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Musica

Preparati all'invasione noisepunk di Tropical Trash e Brutal Birthday

In occasione del loro tour europeo insieme le due band stanno per pubblicare un 45 giri split su Maple Death. Noi te lo facciamo ascoltare in anteprima.
Giacomo Stefanini
Milan, IT
Illustrazione di Shitboy Face, per concessione di Maple Death.

Non è che voglia sputare sopra a tutta l'altra musica fantastica che viene prodotta nel mondo, ma i dischi come questo sono le mie cose preferite.

I Tropical Trash sono una band di Louisville, nel nord del Kentucky, che è impossibile da etichettare. Non avevo la più pallida idea di chi fossero finché nel 2015 non hanno chiesto una mano a un mio amico e a me per organizzare un paio di date del loro primo tour europeo, in supporto del loro straordinario LP di debutto UFO Rot, pubblicato dalla leggendaria Load Records di Providence, Rhode Island. UFO Rot ci ha spaccato in due la testa con la sua miscela di noise e puro, energico punk rock, con strutture mutuate dalla scuola di distruzione della no wave addomesticate ai due minuti della legge punk, come delle specie di Sonic Youth hardcore. Dal vivo, sono stati ancora più incredibili, inserendo nella ricetta frittissime e selvagge improvvisazioni al limite del free jazz.

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La band di Louisville, la cui formazione ruota attorno al chitarrista Jim Marlowe e al bassista Ryan Davis, cambiando ed evolvendosi a seconda delle necessità e dell'estro artistico, sta per tornare in Europa e questa volta ad accompagnarli ci sarà una band italiana, i Brutal Birthday. Questi ultimi sarebbero quattro misteriosi energumeni che vivono tra Verona e Bologna e dispensano miasmi di marcissimo rock'n'roll in catalessi, una-nota-una-canzone, dal ritmo meccanico trascinante che fa ballare il ballo della testata contro il muro. Misteriosi per modo di dire, dato che presto avrete tutti l'occasione di vederli dal vivo e imprimervi il loro sguardo torvo nel cervello, che tornerà a visitarvi nella notte mentre pregate di liberarvi da quel fischio nelle orecchie.

Per accompagnare le due band in tour (le date le potete consultare in fondo al post, inizia da Milano mercoledì 6 dicembre e si chiude il 22 a Verona) Maple Death Records ha pensato bene di pubblicare un 45 giri split con un pezzo per lato, e noi ve lo facciamo sentire qua sotto in anteprima. Da una parte c'è "Last Night Straight" dei Tropical Trash, un affare post punk di discendenza marginale, che riporta alla mente prima i contemporanei texani Spray Paint, ma anche le stramberie art-punk del Midwest, ma anche gli esperimenti da seminterrato messi su nastro da etichette come Xpressway e Siltbreeze. Dall'altra parte invece i Brutal Birthday ci regalano "Facts", sulla quale non c'è molto da dire: carica come una capra, a testa bassa, è distorta, ostile e fa venire voglia di camminare nervosamente su e giù per la stanza, ogni tanto scagliando un pugno ai mobili. E sono abbastanza sicuro che fare il bassista in questo gruppo sia il lavoro più facile dell'universo.

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Ho mandato una mail alle due band con un po' di domande, così le conosciamo meglio e saremo più preparati per quando ci spaccheranno le orecchie tra una settimana o due.

Ordina il 7" split Tropical Trash / Brutal Birthday sul sito Maple Death o vattelo a comprare a uno dei loro concerti dal 6 al 22 dicembre. Trovi le date sotto le due interviste.

TROPICAL TRASH

tropical trash sophomore lounge louisville kentucky promo

Tropical Trash.

Noisey: Voi siete un ottimo esempio di ciò che si può ottenere con il DIY: fate parte di una piccola ma vivace scena cittadina a Louisville (Kentucky) che gira attorno a un'etichetta, Sophomore Lounge, e a un (a giudicare dalle foto e dalla lineup, spettacolare) festival estivo chiamato Cropped Out. Quanto è difficile portare avanti una scena musicale in una zona degli USA come la vostra, relativamente fuori dai soliti circuiti?
Ryan: Non è per nulla facile, ma immagino sia così un po' dappertutto. Non saprei. Louisville è casa nostra ed è davvero una delle mie città preferite, ma è anche un po' una trappola per alcune persone. Devi avere una certa forza interiore. Il fatto di organizzare concerti fighi e/o continuare a investire i propri sforzi in ciò che ti interessa decisamente non basta a far "crescere la scena" come potrebbe pensare una persona più giovane e idealista. Impari a incassare i colpi. Ma impari anche a capire chi e che cosa ami, il che è molto più importante di quanta gente c'è davanti al palco un mercoledì sera qualunque. Ciò detto, Cropped Out è davvero speciale. La gente lotta ogni anno per metterlo in piedi. Si respira un profondo altruismo nell'aria.

