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Il gesto di ieri è stato quindi una sorta di coronamento di questo percorso. Anche in questo caso infatti l'esultanza non è arrivata in un momento a caso, ma dopo un gol non solo bellissimo ma anche pesantissimo. Come a ricordare che c'è chi può permettersi di fare certe cose e chi no. Non basta inventarsi esultanze più o meno strane e più o meno sceme. Bisogna anche essere Totti per far sì che abbiano valore.Ma c'è un altro particolare che rende Totti e le sue puttanate così rilevanti. Ed è il fatto che nonostante mezzo mondo, inclusi noi, stia scrivendone e parlandone ancora adesso, l'elemento vincente di questo gesto è la sua semplicità: finora non sono usciti esperti di marketing che avevano studiato passo per passo la cosa (come succede nella quasi totalità dei casi con atleti e professionisti dello sport in America): semplicemente, a quanto si sa, prima della partita gli era venuta l'idea di farsi un selfie sotto la Curva in caso di doppietta, e il ragionamento alla base sarà stato a) i selfie vanno di moda e tutti se li fanno e b) praticamente nessuno se n'è mai fatto uno del genere dopo un gol.Dopo verranno anche gli esperti di marketing, e già adesso non è difficile immaginare interi team incaricati di studiare e riutilizzare la mossa a scopo pubblicitario. Per ora, però, quella di Totti è stata definita "un'esultanza che rimarrà leggendaria."Il selfie in campo aveva già qualche sorta di precedente più o meno noto, certo, ma la vera questione è che questo è solo l'inizio. Il gesto di ieri ha portato l'esultanza calcistica (e non) a dei nuovi livelli. Ha introdotto elementi del tutto esterni al campo da gioco e ha fatto sì che la parte di puro entertainment prendesse nettamente il sopravvento sulla partita e lo sport in sé.E dato che l'ha fatto lui (e con questi risultati) adesso le cose non saranno più le stesse. Non solo non basterà esultare in maniera tradizionale o con semplici gesti delle mani: da domenica prossima anche solo ripetere il gesto di ieri sarà vietato. Bisognerà necessariamente superarlo, inventarsi nuovi modi per renderlo datato. E sono sicuro che i calciatori di mezzo mondo si stanno spremendo le meningi per trovarne uno, consapevoli del fatto che, per quanto pazzesca la loro idea possa essere, è probabile che non riusciranno a superare il gesto di Totti e il macello che ha creato. Ad ogni modo, staremo a vedere. Per adesso state sicuri che è solo questione di ore prima che al prossimo gol qualcuno porti in campo un bastone da selfie e faccia una bella foto di gruppo.