Il mondo secondo Safouane Ben Slama

FYI.

This story is over 5 years old.

Foto

Il mondo secondo Safouane Ben Slama

Per il fotografo francese Safouane Ben Slama la fotografia è legata soprattutto ai ricordi. Ci ha raccontato i suoi scatti tra i culturisti di Muscle Beach, in California, e le aree gioco di quartiere parigine.

Questa foto è stata scattata a Venice Beach, a Los Angeles. Ero in giro a fotografare aree gioco e campetti da basket, ed è stato allora che ho scoperto "Muscle Beach". Avevo notato tre tipi muscolosi e ho iniziato a guardarli, ma non ho osato farmi avanti. Poi uno di loro, quello della foto, mi ha visto e mi ha chiesto di avvicinarmi. Ci siamo messi a parlare, io gli ho detto che ero francese e lui mi ha anticipato chiedendomi di scattare qualche foto. Non me lo sono fatto ripetere, e ho fatto tre scatti. Si è proprio messo in posa—sono riuscito a catturare quel fugace momento di gioco.

Pubblicità

Questa serie è stata realizzata nel giro di un anno a partire dal febbraio 2014. In parte documenta il periodo in cui alcune persone a me vicine erano in ospedale, e in parte segue il mio viaggio negli Stati Uniti, nella riserva di White Mountain, in Arizona e a Los Angeles.

Mi sono avvicinato all'arte tramite la letteratura. Avevo letto che Louis-Ferdinand Céline era un grande appassionato della Histoire de l'art di Élie Faure, così ho iniziato a leggerlo. L'ho scoperto allo stesso modo in cui da ragazzino ho scoperto i Mobb Deep. Allora mi piacevano i Lunatic, e quando ho scoperto che erano stati influenzati dai Mobb Deep mi ci sono buttato a capofitto. Volendo, lo si può definire un rapporto epistemologico; mi piace cercare le origini delle cose, e poi le loro evoluzioni e i loro prolungamenti.

Questa foto invece è stata scattata nel cimitero di White River, nella riserva apache White Mountain. È la tomba di un bambino. Sulla croce c'è un orsacchiotto, un oggetto che immagino gli fosse appartenuto. La cosa che mi ha stupito di questo cimitero sono stati i colori, così vividi. Ho avuto l'impressione che per la gente della riserva la morte non fosse tanto la fine di qualcosa, quanto una specie di sollievo. Te ne vai a vivere da un'altra parte, e lasci tutto quello che avevi prima. La morte è senza risposte, e penso sia proprio questo aspetto che affascina l'uomo.

Per me la fotografia è legata soprattutto ai ricordi: prima di spiegare cosa volessi dire o fare con una certa immagine, ripenso al contesto in cui è nata. È un po' come per Dragon Ball. Sono un grande fan di Akira Toriyama, e di tanto in tanto spulcio ancora i forum dedicati. Da piccolo ridisegnavo tutte le carte della mia collezione, per poi mostrare i disegni ai miei compagni di classe. E una volta all'anno rileggo tutti i manga della serie.

Pubblicità

In questo periodo mi sto concentrando sulle superfici delle aree di gioco di quartiere di Parigi. Mi piace fotografare il terreno di gioco prima e dopo una partita, e mi piacerebbe fare una serie sullo sport, per esempio sulla boxe. Magari con un focus preciso, e con una certa continuità, per mostrare lo sforzo attraverso l'immagine.

Segui la nuova pagina Facebook di VICE Italia: