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Una storia fotografica della NSA

L'agenzia di intelligence più discussa del momento non è sempre stata così spaventosa.

Lo US Army Signal Intelligence Service in posa davanti al suo ufficio, 1935.

In fatto di riservatezza, la NSA batte perfino la CIA. Anche se ha iniziato a formarsi negli anni Trenta, infatti, fino al 1970 la sua esistenza è rimasta ignota ai più. Eppure, anche i programmi di spionaggio top secret hanno le loro foto ricordo.

L’anno scorso, per celebrare il sessantesimo anniversario, la NSA ha pubblicato una “timeline interattiva" comprendente una raccolta di fotografie dai loro archivi, molte delle quali precedentemente tenute segrete. È piena zeppa di immagini affascinanti scattate durante l’attività dell’agenzia, a cominciare dagli anni Trenta, quando la neonata NSA si chiamava ancora US Signal Intelligence Service (per poi diventare Armed Forces Security Agency nel 1949 e infine National Security Agency nel 1951).

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A quanto pare, spiare gli americani non era il loro unico interesse—la NSA è nata come servizio crittografico segreto che decodificava i messaggi nemici durante la guerra. Ecco qualche foto dalla sua storia.

Crittografi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Le missioni della proto-NSA includevano anche la decifrazione di comunicazioni nella Germania nazista, così come nella Marina giapponese, e la crittazione di messaggi americani.

M-138, un sistema di nastri che permetteva l’uso di molteplici alfabeti per cifrare i messaggi.

Per decifrare i messaggi in codice nazisti prodotti dal sistema tedesco Enigma, i crittografi del Signal Intelligence Service usavano una macchina calcolatrice Bomba sviluppata in Gran Bretagna.

Macchina calcolatrice, Seconda Guerra Mondiale.

La Fleet Radio Unit Pacific (FRUPAC) alle Hawaii, mentre lavora sul JN-25, il principale sistema di codificazione giapponese (1945).

Il Gen. Eisenhower visita Arlington Hall. William Friedman è l'uomo sulla sinistra.

Gli ingegneri dell’Esercito americano dirigono le operazioni sottomarine per recuperare le registrazioni crittografate nel lago Schlersee, nel sud della Germania, alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Ecco dove conservavano i dati prima che venisse costruito il più grande centro del Paese, nello Utah.

Area di manutenzione all’Arlington Hall Station.

La NSA poteva contare sulla tecnologia più avanzata.

Il SIGSALY, sistema vocale di sicurezza della NSA. Ed ecco la loro prima base.

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National Security Agency. Sede operativa 1 (1957).

A Fort Meade. “Una delle ragioni per cui è stato scelto questo sito è che è stato costruito abbastanza lontano dalla capitale in caso di attacco nucleare,” ha spiegato la NSA.

I crittografi della NSA hanno decifrato anche le comunicazioni nemiche durante la guerra di Corea.

Addetti della Army Security Agency (ASA) al lavoro Corea. 

Di tanto in tanto, il duro lavoro lasciava spazio al divertimento. Verso fine anni Cinquanta e nei Sessanta, l’agenzia ha organizzato la sfilata “Miss NSA”.

Le concorrenti di Miss NSA, concorso organizzato ogni anno tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta.

Il bollettino NSA del luglio 1958, con una pagina dedicata al festival autunnale.

Gli anni Cinquanta erano bei tempi, no? Ma negli anni Sessanta si torna al lavoro. Dopotutto, c’era una discreta tensione nucleare.

La linea diretta tra Washington e Mosca al Pentagono, monitorata dalla NSA.

E un’altra guerra. La NSA ha inviato i suoi specialisti in Vietnam.

Un operatore durante la guerra del Vietnam.

L’ufficio della NSA negli anni Sessanta.

Il sistema Univac, acquistato dalla NSA nel 1963.

Sul sito internet della NSA si legge che ha avuto “un ruolo critico nel raffreddamento” della crisi missilistica di Cuba.

Ciò è stato possibile raccogliendo ricognizioni su siti come questo:

Siti missilistici strategici sovietici in costruzione a Cuba nel 1962.

La tecnologia di sorveglianza ha continuato a fare progressi negli anni Settanta.

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Strumentazione.

Processore periferico UNIVAC 9300.

Un supercomputer della NSA negli anni Settanta.

Verso gli anni Settanta, quando l’esistenza della NSA fu ufficialmente rivelata, i suoi membri avevano già acquisito un’esperienza tale da essere inseriti nella “Hall of Honor” della NSA.

Frank B. Rowlett mentre descrive le funzioni di Enigma.

La NSA ha continuato a espandersi negli anni Ottanta, come potete vedere da questa foto aerea della loro sede.

Sono state costruite anche altre sedi.

Il Presidente Reagan e sua moglie durante una visita ai nuovi centri OPS2A e 2B con il tenente Odom e la sig.ra Odom, il 26 settembre 1986.

La NSA definisce il 1985 “anno dello spionaggio”, dopo che Ronald Pelton e John Walker furono dichiarati colpevoli di spionaggio.

Qui, George H.W. Bush si gode i frutti dei loro sforzi:

Il presidente H.W. Bush alle prese con uno STU III.

Gli anni Novanta sono stati abbastanza tranquilli per la NSA.

Il Cryptologic Memorial Wall onora i lavoratori che hanno silenziosamente servito la causa fin dalla Seconda Guerra Mondiale.

Dopo l’11 settembre è cambiato tutto. L’album fotografico è stato parzialmente oscurato. Ci sono ancora alcune immagini, come questa, di Bush e Cheney, negli uffici NSA nel 2008.

  Ecco un paio di scatti del centro operativo della NSA così com’è oggi. Qui è dove gli agenti analizzano i metadati delle nostre telefonate.

Ed ecco l’unica foto dell’album in cui si vede un agente mentre fa tutto ciò che avete appena letto—combattere il “cyber-terrorismo”.

Il Threat Operations Center della NSA assicura una sorveglianza su qualunque tentativo avversario di sfruttare o attaccare la nostra rete.

E questo è quanto, se avete mai desiderato scoprire qualcosa sulla storia dell’agenzia più riservata nel ramo dei servizi segreti. Solitamente la NSA appare come un’istituzione monolitica e senza volto. È affascinante vederla così, dall’interno, come in questo scorcio. Se solo ci comunicassero cosa sanno esattamente delle nostre, di storie…