Domenica sera è andata in onda la prima puntata di Masterpiece, il nuovo talent show della Rai destinato alla scoperta di nuovi scrittori. Il premio finale è previsto nella pubblicazione da parte di Bompiani del romanzo vincitore, con una tiratura di centomila copie (100.000) distribuite tramite Corriere della Sera.La prima puntata era particolarmente attesa perché, come anche le sedie hanno sottolineato nella conferenza stampa di presentazione, il format è nuovo. Non sono stati comprati dei diritti, è proprio una nostra creazione. C’è anche un impalpabile retrogusto di ambizione veltroniana nel tutto: gli articoli usciti sul New York Times, le inquadrature della Mole Antonelliana, gli hashtag, i vestiti di Coppola, la benedizione di Fazio. Distingui chiaramente l’aspettativa della rete, come se Rai 3 fosse lì a guardarti amorevolmente negli occhi mentre scarti il regalo che ti ha comprato per il tuo diciottesimo compleanno.
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
“Questa è un po’ una seconda giovinezza.”
“Alla nostra età gli uomini sono superficiali loro hanno un approccio più galante alla femmina.”È chiaro che c’è una sottile linea di finzione, a questo punto, che in qualche modo richiede da parte di chi guarda l’impegno a credere che un vissuto difficile possa da solo sostituire un pensiero vivo e controintuitivo, un senso della realtà e dell’osservazione che rendono interessante un autore.L’idea di scegliere dei candidati la cui immagine rispondesse a dei criteri di vendibilità non è di per sé satanica, è semplicemente l’unico modo di realizzare un’operazione del genere sulla televisione nazionale. Però il fatto che Romina abbia avuto un bambino a diciotto anni e che sia rimasta intrappolata in un orribile lavoro in fabbrica per la maggior parte della sua vita non fa sì di per sé che Romina sia una scrittrice.
Pubblicità
“Eh?”
“Sarà lui?”Alla fine quasi ci credi, vedi già le ospitate televisive e le ristampe che si profilano all’orizzonte. Sembra tutto semplice e lineare, un ottimo lancio pubblicitario nazionale e un’ottima distribuzione. Una grande possibilità.Suona fattibile, promettente e concreto. Quasi come una minaccia.Segui Laura su Twitter: @lautoniniAltro in TV:Perché le serie tv italiane fanno schifo?