So che la Cina sta davvero cercando di reinventarsi, e che i cinesi non vogliono più essere visti come stoici rigidi e riservati, ma sembra che i loro vicini non gli stiano dando una gran mano. Non importa quanti allevamenti di tigri avviino, è chiaro che operano all'interno di una cultura che manca, diciamo, dello squallore delle perline e dei postriboli thailandesi, delle orde di militari anfibi che da decenni distruggono la penisola coreana, o dell'impressione che dà il Giappone di essere uno stato pieno di bagelhead sul punto di impazzire.
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