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Ma le associazioni dei malati non sono soddisfatte. "Il nostro obiettivo rimane riuscire a ottenere che venga stanziato un miliardo di euro. Non vogliamo tornare allo stanziamento dell'anno scorso, perché sarebbe comunque insufficiente. Non abbiamo bisogno di elemosine, ma di interventi seri," ha concluso Lamanna. "È una questione di dignità."Malati non autosufficienti hanno bisogno di quei 100 milioni di euro. Mio massimo impegno per reintegrare risorse già previste
- Beatrice Lorenzin (@bealorenzin) October 24, 2014
Nelle intenzioni del Comitato, il presidio di oggi sarà la resa dei conti: "Stavolta è la battaglia finale, dobbiamo ottenere un trattamento che renda l'Italia un paese civile e rispettoso della costituzione," si legge nel comunicato, che termina con la frase "meglio morti che abbandonati." Una frase che può sembrare retorica ma che in realtà è drammaticamente vera: l'anno scorso, il presidio di due giorni davanti al Ministero dell'Economia per il rinnovo del FNA era terminato con la morte di Raffaele Pennacchio, un medico cinquantenne malato di SLA, tra i fondatori del Comitato 16 Novembre.Quando ho chiesto a Lamanna se fosse fiduciosa nei confronti dell'impegno preso dal ministro della Salute, la sua risposta è stata molto chiara: "Lasciamo perdere," mi ha detto, "la Lorenzin non si è mai vista a nessun tavolo; noi non l'abbiamo mai vista, né in questa legislatura né in quella precedente."Segui Mattia su Twitter: @mttslv