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Perché secondo gli esperti di terrorismo "siamo solo all'inizio"

In molti ormai ritengono che ci aspettino almeno altri 15 anni di attacchi in Europa, e concedere sempre più libertà personali in cambio della sicurezza potrebbe non bastare.

Mentre il califfato del cosiddetto Stato Islamico continua a perdere territorio nell'est della Siria e nel nord dell'Iraq, alcuni giovani europei di cultura musulmana si avvicinano alla visione nichilistica del mondo offerta dall'organizzazione terroristica e continuano a colpire città del continente.

Dopo ogni attentato, lo schema sembra essere sempre lo stesso: ogni volta, i governi dello Stato colpito continuano a chiedere più sorveglianza, anche quando sembra quasi impossibile poter fare di più—si pensi al Regno Unito stesso, che ha già implementato uno dei sistemi di sorveglianza più invasivi tra gli stati democratici.

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Durante il suo discorso di domenica mattina, Theresa May—primo ministro del Regno Unito—ha ribadito il concetto: bisogna "collaborare con gli altri paesi democratici per raggiungere un accordo comune che regoli gli spazi online per prevenire l'estendersi di terrore ed estremismo."

E allo stato attuale i cittadini del Regno Unito sembrano essere con lei: il 68 percento di chi ha risposto a un recente sondaggio sarebbe disposto ad approvare un controllo più invadente delle conversazioni su piattaforme come WhatsApp e Telegram pur di sentirsi più al sicuro.

Eppure, operazioni di questo genere sono state ampiamente criticate da organizzazioni come Open Rights Group, con l'argomento che controllare a tappeto reti di questo tipo rischierebbe di spingere le conversazioni potenzialmente pericolose "negli angoli più oscuri della rete, divenendo ancora più difficili da scovare."

In aggiunta, non è ancora chiaro se un approccio del genere sia davvero efficace, e se fosse stato in grado di aiutare il MI5—i servizi del Regno—a prevenire attacchi come quello di Westminster e Manchester.

Ad ogni modo, la richiesta di più controlli è presente, condivisa, e sempre più pressante.

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