Cosa ho imparato frequentando il Forum italiano dei Brutti

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L'altra sera ho fatto una cosa che non facevo da tantissimo: ho guardato Ciao Darwin. Avevo smesso di guardarlo anni fa e prima di venerdì anche volendo non avrei saputo giorno e ora della messa in onda; ma stavolta era diverso. La puntata era a tema "belli contro brutti" e se ne sono venuto a conoscenza è stato perché in uno degli angoli di internet che senza una ragione precisa ultimamente frequento più spesso questa era attesa come un grande evento. Il luogo in questione è Il forum dei brutti.

La prima volta che ci sono capitato è stato per caso, girando tra i vari forum ospitati su forumfree. A differenza di altri forum che duplicano i loro contenuti anche nel resto della rete, questo mi è sembrato da subito un luogo in un certo senso incontaminato—anche se ha una pagina Facebook, questa è praticamente abbandonata mentre il forum continua a essere parecchio frequentato. Ha aperto nel 2008, ha cambiato indirizzo diverse volte e sopra ci sono circa 300mila messaggi, 10mila discussioni, migliaia di utenti.

Come struttura, il forum è piuttosto semplice. Le discussioni si concentrano in tre sezioni, una dedicata all'aspetto, una ai rapporti sociali e una a tutto il resto, dalle esperienze della vita di ogni giorno all'esposizione di teorie e opinioni sulla società. Non c'è modo di avere delle statistiche precise, ma basta fare un giro per le sezioni e sfogliare i vari topic per notare che gli utenti sono sopratutto maschi e che l'età media si aggira intorno ai 20-25 anni.

Come dice il nome, ovviamente, tutti gli utenti che partecipano alle discussioni del forum hanno una cosa in comune: si considerano, vengono definiti o si auto-definiscono "brutti". In pratica, sulla carta è uno spazio di incontro e di discussione per una comunità di persone per cui l'aspetto fisico è spesso un problema, una fonte di ansie o un peso che impedisce loro di relazionarsi serenamente con l'altro.

Per capire lo stato d'animo di alcuni basta leggere ciò che scrive Luca, un utente del forum di circa 40 anni: "la bruttezza è un handicap sessuale, sociale e affettivo dal quale spesso non c'è soluzione. È un tabù fortissimo nella nostra società, nello stesso tempo ben presente ma lasciato nell'indeterminatezza o rimosso dalla discussione." E il forum dovrebbe servire proprio a questo: condividere le proprie esperienze per superare l'insicurezza e allo stesso tempo far luce sulla questione per infrangere il "tabù".

A prima vista, lo scopo potrebbe sembrare quindi positivo nel senso di body postive—qualcosa di simile ai tanti forum e comunità online dedicate all'auto-aiuto e all'auto-miglioramento. Stando a quello che si può leggere nei topic al riguardo, la maggioranza degli utenti sembra più che altro convivere con dismorfofobia o ansia sociale, tutti aspetti che frequentando una comunità attenta e aperta possono migliorare.

Alcune parti del forum, quelle che hanno catturato la mia attenzione e motivato questo post, però, sembrano mirare ad altro: al di là della sezione dedicata all'estetica, in cui gli utenti condividono le loro foto chiedendo di essere valutati, l'auto-proclamata bruttezza degli utenti li spinge in alcui casi a comportamenti che vanno ben oltre il normale e sano desiderio di accettare il proprio corpo e sfociano in una vera e propria fissazione per l'estetica. È proprio questo paradosso la cosa più interessante del forum: molti suoi utenti, mentre criticano una società colpevole di emarginarli perché troppo fissata con l'estetica, dimostrano di esserne loro stessi altrettanto ossessionati.

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In questo campo rientra l'ossessione degli utenti per classificare in modo quanto più preciso e rigoroso possibile le persone sulla base della loro bellezza/bruttezza e dei loro comportamenti. Gli uomini sono molto spesso giudicati sulla base del loro modo di comportarsi in gruppo e classificati come maschi alfa, beta, gamma e così via. Per indicare le donne, invece, si usano quasi sempre numeri da 1 a 10. "Una 9 con il giusto trucco può diventare una 10, e una 7 diventare una 8," scrive un utente in un topic. Quando qualche utente obietta che queste classificazioni sono inutili e che nelle relazioni e nella vita reale in generale non si ragiona in termini puramente numerici, viene puntualmente zittito.

In generale, anche le relazioni sembrano spesso essere interpretate in termini mercantilistici sulla base dell'estetica: "nella realtà accade che i bei faccini da 8 nei momenti di magra si accontentino delle normocarine da 7 o 6, rovinando il mercato agli uomini da 7 o 6 che si rivolgono a quelle da 5, e così via," si legge in un altro topic. A sostegno di queste teorie c'è anche chi porta esempi di esperimenti scientifici che le confermerebbero.

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Da questo tipo di commenti e teorie a discorsi che definirei maschilisti e misogini il passo è breve. Una delle sezioni più frequentate del forum è quella dedicata al tema sesso/relazioni. Dentro vi si possono trovare discussioni sui segnali d'interesse femminile, richieste di consigli su come ballare in discoteca o su come rompere il ghiaccio sui social, sondaggi sul grado di verginità degli utenti.

