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Hanno inventato il Cicciobello 'Morbillino' e tutti si sono incazzati

Roberto Burioni non ha gradito l'ultimo bambolotto di Giochi Preziosi a tema morbillo.
Leonardo Bianchi
Rome, IT
Grab via YouTube.

Come regola generale, il primo aprile non è il giorno indicato per credere a tutto quello che si vede sui propri feed social, e le aziende giocano parecchio su questa cosa—la Callipo, ad esempio, ha lanciato il fantomatico “tonno da bere.”

È per questo che domenica, quando è iniziato ad apparirmi uno strano tweet della Giochi Preziosi che pubblicizzava un nuovo tipo di Cicciobello chiamato “Morbillino” ho pensato fosse una specie di gag.

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E invece, no: è tutto vero, e Morbillino può essere curato cancellando “le sue piccole bue rosse” con salviettine, crema e cerottini.

Da allora, sui social in tanti si sono interrogati sull’opportunità di mettere in commercio un prodotto del genere—alla luce dell’infuocato dibattito che c’è stato sui vaccini negli ultimi anni, e soprattutto dopo l’introduzione dell’obbligo vaccinale a livello nazionale.

Tra i primi a criticare “Cicciobello Morbillino” ci sono stati giornalisti scientifici, medici e divulgatori. Cristina Da Rold ha scritto su Twitter che “per conto mio dovreste ritirare immediatamente questo prodotto. Noi giornalisti scientifici, per non parlare dei medici, cerchiamo ogni giorno di sensibilizzare sul problema e voi proponete una cosa del genere? Ma scherziamo?”

Roberta Villa, autrice di Vaccini. Il diritto di non avere paura, ha fortemente criticato il giocattolo dicendo che “il morbillo non passa con colorati cerottini, cremine e salviettine. E cavalcare l'onda di chi lo banalizza per giustificare il rifiuto dei vaccini è da irresponsabili.” Anche Salvo Di Grazia, medico e titolare del blog Medbunker, è intervenuto su Twitter per stigmatizzare la scelta dell’azienda.

Da qui in poi, le proteste non hanno fatto che allargarsi. L’associazione IoVaccino ha postato su Facebook un duro commento, chiedendosi tra le altre cose: “Non era vostra intenzione banalizzare una malattia che continua a uccidere 400 bambini al giorno e in Italia ha già ucciso 3 persone nei primi 3 mesi del 2018, vero? […] Vent’anni fa non c’erano né la stessa diffusione del vaccino né la cultura della responsabilità sociale delle imprese: non sarà il momento di inventare nuovi giochi?”

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Nella polemica è intervenuto anche il professore Roberto Burioni, che su Twitter ha commentato ironicamente: “Attendiamo il Cicciobello Linfomino e pure quello Meningitino. Mi chiedo chi siano questi genî che banalizzano malattie gravi senza rispetto per i malati e per i loro familiari.” Ieri, infine, si è fatto sentire anche Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, affermando che il bambolotto porta “ad una banalizzazione e sottovalutazione di una patologia che, come tutte le malattie virali, è molto insidiosa.”

Riccardi ha poi aggiunto che “collegare una malattia come il morbillo a qualcosa di giocoso è fuorviante. Si corre così il rischio di indurre le persone a preoccuparsi più del vaccino, che è sicuro, che della malattia che, invece, non è assolutamente banale.”


10 domande che hai sempre voluto fare a… Roberto Burioni:


Nel tardo pomeriggio di ieri, Giochi Preziosi ha provato a rispondere al casino sollevato da questo modello di Cicciobello. “Si tratta di un gioco, abbiamo fatto tutto in buona fede,” ha detto l’amministratore delegato Dario Bertè. “Non pensiamo di aver fatto nulla di oltraggioso, ripescando un concetto che è sempre esisto, quello delle bambole con la ‘bua’.”

Di fronte alla accuse di “banalizzare” la malattia, Bertè ha affermato: “I bambini hanno sempre giocato al dottore e all’ammalato con i bambolotti. […] Penso che un bambino si informerà sulla malattia. Purtroppo è un periodo complicato, vista la polemica sui vaccini, ma non abbiamo pensato ci potessero essere criticità di questo tipo.”

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