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Il vibratore a forma di cupcake esiste, purtroppo

Proprio quando pensavo di essere riuscita a superare tutti quei poster “Keep Calm”, ecco un altro duro colpo.

Proprio quando credevate che ci fosse un punto in cui il vezzoso non poteva arrivare. Proprio quando pensavate di essere riuscite a superare quei poster “Keep Calm” senza averne trovato uno che dicesse “Keep Calm and Carry On Wanking”, è arrivato qualcosa di molto, molto peggio. Qualcuno ha inventato un vibratore a forma di cupcake. Un cupcake rosa, con una ciliegina in cima, ovviamente.

La redattrice di una rivista femminile a cui è stato spedito uno di questi vibratori in omaggio mi ha confessato che stava per buttarlo via, senza aver minimamente compreso fosse un sex toy. Dopodiché ha aggiunto, “Devi colpire la ciliegina per accenderlo, e la regolazione a massima velocità è un po’ allarmante." Immaginate di comprarlo in un negozio. Immaginate di guardarvi allo specchio e ripetere, ad alta voce, dieci volte di fila, senza piangere, “Io sono una che prova piacere grazie a un dolcetto.” A febbraio del 2010 ho scritto un pezzo per l’Indipendent in cui sostenevo che la moda del cupcake era quasi inaccettabile, e che sarebbe iniziata con i cupcake per finire con la vaginoplastica. Gente, la profezia si è avverata. I cupcake sono entrati nelle vagine.

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Negli ultimi anni il vezzo è tornato rumorosamente a far parte della cultura moderna. Un po’ ragazza di campagna anni Quaranta, un po’ casalinga americana anni Cinquanta. La tv è piena di Dee della Cucina, Zara ha iniziato a vendere abitini floreali e lo spogliarello è diventato burlesque—l’unica grossa differenza fra spogliarello e burlesque che sono in grado di notare è che le stripper, per quel che ne so, hanno davvero bisogno dei vostri soldi. Il mercato delle vezzosità è esploso, saturato dai guanti da forno di Cath Kidston e dai giacconi vintage che vi fanno sembrare delle vedove di guerra capaci di produrre uno stufato caldo per otto persone nonostante abbiano appena perso il marito e due figli al fronte.

Gli uomini si sono votati alla cera per baffi e alla brillantina. Cosa buona e giusta, ma gli anni Sessanta e Settanta e le loro liberazioni sessuali sono stati dimenticati, pronti a lasciare spazio ai cupcake. L’altro giorno sono stata in un pub che offriva un menù riservato alle ragazze—con cocktail al sapore di cupcake. Pensavo che questo sarebbe stato il punto di saturazione del mercato. Abbiamo toccato il limite, avevo pensato, e di sicuro i cupcake non possono andare oltre il formato liquido dell’alcol. Finché non ho visto quel coso che costa 40 euro ed entra dentro di te. E non è un cocktail.

Se la vostra vagina ha una conformazione particolare, capace di alloggiare solo arnesi dalla forma di cupcake, allora questo prodotto ha un senso. Sì, stiamo parlando un giochino per il clitoride, non progettato per altro se non strofinarsi un po’ sul davanti. E va bene. Cioè, una volta l’ho fatto con una versione in miniatura della Statua della Libertà. Ognuna ha il suo metodo. Ma magari dovreste scambiare due parole con voi stesse, se vi sentite a vostro agio eccitandovi con una rappresentazione plastica della crema di burro.

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Ovviamente i peni non sono sempre la cosa più allettante. Non proprio. Per iniziare, somigliano a dei peni. Ma un cupcake richiama l’innocenza di un bambino, moltiplicata per le lacrime di una quarantacinquenne che non sa se tirare fuori dal forno un vassoio di tortine o infilarci la testa e unirsi a loro.

Insomma, se sei stato tu a progettare il vibratore cupcake, e stai leggendo, allora mi dispiace. Mi dispiace aver deriso tutto il duro lavoro iniziato in quel giorno fatale in cui la lampadina erotica nella tua testa si è spenta e hai pensato, “Io so cosa vogliono le donne—cupcake E orgasmi clitoridei. Che sia dannato se non troverò un modo per dar loro entrambi in un colpo solo.” Rendo onore al tuo design compatto, all’originalità del tuo pensiero, alla tua abilità di pensare fuori dagli schemi. Ma fuori dai miei schemi è esattamente dove resterà anche solo l’idea di comprare il tuo cupcake.

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