A differenza dei loro genitori e dei loro nonni, i rapper birmani si tengono a debita distanza dalla politica. “Sono un rapper,” mi ha detto J-ME, “la politica non mi interessa.” Nonostante le riforme del 2011 la presenza militare nel governo rimane forte—anche se notevolmente ridotta rispetto al colpo di stato del 1962. Comunque vada, per sicurezza i birmani hanno imparato a controllare quello che dicono.
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Zayar Thaw è il frontman degli Acid. Nel 2008 è stato arrestato e condannato a sei anni di prigione per il suo presunto coinvolgimento nel movimento pro-democrazia della Generation Wave. Le sue canzoni contengono numerose critiche—piuttosto ben celate—nei confronti del regime. Nel 2011, probabilmente nel tentativo di dimostrare al mondo occidentale che il governo si era rinnovato, Thaw e centinaia di altri dissidenti sono stati rilasciati.Nonostante questo apparente cambio di direzione nessuno in Birmania sa cosa si può davvero dire, pensare o fare. Per il ventottenne Ye Yint, membro della band One Way e fondatore della crew G-Family, la priorità è creare un sound tipicamente birmano, anche se si tratta “di un’impresa che richiede un sacco di lavoro.”Spera che ciò che fa possa portare a uno sviluppo e un miglioramento della scena musicale del paese ed è in qualche modo convinto che fumare erba possa contribuire alla causa. Gli One Way hanno recentemente scritto una canzone sulla marijuana che si intitola “Maria-Ana” perché, come ci ha spiegato Ye Yint, “altrimenti la canzone non avrebbe passato il vaglio della censura e non sarebbe mai stata trasmessa da nessuna radio.”—Maarten van der SchaafIl progetto del fotografo olandese Jeroen de Bakker si concentra sull'eredità di 60 anni di dittatura. Per saperne di più, visita il sito del Myanmar Project.
