
In più, è un'esperienza che crea un bel po' di confusione. Passare in rassegna tutti gli effetti personali implica un profondo esame di coscienza capace di metterti di fronte a quesiti come, dove sono finiti tutti i miei calzini? Ho mai avuto dei calzini? A cosa servivano questi antibiotici? Si possono assumere antibiotici a scopo ricreativo? Di chi sono le mutande sotto al mio letto? È da schifosi indossare mutande altrui? Perché ho dieci vestiti neri American Apparel, uno identico all'altro? E perché non entro nemmeno in uno? Ma dove ho preso tutta questa roba? E come me ne sbarazzo? Questa è la parte più difficile.Non sono un'accumulatrice di cose, ma di sentimenti. Tutto ciò che possiedo mi evoca bei ricordi, un'amicizia meravigliosa o una traumatica botta e via. E con la scusa della nostalgia diventa complicato dire addio a quintali di cianfrusaglie, come la tessera della metro per la coca o il diploma della scuola di moda.Ma i traslochi oltreoceano richiedono una certa dose di spietatezza. Sto per iniziare una nuova vita, non è il caso di portarmi dietro la vecchia! Ed è essenziale conservare soltanto le cose essenziali. Ecco come.LA GUIDA DI TEA AI BAGAGLI

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