Tecnología

12 trucchi da nerd per sfruttare al massimo i dispositivi Android

Le probabilità che stiate leggendo questo articolo grazie a un dispositivo Android sono piuttosto alte. In questo caso, avete in mano uno strumento più potente di quanto crediate, anche se Android non rende sempre facile per gli utenti sfruttare pienamente il suo potenziale. Il fatto è che ogni produttore di smartphone può riprogettare il sistema operativo come gli pare o dotarlo di software aggiuntivo. Ecco perché non tutte le interfacce di Android hanno lo stesso aspetto.

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Mentre gli aggiornamenti di iOS vengono rilasciati per gli utenti Apple con una certa frequenza, lo stesso non si può dire per Android. Anche se Android 8 esiste già, oltre il 70 percento di tutti i dispositivi in circolazione utilizza Android 6 o versioni ancora precedenti. Ecco perché abbiamo deciso di mostrarvi le funzioni che probabilmente non conoscete e grazie a cui non avrete bisogno di comprare gli ultimi modelli.

Modalità sviluppatore: per gli smanettoni

La modalità sviluppatore è una sorta di cheat-code dei telefoni ed è nascosta agli utenti normali. Per attivarla, andate prima su impostazioni e poi premete sette o otto volte il tasto “Numero Build” per accedere alle impostazioni nascoste.

Questa modalità cambierà la vostra esperienza utente. Ad esempio, potrete impostare il telefono sulla modalità monocromia che permette di visualizzare i colori solo in scala di grigio per risparmiare batteria. Inoltre, senza colori siete meno invogliati ad aprire le icone della app. Questa funzione è utile se desiderate passare meno tempo sullo smartphone ed è consigliata dagli attivisti del “Center for Humane Technology” che si impegnano per un uso più consapevole dei social media.

Immagine: grab da dispositivo Android.

Con la modalità sviluppatore si possono anche disattivare le animazioni. Android impiega delle frazioni di secondo per aprire e nascondere in modo fluido le finestre. Si tratta di una caratteristica piacevole dal punto di vista estetico, ma che ruba del tempo. È possibile modificarla con i seguenti passaggi: Opzioni sviluppatore/scala animazione finestra, che regola la dimensione delle animazioni di transizione e la scala della durata delle animazioni. Più piccolo sarà il numero impostato, più rapide saranno le animazioni e, sopratutto, i dispositivi Android più recenti con elevata potenza di calcolo risulteranno ancora più veloci.

Trasforma il tuo telefono in un Tricorder per non perderti mai più

Su molti telefoni digitando *#0*# o *#*#4636#*#* si apre un menu nascosto che consente di utilizzare i sensori integrati dello smartphone. Sotto Sensore/Sensore di luminosità è possibile misurare la luminosità dell’ambiente circostante. In questo modo è possibile verificare, ad esempio, se una lampada è luminosa come dichiarato dal produttore o utilizzare lo smartphone come sostituto economico di un esposimetro durante un servizio fotografico.

Ma non è finita qui, ci sono anche altri sensori: selezionando Sensore/Sensore magnetico, si arriva a una bussola. Questa vi aiuterà a trovare la strada giusta anche quando l’applicazione Map va in palla.

Immagine: Screenshot, Android

Hai perso il telefono? Nessun problema!

Se il vostro telefono è improvvisamente sparito non fatevi prendere dal panico. È possibile accedere al dispositivo tramite Internet in pochi secondi. Andate su android.com/find ed effettuate l’accesso con l’account Google associato al vostro dispositivo Android. Visualizzerete una mappa che mostra la posizione del dispositivo — almeno quando il rilevamento GPS è attivo.

Attraverso il menu è possibile bloccare o addirittura resettare il dispositivo. Naturalmente, questo rimedio funziona solo se il telefono è acceso e connesso a internet. Piccolo consiglio pratico: se l’apparecchio si trova nelle vostre vicinanze ma non lo trovate, potete farlo suonare anche se la suoneria è disattivata. In questo modo potete ritrovarlo rapidamente.

Immagine: grab da Find My Device

Tuttavia, questa comoda funzione comporta anche dei rischi. Se qualcuno ha accesso al vostro account Google, può localizzare in remoto e persino disattivare il telefono in qualsiasi momento. Trovate ulteriori informazioni su come disattivare la funzione “Trova il mio dispositivo” sulla guida apposita di Google.

In alternativa, prima di perdere il telefono, potete preparare un messaggio che verrà visualizzato sulla schermata di blocco di un vostro collaboratore fidato, il messaggio può contenere, ad esempio, il vostro indirizzo mail o un secondo numero di telefono. Questa funzione si trova in Impostazioni/Sicurezza del dispositivo/Informazioni e Collegamenti alle app/Informazioni sul proprietario.

Gboard: la tastiera come Babelfish

La tastiera Gboard sviluppata da Google non offre solo la ricerca Gif ed Emoji integrata, ma può anche essere utilizzata come strumento di traduzione. Se il telefono dispone di un’altra configurazione della tastiera è possibile scaricare Gboard da Play Store.

Potete attivare lo strumento traduttore nella barra di ricerca sopra il campo lettera della tastiera, toccando l’icona di Google. Da qui è possibile selezionare la lingua preferita così Google Translate traduce l’input della tastiera in tempo reale, salvandoti da un copincolla infinito tra app.

