FYI.

This story is over 5 years old.

Stuff

Ho cercato di capire Kim Kardashian

La copertina di Paper Magazine ha dimostrato che la gente non è ancora riuscita a capire cosa dovrebbe pensare sul conto di Kim Kardashian, e perché.

Paper Magazine

Bene. Sulla copertina dell'ultimo numero di Paper Magazine c'è Kim Kardashian fotografata da Jean-Paul Goude.

Uno degli elementi più interessanti della foto, al di là del soggetto della foto stessa, è che sia stato proprio Jean-Paul Goude a scattarla—il fotografo che, con la sua musa Grace Jones, ha introdotto nella cultura pop di fine anni Settanta-inizio anni Ottanta una nuova idea della sensualità, aliena e severa. Lì si trattava di un'artista alta, nera, androgina e sessualmente onnivora che ha messo in discussione la visione comune del concetto di "sensualità." Di lei a quel tempo Goude diceva: "È l'unica donna con cui posso parlare o lavorare. Le donne carine, dolci e un po' stucchevoli non mi interessano più."

Pubblicità

Gould ha sfruttato al meglio il modo in cui copertine assurde come quelle di Island Life rappresentavano un nuovo modo di essere donna: massiccio, forte e senza compromessi. Una donna in grado di sfidare la gravità. La pelle era nuda, certo, ma nera, soda e lucida, e sprigionava una immensa potenza fisica. Ai tempi l'immagine di Grace era sovversiva, perché nel mondo del 1985, dominato dal canone della bionda prosperosa alla Samantha Fox, una donna come lei rappresentava un'eccezione, e provare attrazione nei suoi confronti creava delle tensioni interiori. Mio padre racconta che all'epoca, quando gli era capitato di ammettere di fronte agli amici che era affascinato da questa donna statuaria, loro l'avevano preso in giro. Gli avevano detto "Ma se sembra un uomo!," e lui non era stato in grado di controbattere. Non sapeva cosa rispondere. Era esattamente questo il conflitto: lei era in grado di affascinarti senza che tu riuscissi a capire perché, o se fosse lecito.

Kim Kardashian non è per niente androgina, anzi. Sembra una scultura di Henry Moore. Il suo sedere è una specie di miracolo dell'ingegneria, e quasi serve una laurea in fisica per riuscire anche solo a concepire la sua esistenza. E penso che la gioia di Gaude nel poter ricreare una delle sue tipiche immagini alla "Champagne Incident", con un sedere così perfetto da essere una specie di marchio a sé stante, rappresenti un grande momento per la cultura pop. Perché? Perché Kim Kardashian potrebbe essere uno dei personaggi culturali più sovversivi che abbiamo in questo momento. Non ha nulla a che vedere con Grace Jones, che era meravigliosa perché incarnava tanto la differenza rispetto ai canoni tradizionali quanto la lotta per affermare questa "alterità". La Kardashian, al contrario, è l'esatto prodotto delle influenze e delle idee altrui su ciò che ti fa sembrare, ed essere, fantastica e diversa.

Pubblicità

Come sottolinea Paper, è una donna che riesce a occupare i titoli dei giornali per il solo fatto di essere uscita di casa la mattina. Non può semplicemente uscire e andare a comprare il latte perché ogni sua mossa, ogni passeggiata con la figlia, ogni giro in macchina dell'isolato viene documentato. È sposata con un artista di successo incredibilmente ricco. I due, sia presi singolarmente che come coppia, costituiscono una delle principali fonti di guadagno di un certo tipo di stampa.

Ma al di là del suo potere e della sua onnipresenza mediatica, a molte persone il suo percorso non va a genio: non li convince il modo in cui è arrivata a essere quello che è. Suscita un'acuta forma di snobismo in molte delle persone che conosco, e non è difficile capire il perché: è una star dei reality e protagonista di un sex tape con l'allora compagno e rapper Ray J. A parte una linea di abbigliamento non ha fatto granché, al di là di essere famosa. O meglio, essere famosa in quanto persona famosa.

