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Le mie proposte per il Viagra femminile

Case farmaceutiche, se state leggendo, queste sono le mie richieste per il Lybrido.

Qual è stata la notizia migliore della settimana appena trascorsa? Forse uno degli articoli sugli abomini dei politici? No, la migliore notizia è che “Gli scienziati temono che l'amplificatore del desiderio femminile sia troppo efficace”.

Esatto, è stato inventato un nuovo farmaco, il Lybrido. È un po' una versione femminile del Viagra. La pillola, aromatizzata con uno squisito sentore di menta, è stata pensata per aumentare il desiderio femminile, e dovrebbe essere lanciata sul mercato nel 2016, una volta superati i test delle autorità competenti. Ma non è sicuro che uscirà, perché è un oggetto diabolico. Rinchiudete le vostre sorelle. Mettete sotto chiave le vostre madri. Perché le loro vite sessuali stanno per diventare davvero divertenti, e la loro eccitazione sta per arrivare alla luna. Come in un pessimo remake de L'Invasione degli Ultracorpi ambientata esclusivamente nelle mutande delle signorine, questa pillola trasformerà le donne in bestie ninfomani da cui noi tutti dovremo scappare, urlando.

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(Urlando più o meno così: oooooooooohhhhhhh aaaaaaaaaaaaahhhhh, sì sì sì sì sì così, sì, non fermarti, non fermarti, TI PREGO, CAZZO, NON FERMARTI.)

Il New York Times ha scritto che gli esperti temono che la FDA [U.S. Food and Drug Administration] possa rifiutare la licenza a questo prodotto, “perché potrebbe causare eccessi da parte delle donne, infedeltà sfrenata, il disfacimento della società.” Ovviamente. Non vorrete mica che le donne se ne vadano in giro a godersi liberamente il sesso ora, no? Pensate ai matrimoni felici, alla tranquillità sui posti di lavoro, e a tutti gli altri aspetti della società che un tale avvenimento corromperebbe per sempre. Pensate alla pelle arrossata, alle vampate, al potere. All’aumento della fertilità. Voglio dire: fermate questa follia, adesso. Per ora non sono riuscita a trovare dettagli sufficienti su cosa mi succederebbe se prendessi questa pillola durante quella specie di sesso che faccio di solito. Vorrei sapere esattamente la sensazione che provoca, non solo a livello fisico, ma anche a livello mentale. Quindi, dato che il Lybrido è ancora un prototipo, ecco alcuni suggerimenti per i produttori. Sospetto di non essere la sola a voler sottolineare ciò che mi aspetto davvero da una pillola del genere:

1) Farmi diventare un animale. In particolare, una volpe. Ma aspettate—le volpi non fanno sesso col maschio che infila a forza il suo arnese nella femmina, e il suo arnese si gonfia nella vagina fino a rimanere bloccato dentro, per cui la femmina non può liberarsene nemmeno volendo? Una specie di scenario alla vagina dentata al contrario? Ho letto questa cosa su uno studio sulle volpi della Bristol University, e penso che sia questo il motivo per cui urlano così forte, sono intrappolate—oh, merda, sto perdendo il senso della realtà pensando a questa roba, e la persona con cui stavo facendo sesso ha appena concluso. Se ne sta sdraiato e respira fortissimo. Credo di essermi persa quello che è successo nel frattempo. Mi chiedo a cosa stesse pensando. Magari sta pensando che potrei comportarmi più da volpe.

2) In realtà, vorrei che la pillola mi spegnesse totalmente il cervello. Poter fare affidamento sull’istinto, sulla voglia, senza interferenze da parte di un qualunque pensiero razionale. Trasformarsi in quella cosa che Frank O’Hara ha scritto riguardo alla poesia, nel suo manifesto, Personism, sul perché la sua scrittura non può dirsi accademica. “Fidati dell’istinto,” scriveva, “se qualcuno ti rincorre per strada con un coltello, tu corri, non ti volti a urlargli, 'Lascia perdere! Ero un asso negli scatti.'” Vorrei che la pillola mi facesse smettere di pensare a come potrei eventualmente essere considerata, in un senso o nell’altro, quel tipo di persona a cui piace pensare di poter essere “un asso negli scatti.” Vorrei solo prendere il coltello e correre.

3) Una pillola che ti faccia smettere di essere femminista. Come mi ha detto una mia amica l’altra sera, “Mi vergogno di ciò che vorrei che mi facesse un uomo a letto, perché sto sempre a parlare di femminismo, e poi quando finisco a letto con uno non so come ammettere quello che vorrei. Voglio essere sottomessa come una puttanella.” In ogni caso—io ve lo dico—dovreste inventare anche una pillola che aiuti gli uomini a capire telepaticamente quando una donna vuole essere trattata come una puttanella, dato che alcune vorrebbero, ma altre no. E il modo migliore di orientarsi in questo baratro non è di chiederlo alla ragazza in questione, magari mentre cerchi (con scarso successo) di slacciarle il reggiseno. Non chiedetemi perché, ma non funziona con tutte.

4) La pillola dell'amore incondizionato. Che renda ogni tuo (e suo) movimento perfetto. Che faccia di ogni anfratto raggiungibile allo stesso tempo un porto sicuro e una destinazione esotica. Che annulli la distinzione tra dove finisci tu e dove inizia lui. Il calore deve essere tale da mettere in movimento una centralina elettrica. Deve essere come quando Vanessa Paradis, con quel suo accento francese, ha detto che nessuno poteva amarsi come lei e Johnny Depp. Nessuno. Lo so che si sono mollati, ma questa non è che una conferma. Nessuno può amarsi come si amavano Johnny Depp e Vanessa Paradis. Nemmeno Johnny Depp e Vanessa Paradis.

5) Una pillola che mi faccia venire un’anima da latin lover, che mi renda un tramonto infuocato nell’emisfero sud. O che almeno mi faccia venire voglia di scopare in pubblico—se non posso essere quel tipo di messicana che si rotola sulla spiaggia di San José del Cabo, almeno fatemi diventare quel tipo di persona che vuole godere alla luce dei fari della Mazda di un’altra coppia in un parcheggio. Mi sembra un ottimo modo di conoscere gente nuova.