Pubblicità
Pubblicità
Uno dei soggetti più attivi nell'opposizione al reato di tortura è indubbiamente il Sap, il Sindacato autonomo di polizia che conta 18mila iscritti. Ieri pomeriggio, infatti, si è tenuto il "T-Day," Tortura Day, un'iniziativa "per dare battaglia al partito dell'antipolizia" che "pretenderebbe di gettare tutti i poliziotti, tutti i pubblici ufficiali e la brava gente di questo paese nelle mani dei delinquenti e dei mascalzoni".Per capire di chi stiamo parlando, il Sap è lo stesso sindacato che ad aprile del 2014 ha regalato cinque minuti di applausi—anche se loro dicono che si è trattato di una "taroccatura" della Rai—a tre dei quattro agenti condannati in via definitiva per la morte di Federico Aldrovandi e che, dopo l'assoluzione di medici e agenti nel processo Cucchi, si è lasciato andare ad affermazioni del genere: "Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze."La manifestazione principale del T-Day si è tenuta a Roma, davanti a Palazzo Chigi, ma ci sono stati presidi anche davanti al sito di Expo 2015 e a Palermo, dove sono stati distribuiti i pieghevoli "Brava gente sotto tortura", prefiguranti scenari apocalittici in caso di approvazione del decreto—"Saremo gettati nelle mani dei delinquenti", o "Italiani abbandonati al loro destino"—con tanto di vignette "satiriche."
Pubblicità
Pubblicità
Quello delle strumentalizzazioni delle "torture psichiche," anch'esse previste dalla Convenzione internazionale, è un argomento molto utilizzato dai detrattori del ddl. Per l'Associazione Antigone, tuttavia, non è "per nulla ancorato alla realtà." Il Sap, continua il comunicato, paragona questo genere di torture "all'alzare la voce durante un interrogatorio, avvertendo con durezza l'indiziato sui rischi che corre," mentre le torture psichiche sono in realtà ben altro: "finte esecuzioni, la privazione costante e per giorni del sonno, l'obbligo di radersi per i prigionieri di fede musulmana, minacce di stupro, isolamento prolungato, deprivazione sensoriale."Il momento più alto del discorso di Salvini è stato però probabilmente quando ha detto che un delinquente, se necessario, va "preso per il collo," e che "se si sbuccia un ginocchio o si rompe una gamba cazzi suoi, evita di fare il delinquente." Quello del leader leghista, tuttavia, non è stato l'unico endorsement politico ottenuto dall'iniziativa del Sap. Poco dopo è arrivato in piazza anche Maurizio Gasparri, e su Facebook ha mostrato solidarietà anche Giorgia Meloni.
Ma non c'è solo la destra a sostenere la polizia. Nonostante la legge sul reato di tortura sia appoggiata dal Movimento 5 Stelle, spesso il blog di Beppe Grillo ha ospitato interventi di esponenti delle forze dell'ordine dai contenuti precisi. Come, ad esempio, quello in cui i segretari del sindacato di polizia Consap chiedevano l'introduzione di un reato "di tortura e sevizie contro le forze dell'ordine in servizio." Dall'altra parte, invece, c'è stato un silenzio pressoché totale, fatte salve due dichiarazioni di due esponenti di Sel e Pd.Con il @Sindacato_Sap ora a Roma, no alle leggi bavaglio contro le forze di polizia pic.twitter.com/rySLwaNObB
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) June 25, 2015
Pubblicità