Tecnologia

Un algoritmo ha reso ogni melodia della storia della musica di pubblico dominio

Questo significa, in breve, che un'intelligenza artificiale ha registrato ogni possibile melodia prodotta con sette note, e le ha rese disponibili a tutti.
Giacomo Stefanini
traduzione di Giacomo Stefanini
Milan, IT
algoritmo
Post Malone, fotografia promozionale; Freddie Mercury, Drake, fotografia via Wikimedia Commons; Michael Jackson, copertina di Bad

Due programmatori-musicisti hanno generato ogni melodia possibile e l'hanno salvata in MIDI in un disco rigido, ne hanno depositato il copyright, e poi hanno rilasciato il tutto al pubblico con l'obiettivo di impedire le cause contro i musicisti.

Il programmatore, musicista e avvocato specializzato in diritto d'autore Damien Riehl e il musicista/programmatore Noah Rubin hanno voluto mettere un freno alle cause per violazione del copyright che secondo loro tarpano le ali alla creatività degli artisti.

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Spesso basta che l'artista abbia avuto la possibilità di ascoltare anche soltanto una volta la canzone che è accusato di aver copiato perché venga accusato di aver riprodotto "inconsciamente" la melodia protetta da copyright. Uno dei più noti esempi di ciò è la causa intentata da Tom Petty contro "Stay With Me" di Sam Smith, che secondo il cantautore suonava troppo simile alla sua "I Won't Back Down". Smith si è ritrovato a dover inserire il nome di Petty tra gli autori della sua hit, dovendo quindi dividere con lui i proventi di un pezzo che ha scalato le classifiche.

Difendersi in una causa come quella può costare milioni in spese legali e la riuscita non è mai sicura. Riehl e Rubin sperano che, rendendo pubbliche le melodie, riusciranno a impedire che questo tipo di casi arrivino in tribunale.

In una recente conferenza sul progetto, Riehl ha spiegato che per ottenere il database hanno calcolato ogni melodia possibile all'interno di un'ottava.

Per determinare la natura finita delle melodie, Riehl e Rubin hanno sviluppato un algoritmo che ha registrato ogni combinazione melodica possibile di 8 note e 12 battute. Hanno usato la stessa tattica base che molti hacker usano per indovinare una password: calcolare ogni possibile combinazione di note finché non ne rimane neanche una. Riehl dice che questo algoritmo lavora al ritmo di 300 mila melodie al secondo.

Una volta che un lavoro viene immortalato in un formato tangibile, il suo copyright è automaticamente considerato registrato. Ma, in formato MIDI, le note sono soltanto numeri.

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"Per la legislazione sul copyright, i numeri sono dati di fatto, e, per la legislazione sul copyright, i dati di fatto e le informazioni hanno poco copyright, quasi nessun copyright o proprio nessun copyright", Riehl ha spiegato nella conferenza. "Quindi forse, se questi numeri esistono da sempre e li stiamo soltanto estraendo, forse le melodie sono soltanto una questione matematica, quindi dati di fatto, quindi non soggette a copyright".

Tutte le melodie che hanno generato e il codice dell'algoritmo sono disponibili come materiali open-source su Github, mentre i dataset si trovano su Internet Archive.

Il sito del progetto riporta che Rubin e Riehl hanno pubblicato le melodie con una licenza Creative Commons Zero, che significa che hanno "nessun diritto riservato". In pratica, questo significa che funzionano come le opere di pubblico dominio, anche se alcuni avvocati non sono d'accordo a inserirle ufficialmente nel pubblico dominio. Un'opera è considerata "di dominio pubblico" se è un'opera del governo o se il suo copyright è scaduto, cosa che accade svariati decenni dopo la sua pubblicazione. La licenza Creative Commons Zero è la cosa più simile a pubblicare per il pubblico dominio che un artista può fare senza aspettare che scada il copyright (per saperne di più, vai sul sito di Creative Commons).

Se questa azione si potrà effettivamente impugnare in tribunale resta da vedere. La legge sulla proprietà intellettuale è complicata e spesso assurda. È difficile prevedere se un giudice sarà disposto a considerare Riehl autore di una melodia diffusa da un altro artista. Ma comunque, lui è ottimista e il progetto è fico.

"Le cause sulla pura melodia forse sono finite", ha detto Riehl. "Forse saranno tutte respinte". Questo articolo è stato pubblicato in origine su VICE US. Segui Noisey su Instagram, YouTube e Facebook.