A Bradley Scott non interessa il sentimentalismo del sesso

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A Bradley Scott non interessa il sentimentalismo del sesso

Bradley Scott fotografa prostitute. A volte lo fa per il suo lavoro, a volte per i loro siti. Abbiamo parlato di Terry Richardson, Richard Kern e di come a lui, in fondo, interessino soprattutto le tette.

Bradley Scott fotografa prostitute. A volte lo fa per il suo lavoro, a volte per i loro siti. Quando ho visto per la prima volta i suoi scatti ho pensato a un altro aspirante Terry Richardson. Ma forse è questo il punto. Richardson fa costosi libroni da esposizione su cui la gente si fa le seghe. I suoi scatti sono il prodotto di una semplice fantasia sessuale, una netta divisione tra il corpo e la mente. Bradley Scott, per caso o di proposito, bypassa la trasformazione del modello in soggetto. Fotografando le prostitute si rivolge direttamente alla fantasia, oltre qualsiasi finto intellettualismo.

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Parlando con Bradley al telefono ne ho colto soprattutto la franchezza. Non vuole sentimentalizzare i suoi soggetti e non prova a dipingerli come fragili vittime degli uomini. Sono donne che vengono pagate per fare sesso e per farsi fotografare. A volte invece sono loro che pagano lui, perché alla fine qualcuno deve pur guadagnarci qualcosa.

VICE: Parlami di queste foto. 
Bradley Scott: Faccio foto alle prostitute. A volte lo faccio per me, a volte mi pagano per fotografarle per i loro siti o altro. Di solito ricevo segnalazioni da parte di altre prostitute, o trascorro la giornata su Internet in cerca di ragazze interessanti.

Perché hai scelto proprio le ragazze che lavorano nell'industria del sesso?
Perché sono carine e disponibili a fare quello che chiedo loro di fare. Sembrano vedere il lato artistico e il lato umano del sesso, non è un tabù. Il sesso è sesso e lo fanno per vivere, quindi riescono a comprendere anche l'altro lato. Non è solo porno.

Inoltre—so già che ti sembrerò una testa di cazzo—volevo vedere un po' di tette. Volevo vedere donne nude. Volevo fare foto a donne nude. Quelle delle agenzie di moda si spogliano, ma solo per il fotografo giusto. E in quel momento io non ero il fotografo giusto. Non ero uno che può presentarsi sul set e dirti, "Bene, togliti il reggiseno."

È facile guardare a tutto questo e vedere l’influsso di Terry Richardson e Richard Kern. Cosa rende il tuo lavoro diverso dalla tendenza oggi diffusissima a sessualizzare tutta la fotografia? 
Un sacco di persone fanno questo confronto. In qualche modo prendo spunto da entrambi. Però spero di portare qualcosa di più, di personale. Il mio intento è creare immagini che si riferiscano a me o a qualcosa che è successo a me.

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Come hai iniziato a fare questo lavoro? 
Non ne ho idea. Mi sono trasferito a Sydney da Perth e volevo in tutti i modi farmi un nome. Ho mandato e-mail a un po' di prostitute e ho mostrato loro i miei lavori precedenti, sia di moda che di altro tipo. L'accordo era questo: non le avrei fatte pagare e avrebbero potuto tenere le immagini. Una ha detto di sì, ed è nato il progetto.

Ora il tuo approccio è cambiato?
Forse. Voglio dire, parlo molto più facilmente con le persone, e leggo anche più facilmente i loro sentimenti. Ho il senso di quello che va bene e quello che non va bene, e quello che riuscirò e non riuscirò a ottenere.

In passato hai intervistato un certo numero di fotografi per VICE, tra cui Tim Page e Stephen Dupont. Come si rapporta questo lato del tuo lavoro al loro tipo di produzione?
Potrei dire qualche stronzata su come il sesso e la guerra siano connessi e sul fatto che dentro di me è in atto una battaglia di donne e relazioni. Ma non sarebbe vero. Ho intervistato quei ragazzi perché volevo mostrare il loro talento ai lettori di VICE. Il loro lavoro mi ispira, naturalmente, e mi hanno insegnato molto; sono miei amici, ma non credo che si possa davvero mettere a confronto i nostri lavori , sono su due piani diversi.

Tu sei quello da cui vanno le escort per farsi pubblicità?
No, non direi di essere un punto di riferimento. Vengo segnalato spesso, ma no, direi di essere bravo, ma non certo il migliore. Semplicemente faccio il mio lavoro.

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