né sessualmente irrilevanti.

Non sono qualcosa che va trascurato in favore di altre più ovvie fonti di piacere. Sono, piuttosto, un organo sessuale in tutto e per tutto, fatto per essere annusato, leccato, strofinato, tirato, strappato, intrecciato, mordicchiato e assaggiato. I folti peli pubici di una donna sono disgustosi o irrilevanti solo per chi non capisce come l'eccitazione dell'attesa, sia per gli uomini che per le donne, sia amplificata dal lento e gentile strofinio della punta della lingua che si fa strada in una foresta di peli. I peli lunghi intorno alle areole di una donna sono disgustosi e irrilevanti solo per chi non capisce che i peli sono essi stessi, in un certo senso, un'estensione del capezzolo e delle areole, e che la sensazione dei peli nella tua bocca fa sembrare il capezzolo più largo e turgido. Un ciuffo di peli in fondo alla schiena di una donna, proprio sopra l'attaccatura del sedere, è disgustoso o irrilevante solo se non l'hai mai visto scopandola da dietro. E con i peli, ovviamente, arriva l'umidità, e con l'umidità l'acredine, e cosa ricorda un ciuffo di peli dall'odore acre? La vagina. Una donna con un corpo peloso è come una donna con quattro vagine—due ascelle, l'ano e la vagina.

Come può tutto questo costituire un problema per un uomo che si dichiara eterosessuale e che, e questo è sospetto, dichiara che io potrei essere gay senza esserne cosciente? Mettiti nei miei panni, Kevin, e immagina il seguente scenario: una donna molto pelosa è sopra di te e ti sta scopando con vigore. Ti preme sul naso una delle sue ascelle, scura, folta e pelosa. Intanto, una delle tue mani è sepolta nell'altra sua ascella e i suoi peli umidi ti scorrono tra le dita, mentre con l'altra mano le stai mettendo il dito medio nell'ano, portandolo di tanto in tanto al naso per dare una bella annusata. È questo il momento in cui la tua mente si stacca dal tuo corpo, no? Non sei più su questo pianeta. Stai fluttuando in un etere di puro splendore vaginale. Un bagno caldo e vaporoso di umori e peli e puzza e acredine. Non so in che altro modo mettertela giù. Non riesco a immaginare una situazione migliore. Se non ti ho ancora convinto così, sei un caso perso.

Nota: per proteggere le identità di "Jill" e di "Kevin", nomi fittizi, alcuni dettagli identificativi presenti in questo articolo sono stati cambiati. Anche alcuni dialoghi sono stati modificati per farli sembrare più coerenti di quanto non fossero. Il fatto che Jill sia molto pelosa non è frutto di invenzione.

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