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beppe grillo

Preparate i pop corn: Grillo ha firmato un patto pro-vax e i suoi fan si stanno rivoltando

“Beppe Grillo dovresti vergognarti veramente. Dove è rimasto il Beppe che anni fa nei teatri diceva la verità?”
Vincenzo Ligresti
Milan, IT
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Sui vaccini, il Movimento Cinque Stelle e il suo fondatore Beppe Grillo hanno già da tempo manifestato posizioni distanti da quelle estreme dei no-vax. Solo che probabilmente qualcuno si sarà perso qualche passaggio, dato che le posizioni del M5S sul tema sono state spesso ondivaghe e che la questione delle autocertificazioni a scuola ha creato molta confusione.

Ma a volte ci sono dei momenti in cui si crea una nuova ponderata consapevolezza tra gli elettori. Come quella scaturita oggi dopo che Beppe Grillo si è ufficialmente distaccato, senza grandi ambiguità, da tutti i “cancronesi” e “i vaccini sono inutili” che ha detto nel corso degli anni, firmando il “Patto Trasversale della scienza,” proposto dall'immunologo Roberto Burioni e Guido Silvestri, professore a cui il M5S in passato ha chiesto di redigere un testo sulle future strategie del movimento sulla prevenzione vaccinale.

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Nello specifico, il “Patto della scienza”—firmato anche da Matteo Renzi—è un documento in cui, tra le altre cose, si afferma che chiunque lo sottoscriva si impegna a “non sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica (negazionismo dell’Aids, anti-vaccinismo, terapie non basate sull’evidenza scientifica, etc.)”.

Grillo ha annunciato la sua adesione pubblicando un post sul suo blog. “Nella scienza non si crede: o si capisce oppure non si capisce. È una modalità di comprensione delle cose del mondo che deve essere capace di prescindere da qualsiasi pregiudizio (quindi anche relativamente a un certo vaccino o modalità di vaccinazione della popolazione)”, si legge. “Il progresso della scienza deve essere riconosciuto come un valore universale dell’umanità e non può essere negato o distorto per fini politici e/o elettorali.”

Questa sorta di svolta ufficiale, definita “pro-vax”, è stata presa piuttosto bene da Burioni. “Grillo in passato nei suoi spettacoli brandiva le false teorie del prof. Peter Duesberg sul fatto che l'Aids fosse un’invenzione?,” ha detto. “Mi piace pensare che il mio amico Guido Silvestri, che è uno dei più grandi esperti di Hiv al mondo, abbia fatto capire a Grillo che quelle posizioni erano sbagliate.”

Ecco: l'azione non è stata presa affatto bene da molti suoi sostenitori, che sotto al post in questione hanno scritto frasi del tipo: “Beppe Grillo dovresti vergognarti veramente. Dove è rimasto il Beppe che anni fa nei teatri diceva la verità?”; “Da grillina superconvinta e battagliera fin dalla prima ora, non voglio credere a ciò che ho letto, e se non sei un troll come dice un senatore mio amico, sputo e saluto. il M5S finirà al 5% in questo modo. Addio”; “Complimenti per la coerenza….. sempre meglio non c'è dubbio. La ministra Grillo che sbraitava contro la 119 ed ora la applaude. No obbligo… Siete il governo del cambia idea altro che cambiamento”; "Sei l'artefice del più bieco e vile comportamento umano il TRADIMENTO, grazie per esserti rivelato questa è la fine politica tua e dei 5 stelle." Al momento, i commenti del genere sono una parte non irrilevante del migliaio presenti sotto al post.

Adesso, al di là del fatto che Grillo avesse già corretto il tiro tempo fa su certi temi, non è detto che non rivedrà almeno parzialmente la sua posizione, né si può dire che è fuorilegge cambiare idea—soprattutto quando passi dalla parte della ragione. La questione più che altro è la seguente: quando passi anni a coltivare un elettorato anti-scienza, basato su teorie "alternative" senza fondamento, reazioni del genere sono tutt'altro che strane.

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