Per attivare la modalità traduzione basta tappare sull’icona Google. Immagine: grab.

Autorizzazioni: più velocità, più protezione dei dati, più pace e tranquillità

Per impostazione predefinita, sulla maggior parte dei dispositivi Android le app lavorano molto di più di quello che probabilmente desiderate. Se non intervenite attivamente, di solito le app possono inviare notifiche push, leggere molti dati e, naturalmente, usare troppa potenza di calcolo.

A partire da Android 6 è quindi possibile vietare alle singole applicazioni di leggere determinati dati. Il browser Chrome vuole accedere ai vostri contatti? È possibile disattivarlo in App/Chrome/Autorizzazioni. Purtroppo non c’è modo di modificare i permessi di più app contemporaneamente. Quindi ci vuole un po’ di tempo per ripetere questa operazione per ogni app. Ma se si desidera più privacy può valerne la pena.

Non meno fastidiose, invece, sono le “notifiche-news”. Quasi ogni app vuole inviare dei messaggi sulla schermata iniziale più volte al giorno. Nel sottomenu “Notifiche” è possibile modificare le impostazioni dei push per ogni singola applicazione e decidere se l’applicazione non deve più mandare notifiche oppure in quali occasioni riceverle. Anche questo richiede tempo, ma regala la pace una volta per tutte.

Funzionamento con una mano: padroneggiare gli schermi giganti

Gli schermi dei telefoni diventano sempre più grandi. E questo rende ancora più difficile utilizzarli con una sola mano. Android offre una soluzione a questo problema.

Se si desidera digitare rapidamente con una sola mano, è possibile attivare la modalità apposita nella tastiera Gboard. Premete il tasto di conferma in basso e si aprirà un menu da cui scegliere l’icona con la mano. La tastiera si sposterà a destra o a sinistra e quindi sarà più facile usarla.

Gli utenti di Samsung hanno ancora più modi per utilizzare il loro dispositivo con una sola mano. La funzione può essere attivata in Impostazioni/Funzioni avanzate. Se si preme il pulsante Home tre volte, viene visualizzata una schermata più piccola.

YouTube Gaming: filmare lo schermo e registrare le chiamate

Volete registrare una storia di Snapchat? Oppure registrare il percorso di click che porta alle funzioni nascoste di Android? Potete semplicemente filmare le schermate del vostro smartphone. Google offre anche una app apposita che probabilmente era destinata a qualcosa di completamente diverso.

Con YouTube Gaming, i giocatori possono trasmettere in streaming i giochi per smartphone in tempo reale e guardare gli altri giocare in streaming. Inoltre, è possibile scattare foto di altre attività sullo schermo e registrare anche le chiamate telefoniche.

Per avviare una registrazione con YouTube Gaming, andate sull’icona con la freccia in su, selezionate “Registra” e cliccate attraverso le finestre. Alla fine, nella parte superiore dello schermo, viene visualizzato un menu con un pulsante di registrazione. È possibile caricare il video risultante come un video privato su YouTube e condividere il link. Altrimenti, i file video si trovano anche nella cartella della galleria fotografica “screencast”.

Datally e Files Go: più spazio di archiviazione, più volume di dati

Nel 2017 Google ha rilasciato due strumenti per migliorare le prestazioni del vostro telefono. L’applicazione Datally riduce al minimo il consumo del volume di dati. Se lo si desidera, è possibile vietare a tutte le applicazioni l’accesso a Internet. Per aprire un’applicazione che necessita di andare online, ad esempio WhatsApp, lo si deve consentire attraverso una finestra pop-up.

Con l’App Files Go è possibile liberare il dispositivo dai dati in eccesso. Tra le altre cose, il programma cerca nella cache, rileva i file duplicati e le applicazioni usate di rado per eliminare rapidamente tutto ciò che non è necessario. Inoltre, Files Go può anche inviare file molto rapidamente senza una connessione a Internet se anche il destinatario ha installato Files Go. La trasmissione funziona tramite un hotspot WLAN locale ed è simile alla funzione Air Drop di Apple.

Clipboard: così semplice, così efficiente

Vi ritrovate spesso a maneggiare porzioni di testo? In questo caso, vale la pena sfruttare le possibilità offerte degli appunti che salvano automaticamente più di 20 voci. Da questa memoria a breve termine è possibile copiare rapidamente numeri di telefono, indirizzi o citazioni.Per recuperare tutte le voci degli appunti, tenete premuta un’area nel campo di testo per alcuni secondi fino a quando non viene visualizzata una finestra di menu. Oltre a “Taglia” e “Copia” è disponibile anche l’opzione “Appunti”.

IFTTT: insegna dei piccoli compiti ad Android

Se non ne avete ancora avuto abbastanza di questi trucchi, l’app IFTTT è la mossa da boss definitiva. Secondo il principio ” If this then that” è possibile insegnare allo smartphone diversi compiti: disattivare il telefono quando siete al lavoro; quando arrivano le notifiche, salvarle in un foglio di calcolo di Google; pubblica automaticamente le immagini di Instagram su Twitter. IFTTT offre “soluzioni” per tutte le applicazioni e tutti i tipi di utenti per rendere lo smartphone più intelligente.

Questi piccoli comandi di IFTTT si chiamano applet. Nell’applicazione è possibile programmare le proprie applet e sfogliare quelle di altri utenti. E ce ne sono centinaia.

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