Dieci anni fa Shaun Smith lavorava per una delle più grandi famiglie mafiose di Liverpool e si è trovato invischiato in una guerra contro il cartello della droga rivale.A lui si deve l'introduzione della tattica del terrorismo urbano nel mondo della criminalità inglese. Ha crivellato case con mitragliatrici, torturato persone e usato bombe incendiarie al napalm artigianali per colpire i suoi nemici.Oggi, dopo cinque anni in galera, sta cercando di adattare le sue competenze al mercato legale lavorando come agente di riscossione debiti a Warrington, nel nord dell’Inghilterra.