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Nonostante le reazioni indignate, però, la verità è che non ci si può stupire più di tanto. E la ragione è molto semplice: il governo della Lombardia è rappresentanza non solo della destra, ma di una destra che include la Lega Nord—il cui capogruppo in regione Massimiliamo Romeo, commentando il ddl Cirinnà, ha detto che con l'approvazione si rischia di "favorire l'arrivo della poligamia in Italia." Una Regione che ha tra i suoi consiglieri Riccardo de Corato, Fratelli d'Italia, che ha detto di non accettare "lezioni" da "chi organizza corsi di sadomasochismo e bondage come è stato fatto a Milano in stabili del Comune."Una Regione che a gennaio scorso ha patrocinato il convegno "Difendere la famiglia per difendere la comunità," con la presenza di don Inzoli, un prete molto legato a Comunione e Liberazione (e attualmente sotto indagine per abusi su minori). Una Regione che, più di recente, ha pensato di istituire un "numero verde per segnalare propaganda gender" nelle scuole.Insomma: la Regione Lombardia era tale anche prima delle scritte sul Pirellone, e viveva nel Medioevo anche prima di ieri sera—come altre regioni italiane e come una percentuale della popolazione italiana. Indignarsi su Twitter per questa trovata è comprensibile, ma non basta.Se è vero che la vicenda del Pirellone ha spinto molti a ribadire la necessità di partecipare alle manifestazioni #svegliatitalia a sostegno delle unioni civili di oggi, è meglio continuare a prendersela con la Regione o rimboccarsi le maniche perché manifestazioni del genere non siano semplicemente per i diritti gay, ma per i diritti in generale?A ben guardare, in effetti, per il movimento dei diritti civili in Italia non poteva esserci uno spot migliore di questo—quello, cioè, di un palazzo del potere che viene usato in maniera disperata da chi vede sgretolarsi le proprie anacronistiche certezze, e che prima o poi dovrà rassegnarsi ad accettare il passaggio di una storia che li ha già travolti.Segui la nuova pagina Facebook di VICE Italia:Il mondo intero ci riderà dietro — Angelo (@angelerrimo)January 22, 2016