"È poco più di una vacca che si è arricchita coi reality e il sesso davanti alle telecamere," hanno sentenziato in molti dopo la copertina di Vogue con Kanye West. Sto parafrasando, ma il succo è questo. E sì, si è fatta filmare mentre faceva sesso e probabilmente il filmato è stato usato un po' troppo per lanciarla. Sua madre, Kris Jenner, potrebbe aver contribuito un po' troppo a far circolare il filmato e la cosa non è stata ben vista. Quel sex tape esiste, e lei non se ne dimenticherà mai.

Pubblicità

Ma nonostante ciò bisogna ammettere che la Kardashian è sovversiva perché è in grado di provocare conflitti e tensioni. Come accadeva nel caso di Grace Jones, quando ha esordito pubblicamente con quel taglio di capelli e l'ombretto corallo, in fondo la si ama, ma non ci si sente a proprio agio nel riconoscerlo. È davvero ovunque, e il suo sedere è una specie di sole della cultura pop, visibile in ogni momento, ma nonostante ciò è ancora la "aliena"—come lo è stata la Jones a suo tempo—perché suscita sentimenti contrastanti nelle persone.

L'uscita della copertina di Paper ha provocato diverse reazioni su Twitter, inframezzate da svariati apprezzamenti nei confronti delle sue chiappe oliate. Una giornalista si è chiesta, "cos'è esattamente che dovrebbe piacerci o che dovremmo ammirare in Kim Kardashian?" e la verità è che io non so rispondere a questa domanda: non lo so perché dovrebbe piacere alla gente. Non so che tipo di modello dovrebbe rappresentare.

Personalmente, quando la guardo vedo un business multimilionario, orari senza sosta e una madre. Sì, la bambina è costretta a sorbirsi le sfilate, e molto probabilmente è accecata dai flash dei paparazzi dal giorno in cui è venuta al mondo. E certo, Al passo con i Kardashian non sarà cultura alta, e lei fa la figura di quella con la puzza sotto il naso, ma sapete dirmi cos'è oggi la cultura alta? Esiste qualcosa che lo sia? In un mondo in cui le celebrità sono dei "vlogger" che parlano del nulla su YouTube riuscendo comunque ad avere milioni di fan, come possiamo davvero pensare di poter distinguere tra ciò che è alto e ciò che è basso?

Pubblicità

La controversia scatenata da Kim Kardashian è affascinante. L'essere stata fotografata in questo modo da Jean-Paul Goude, come se la sua fosse una rappresentazione assurda ed esagerata di femminilità, è affascinante. Nel parlare con diverse persone dell'intenzione di scrivere questo pezzo, in tanti mi hanno liquidata.

Non mi è mai capitato di notare reazioni di questo tipo quando in ballo c'erano altre icone pop. E questo mi ha fatto capire che la copertina di Paper potrebbe diventare una delle immagini più controverse del nostro tempo. Avendo un passato nelle riviste femminili, sono stata più volte testimone di infinite conversazioni circa un possibile utilizzo di imbottiture da parte di Kim Kardashian. Con la copertina di Paper, Kim ha lanciato un gigantesco "vaffanculo" a tutte queste conversazioni.

Potreste disprezzare la Kardashian per ciò che rappresenta ("tutto e niente," dice un mio amico) ma se la foto di lei e Kanye West sulla copertina di Vogue è stata un cosiddetto "salto dello squalo" verso il declino, allora la copertina di Paper, scattata da un fotografo determinante nella formazione di un nuovo immaginario sovversivo femminile, è riuscita direttamente a saltare in groppa allo squalo e ora lo sta cavalcando, urlando con un megafono "io sono la Resurrezione." Ovviamente Goude ha visto qualcosa di sovversivo in Kardashian, perché altrimenti non avrebbe accettato di fotografarla. E poi diciamolo, la Kardashian ha un culo che sembra venire dallo spazio e la cultura pop è la sua personale Area 51—un luogo oscuro, fatto di confusione e infinito dibattito.

​@eleanormorgan