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Tuttavia, spiega Di Nicola, anche se il problema libico venisse risolto "la situazione non cambierebbe più di tanto, perché le reti si ristrutturebbero comunque. Anche mettere le navi e affondare le barche, cose a mio avviso irrealizzabili dal punto di vista operativo, non è comunque una soluzione: è un tampone."Il piano dell'Unione Europea, insomma, è incompleto perché è troppo orientato sulla repressione e ignora "la prevenzione e l'assistenza," due "pilastri" indicati da Di Nicola nella sua proposta in 15 punti scritta insieme a Musumeci.Per Di Nicola quindi, "se ci si concentra solo sul contrasto ai trafficanti non si è capito nulla, perché la gestione inefficiente dell'immigrazione resta. Quella è la causa dei traffici: per il criminale razionale è domanda, opportunità e occasione. È come se io curassi solo i sintomi di una malattia e non le cause."Nonostante le richieste di fare un passo in più per evitare altre stragi—perché comunque il flusso migratorio non si arresterà, come dimostrano gli sbarchi in Sicilia di questi giorni—le istituzioni europee hanno deciso di occuparsi unicamente dei sintomi.Segui Leonardo su Twitter: @captbliceroOne Saharan tribe makes $60,000/week smuggling West Africans to Libya. How can EU stop that? — Matina Stevis (@MatinaStevis)April 21, 2015