Per molti, scrivere qui è senz'altro un modo per sfogare frustrazioni accumulate nella vita di tutti i giorni e nei rapporti con l'altro sesso. Del resto ci sono intere parti del forum dedicate a questo, come ad esempio la sezione "estero", che sembra essere esclusivamente dedicata a recensire donne/prostitute di diverse nazionalità, o quella dedicata alle "vignette del brutto vero", dove si trovano cose di questo genere:

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A volte però le discussioni sono più teoriche e mostrano forti influenze da parte della cultura dei pick-up artist e dell'ideologia neo-maschilista. Ci sono termini e riferimenti ricorrenti che fanno sembrare il forum una specie di versione italiana di Return of Kings—il blog neo-maschilista più famoso di internet, il cui autore Roosh V è stato definito "il misogino più famigerato del web".

Un esempio di questo sono le discussioni sui pregi dell'ipogamia (avere una relazione/fare sesso con persone più brutte) e dell'ipergamia (l'opposto), oppure l'uso di termini come redpill/bluepill per identificare gli eletti che hanno capito come giri sempre tutto intorno all'estetica e gli ingenui che non ci sono ancora arrivati.

Quest'uso così sistematizzato si lega a un'altra parte del forum: la tensione di alcuni utenti a interpretare ogni aspetto della realtà sulla base dell'estetica. Una visione del mondo che finisce per dare risultati inquietanti, specie quando viene applicata all'attualità.

Così, vicende di cronaca nera che non c'entrano nulla con la bellezza diventano prove della malvagità e delle quotidiane prevaricazioni dei belli sui brutti. Ad esempio, nel caso dell'atleta sudafricano Oscar Pistorius, condannato per l'omicidio della fidanzata, la colpa ricade sulla vittima: "sicuramente lei gli ha fatto pesare la sua condizione, e lui con tutta la frustrazione sarà esploso," scrive un utente. Mentre un altro commenta, "secondo me è proprio andata così, alle donne pesa stare con uno nelle sue condizioni."

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Anche se alcuni utenti cercano di soffocare questo genere di interpretazioni, andando avanti nel topic i toni diventano anche più duri: "se fosse andata così si sarebbe quasi meritata la pistolata [sic]," scrive un utente riferendosi a una delle tante teorie tirate fuori per giustificare Pistorius—che a quanto pare essendo brutto, per alcuni utenti non può essere direttamente responsabile dell'omicidio ma dev'essere stato provocato.

E non è l'unico caso del genere: interpretazioni simili vengono date anche per altre questioni, come il caso della professoressa uccisa a Torino da un suo ex allievo.

"La donna in questione ha passato una vita da single, appena è arrivato un bel ragazzo 'suo alunno' gli ha dato una marea di soldi perché pensava che andavano a convivere insieme," scrive un utente. "Questo ragazzo ha avuto una relazione pure con un'altra sua professoressa, cioè basta essere assai belli e uno può avere il controllo di una donna, può fargli fare quello che vuole."

I commenti successivi insistono proprio su questo punto: la tesi è che nella società attuale i belli abbiano pieni poteri sui brutti e che nessuno—eccetto i membri del forum—se ne renda conto. Il giudizio lapidario di un utente sintetizza bene il leitmotiv della discussione: "se fosse stato brutto non avrebbe ottenuto i soldi."

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C'è anche un topic dedicato alla stepchild adoption, che secondo un utente farebbe parte di un complotto per sollevare i belli delle loro responsabilità genitoriali e costringere i brutti a mantenere i loro figli, riducendoli a "dei beta provider."

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Secondo l'utente che l'ha aperto, lo scopo del topic in questione sarebbe dovuto essere quello di "analizzare il rischio che la stepchild adoption potesse essere usata come ricatto dalle ipergamatrici." Nel giro di pochi messaggi, però, si è trasformato in una discussione sul matrimonio gay dai toni piuttosto accesi.

Di esempi di questo tipo ce ne sono molti altri. In un altro topic ancora, si identifica nell'ipergamia femminile la causa della frequenza delle sparatorie di massa negli Stati Uniti: "con tutta la cultura dell'essere vincente a tutti i costi e il consumismo sfrenato," scrive un utente "è normale che chi ne è al di fuori perda la testa e faccia fuoco." E ancora: un topic in cui Napoleone viene rivalutato come un eroe dei brutti perché essendo basso tutte le sue azioni sarebbero state finalizzate all'ottenimento di prestigio e status sociale; un altro in cui si discute sull'applicazione del darwinismo alle relazioni sociali e alla bellezza.

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Venerdì sera, mentre guardavo la puntata di Ciao Darwin, continuavo di tanto in tanto ad andare sul forum, dove in un topic apposito gli utenti facevano una specie di telecronaca in diretta della puntata. A quanto pare, nelle file dei brutti c'erano anche alcuni utenti del forum. Durante tutta la puntata, quasi tutti i commenti erano lamentele sulla scelta dei concorrenti ("non sono brutti veri, i brutti veri non escono di casa, figurati se vanno in tv") o critiche al programma e alla conduzione. Quando alla fine la squadra dei brutti ha vinto, tutto questo è sparito, sommerso sotto le esultanze.

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