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Parliamo di “Last Night Straight”. Mi sto avvicinando alla fine del mio primo mese di totale astinenza dall'alcol da anni a questa parte, quindi la mia "ultima notte sobria" è all'orizzonte. Che storia c'è dietro alla canzone?
Jim: Abbiamo scritto questo pezzo apposta per il 7" ed è un po' più rilassato rispetto alle nostre solite cose—un suono piuttosto inusuale per noi. Nel corso dell'ultimo anno o giù di lì abbiamo avuto un po' di ospiti e cambiamenti di line-up, quindi ci siamo sentiti più liberi di scavare anche in posti diversi dal solito. [La canzone] parla di farsi tagliare i capelli con una forchetta. L'abbiamo fatta una sera nella sala da pranzo di un nostro amico. Il nostro batterista Sal era fuori città così abbiamo passato le bacchette al nostro amico Nick, che suona nei White Reaper. Penso sia venuta fuori bene, perlomeno a me solletica le orecchie.

So che i Tropical Trash si sono formati dopo un lungo periodo in cui avete suonato musica improvvisata senza strutture e forme, più vicina al free jazz. Penso che la vostra capacità di incastrare un perfetto gancio pop nel mezzo di glorioso, caotico bordello sia ciò che vi rende speciali. Vi siete mossi in questa direzione di proposito, per mettere insieme la forma canzone con l'improvvisazione radicale, o è una cosa che è semplicemente capitata?
Jim: Il tentativo di combinare idee free form con canzoni strutturate è stato senza dubbio una scelta fin dall'inizio - ci piacciono i Wipers e Don Cherry, perché non provare a frullarli insieme? Nel corso degli anni abbiamo avuto tante persone che sono entrate e uscite dal gruppo, quindi le idee sono in continuo cambiamento. L'improvvisazione libera è una parte indelebile del nostro DNA, anche se penso che ultimamente non emerga più tanto come una volta.

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Siete già stati in Europa un paio di volte (una con il side-project di alcuni di voi State Champion), che cosa vi è mancato di più negli USA e sperate di ritrovare in queste settimane?
Fare foto di monnezza interessante, rivedere vecchi amici, conoscerne di nuovi e farci due risate bevendo le birre. Il Nord Italia ci ricorda un po' l'Ohio Centrale o il Sud Indiana, quindi ci sentiamo perfettamente a casa.

BRUTAL BIRTHDAY

brutal birthday punk bologna verona

Brutal Birthday (foto di Giulia Mazza).

Noisey: Per voi è la prima uscita, nonostante tutti i membri del gruppo vengano da esperienze passate anche di un certo peso, quindi partiamo dalle robe semplici e introduciamo questo progetto. Di chi è stata l’idea, che cazzo c’entrano i compleanni, che cosa volete e non volete fare.
BB: Un gruppo di amici che avevano voglia di ritrovarsi, scambiare gli strumenti e mettere su qualcosa di totalmente ossessivo, ripetitivo e senza né senso, né pretese. Il nome deriva da… beh… uno di noi si è svegliato il giorno del suo compleanno circondato da merda di gallina, alzandosi è scivolato nella cacca e si è rotto il braccio. Quella sera ha perso il suo compleanno a sorpresa perché il locale che avevano affittato gli amici è stato messo sotto sequestro per una storia di scommesse clandestine. Non sappiamo fondamentalmente suonare ‘bene’ e la mono-nota è un po’ il must della band. Il passato in questo caso non conta una ceppa.

Di cosa parla “Facts”?
Di rifiuti della società, gente di merda, machisti da eliminare.

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Avendovi visti dal vivo, ma anche semplicemente ascoltando “Facts”, si percepisce una certa ostilità, un punto di vista da occhiata storta lanciata attraverso il bancone. Con chi ce l’avete, che cosa vi fa incazzare?
Non saprei, penso per ognuno sia diverso, sicuro per noi è un momento di trance collettiva dove contano solo quei 15 minuti e veicolare qualsiasi cattivo pensiero.

Un po’ per scelta e un po’ per naturali circostanze, state per partire in tour da perfetti sconosciuti nella scena europea. Che cosa pensate di trovare? Che impressione volete fare ai popoli panzoni della troika?
Pensiamo di trovare panzoni della troika, ratti, vedere i Tropical Trash tutte le sere, imparare a suonare i pezzi, fuggire da casa, provare tutti i cessi possibili e dimenticare qualcosa in giro, imparare una cover dei Negative Approach…

Va' a vedere Tropical Trash e Brutal Birthday dal vivo nelle seguenti date:
06/12 Milano (IT) - Villa Vegan
08/12 Piacenza (IT) - Chezart
09/12 Bologna (IT) - Freakout Club
10/12 Trieste (IT) - Tetris
11/12 Vienna (AU) - Fluc
12/12 Pardubice (CZ) - TBA
13/12 Prague (CZ) - Eternia
14/12 Berlin (DE) - TBA
15/12 Leipzig (DE) - ZxRx
16/12 Hengelo (NL) - Innocent
17/12 Bruxelles (BE) - Barlok
18/12 Liege (BE) - La Zone
19/12 Lille (FR) - TBA
20/12 Paris (FR) - La Pointe Lafayette
21/12 Torino (IT) - Blah Blah
22/12 Verona (IT) - Kroen

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