Nel profondo sud-ovest dell’Alaska, circondato dalla tundra infestata da zanzare e grizzly, si trova un magazzino di scatolette di salmone abbandonato, noto nella zona come Graveyard Point. È vicino alla foce del fiume Kvichak, uno dei molti corsi d’acqua che sfocia nella Baia di Bristol, il luogo dove avviene la più grande risalita di salmoni Sockeye dell’America del Nord.A giugno e luglio di ogni anno circa 130 pescatori professionisti provenienti da tutti gli stati si danno appuntamento in questa zona, e si stabiliscono in vecchi dormitori e baracche fatiscenti in disuso da decenni. Questo gruppo di pescatori è composto da cristiani, mormoni, atei e neo-luddisti. Si tratta di ex detenuti, muratori, guidatori di slitte, cacciatori, gente della periferia, avventurieri e nativi americani. La convivenza tra i vari gruppi di squatter è generalmente tranquilla, ma di tanto in tanto le intense sessioni di 24 ore di pesca e la conseguente carenza di sonno posso portare a conflitti (a volte anche sparatorie) tra i clan rivali di pescatori.
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La comunità di Graveyard Point sorge sul bordo di una scogliera che si affaccia sull’estremità dell’ampio delta. Le bare cadono in mare e le ossa di pescatori senza nome vengono sparse sulla riva dalla marea. I cani inseguono gli orsi e le automobili. La pesca si svolge con un ritmo frenetico, poiché decine di milioni di salmoni Sockeye arrivano qui ogni anno esattamente nello stesso momento. Le reti vengono rapidamente immerse tra i banchi di pesci, mentre le fortissime maree infuriano attraverso canyon di melma sottomarina. Gli uomini e le donne del posto lavorano 20 ore al giorno su piccole imbarcazioni scoperte, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Questa è un’occasione in cui si possono accumulare grandi fortune o perdere tutto, a seconda dell’abilità del pescatore, della capacità di evitare gli incidenti, e della fortuna.Negli ultimi quattro anni ho fatto il pescatore in questa comunità, e ho raccolto queste foto.Per vedere altre foto di Corey, clicca qui.
