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MC Flux: È stato uno dei più giovani di noi, un ragazzo bianco, ad avere l'idea. Alcuni che venivano ai rave vedevano cinque ragazzi neri e pensavano, "sicuramente loro hanno le pastiglie." E quindi potevamo aspettare che fossero loro a chiederci l'ecstasy e poi li mandavamo da lui.Perché andavate fino a Brighton invece che fare le vostre cose a Londra?
Nel 1989, quando la Thatcher aumentava la stretta sull'acid house e sugli eventi in esterni, abbiamo cominciato ad andare a Brighton per ballare e farci una cala. Un ultrà mio amico ha visto allora nei più giovani tra noi il potenziale degli spacciatori, e noi avremmo dovuto essere pronti per dare manforte se avesse funzionato. Abbiamo anche scoperto che un amico poteva fornirci migliaia di pastiglie, e i soldi ce li dava il amico ultrà. Le compravamo a 6,50 sterline l'una [circa 8,30 euro], e le vendevamo a 20 sterline [circa 26 euro].
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Un po' di resistenza c'è stata da parte degli ambienti calcistici perché sapevano che eravamo del Palace [Carl era un membro noto del gruppo ultrà "Dirty 30" del Crystal Palace]. Ma non era niente in confronto alle faide senza quartiere di Londra.Inta Natty, il collettivo d'n'b di cui eri parte, è stato etichettato dalla polizia come un'organizzazione criminale internazionale con legami con rapimenti, riciclaggio e il gruppo neonazista Combat 18. Cosa è successo?
È stata colpa di un ispettore, ha iniziato un'indagine su tutte le persone intorno a me a causa di una cosa che non potevo aver fatto, dato che al tempo stavo in prigione! Lultrà di cui ti dicevo prima, lui era dentro al Combat 18—insomma, aveva opinioni un po' controverse, ma era una persona onesta e mi piaceva.
Oggi tutti direbbero che è razzista, ma se tu vuoi farmi incazzare mi dici qualcosa che ha a che fare con il colore della mia pelle. Non perché sei razzista, se io avessi una gamba sola mi diresti qualcosa sul fatto che ho una gamba sola. Oggi tutti sono pronti a dire, "Hai fatto un commento razzista. Sei un razzista," ma non è così che la vedo io.Comunque, mi ha presentato della gente che era nel Combat 18. Ero membro di una gang di neri, ma andavamo in giro con dei bianchi, ero in un gruppo di ultrà ma bazzicavo anche persone di estrema destra—la polizia non riusciva a raccapezzarcisi. Perciò hanno pensato che tutti i gruppi con cui avevo contatti facessero parte dello stesso network.
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Era un pezzo dopo, era il 1995. È stata la security di un rave a fermarmi. Non ero a postissimo perché ero sempre fatto di cocaina, e stupidamente tenevo in mano davanti agli occhi di tutti un sacchetto pieno di involti e pasticche. In tribunale hanno detto che stavo spacciando, che non era del tutto vero. Una persona che conoscevo mi aveva chiesto della roba, e io gliela stavo dando come favore.Ora sei una persona diversa, ti occupi di conferenze anti droga e anti criminalità. Come mai?
Ho cominciato a vedere un sacco di articoli sulle conseguenze dell'ecstasy. Inoltre, con la diminuzione dei prezzi è andata a farsi benedire anche la qualità, e prendere una pasticca è diventata davvero una roulette russa. Ho quasi 50 anni, perciò da parte mia giustificare o condannare le scelte dei giovani sarebbe ipocrita, ma è necessario che conoscano i rischi.Mentre ero in carcere ho incontrato un agente che mi ha molto aiutato. Mi ha detto, "Tu non sei di quei disperati che continuano a entrare e uscire di prigione. Hai un sacco da offrire. Lavora su te stesso." E io ho seguito il suo consiglio, ho fatto dei corsi e sono cambiato.