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Tea's Tacos

Perché a Milano sono tutti single

Secondo un'analisi sui consumi 45 milanesi su 100 sono single. Avendo vissuto qui la percentuale non mi stupisce affatto, ma le ragioni sono evidenti: avete mai provato a uscire con uno di loro?

Foto di Bea De Giacomo.

Quando passi ore a leggere di Bieber con le spogliarelliste e interi giorni a chiederti perché Rihanna non abbia vinto un Grammy poi ti trovi obbligata a bilanciare condividendo notizie di attualità:

Metà dei milanesi sono single: in 10 anni il 34 percento in più!

Il modo migliore per leggere cose del genere è non leggerle affatto. Limitatevi a individuare i temi principali senza perdere tempo sulle singole frasi. Iniziate dalle cose più importanti, tipo le immagini. Per questo articolo hanno scelto la foto di stock di un uomo di fronte al reparto latticini del supermercato. E in effetti ha senso, perché quando sei solo puoi mangiare tutto il formaggio che vuoi, incurante dei possibili effetti collaterali sull’intestino.

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Step successivo, date un’occhiata al sommario. Ovvero, “chi vive da solo spende in media 335 euro al mese per cibi e bevande, contro i 185 a persona in un nucleo familiare di tre componenti.” È una novità? I single hanno indubbiamente bisogno di beni di cui le famiglie non necessitano, cose tipo bottiglie di vodka, whisky e Coca Cola Light, confezioni di brioche, sushi, sigarette e casse di sciroppo per la tosse, aspirine, preservativi, batterie. Le famiglie mangiano pasta e bevono acqua, niente di cui si debba andar fieri.

E ora passiamo ai numeri. Secondo questa analisi, ogni 100 milanesi 45 sono single. La percentuale è più bassa di quanto mi aspettassi, ma nell’articolo viene presentata come un dato particolarmente alto. Con ogni probabilità lo fanno per scatenare valanghe di editoriali sul ruolo della tecnologia e come questa ci stia rendendo asociali, sui ritmi frenetici della città che ci impediscono di stabilire quei saldi legami caratteristici delle piccole comunità, sul fatto che la lontananza dalla cucina materna ci stia trasformando in psicopatici incalliti e via dicendo. Ma loro (i giornalisti) vogliono solo spaventarvi e farvi tornare di corsa a Napoli o a Verona a far figli, così che 1. non gli rubiate il lavoro, 2. gli assicuriate una nuova generazione di badanti e infermiere per quando saranno ormai vecchi.

Fortunatamente per voi, sono qui per illustrarvi i veri motivi che fanno di Milano una città in cui è impossibile avere relazioni stabili:

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1. Così tanti cazzi, così poco tempo: Col mio primo iPod ero talmente sopraffatta dalla pressione delle migliaia di canzoni tra cui scegliere che l’ho sostituito con uno Shuffle. È dimostrato che quando una persona ha di fronte a sé troppe opzioni non è mai soddisfatta, perché ha paura di perdersi qualcosa. A Milano c’è tutto, dai noodles ipocalorici di Chinatown all’MDMA di Romolo passando per i modelli all’Hollywood—in effetti, l’unica cosa che manca davvero è una connessione Wi-Fi decente. Al paesello dovevate prendervi l’unico skater e tenervelo stretto. A Milano l’ennesimo fattone monomarca dal capello unto potrebbe essere dietro l’angolo, quindi perché accontentarsi di quello che avete già?

2. La rivalità ha la meglio sui sentimenti: “Non sono venuta qui per farmi degli amici” è una citazione di America’s Next Top Model, ma posso affermare con una certa sicurezza che chiunque l’abbia pronunciata frequentasse il Marangoni. A Milano non c’è spazio per l’amore. Sono tutti troppo impegnati a competere per gli stage, le maglie Versace per H&M e le liste dei locali. Al Plastic è difficile entrare persino se sei da solo; riuscite a immaginare quanto sarebbe scocciante doversi portare dietro anche qualcun altro? Di norma una donna teme di essere lasciata per una più giovane, ma con le milanesi vale anche la minaccia dell’abbandono a favore dell’open bar, ed è per questo che devono imparare a sgomitare.

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3. Una questione di tempismo: Quando ho un appuntamento mi preparo sempre ore prima, così da avere il tempo di uscire con me stessa. In questo modo se mi tirano pacco non avrò sprecato un outfit. Inutile dirlo, è a Milano che ho sviluppato quest’abitudine. Nella maggior parte dei casi i miei puntelli non si presentavano, e quando finalmente si decidevano a farlo le ciglia finte mi erano già scese fino alle mutande. Persino un semplice pranzo informale diventa impossibile, perché l’uomo milanese vi scriverà cose tipo,

13:00 Arrivo!
13:20 scusa, preso ora un taxi
13:40 no ora in tram
14:00 il tram non passava più!!!
14:30 ok giuro sto per uscire!
15:00 metto le scarpe e sono pronto…
16:00 mi faccio una canna e arrivo
20:00 niente mia moglie sta cucinando, facciamo un’altra volta?

È difficile avere una relazione, se non ci si vede mai.

4. Liberi tutti: Gli italiani vecchio stile pensano, “perché essere monogamo quando posso avere un’amante?”, mentre quelli moderni (e di città) la vedono più così, “perché sposarmi o avere una relazione quando posso semplicemente fare sesso o quantomeno portarmi a casa qualcuno che non assomiglia per niente alla sua foto profilo e passare l’intera serata a cercare di levarmelo di torno?”

5. Soldi: I giovani milanesi (18-40 anni) lavorano gratis o non lavorano affatto. In pratica, o hanno un fondo fiduciario a cui non possono ancora accedere oppure dispongono di quel tanto che basta per comprare i brik di Tavernello da portarsi di nascosto alle feste (dai, ci sono passati tutti). E quelli che hanno soldi li spendono in cocaina. Stando così le cose, chi mai vorrebbe invitare una persona a uscire e pagarle aperitivo, biglietti del tram e pillola del giorno dopo? Un folle, ecco chi.

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6. Fughe: Nella manciata di anni trascorsi qui avete incontrato persone interessanti e stimolanti come non mai, quelle che più vi stanno a cuore. Com’è possibile sentirsi così vicini a qualcuno, con legami talmente profondi da superare quelli di una vita? Perché chi vive in città ci è finito per gli stessi motivi, scappando dalle stesse cose. E c’è una ragione per cui si è single, in fondo sta tutto lì! Le persone disposte a lasciare la famiglia per un’avventura sono anche quelle meno disposte a interrompere l’avventura per metter su famiglia.

Dicono che se ami qualcuno devi lasciarlo libero di andare. Se torna, sai che sarà tuo per sempre. Io dico che se ami qualcuno devi mandarlo a prendere due drink durante una festa della moda a Milano. Se torna con entrambi, lasciate immediatamente la città. È quello giusto.

Segui Tea su Twitter: @TeaHacic

Nel post precedente:

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