Se facessero una petizione per mettere un gigantesco bicchiere di Spritz al posto del campanile di San Marco, probabilmente molti veneziani la firmerebbero.Lo Spritz, a ragione e non, è il drink più famoso in Italia, ma si è conquistato una buona nomea anche nel resto del mondo, soprattutto se parliamo di Aperol Spritz, diventato il drink dell'estate grazie a una massiccia pubblicità da parte dell'alcolico italiano negli USA."Un magnate americano che possedeva due squadre di baseball a New York un giorno mi chiede: 'Roberto, scusami, ma che roba è quella cosa arancione che si bevono tutti?'"
Per capire se la cattiva nomea dello Spritz fosse o meno meritata ho chiesto a un barman che ha passato gli ultimi 45 anni a servirlo nei più importanti bar d'albergo di Venezia.L'Aperol era - ed è tuttora - il bitter più leggero e meno bitter che ci sia. Ecco perché, quando venne scritta la prima ricetta dell'Aperol Spritz negli anni '50, il marketing puntava tutto sulle donne.
"Mi ricordo", dice ancora Roberto Pellegrini, "che la mia prima cliente quando avevo vent'anni fu Peggy Guggenheim. Non sapevo chi fosse, non la riconobbi. Una donna piena di vita. Accanto a lei c'era Truman Capote. Mentre se parliamo di Spritz, ho l'aneddoto di un magnate americano che possedeva due squadre di baseball a New York che un giorno mi chiede: 'Roberto, scusami, ma che roba è quella cosa arancione che si bevono tutti?'"Chiedo direttamente a lui la storia di questo drink vituperato, immagino l'abbia raccontata un po' di volte in questi 45 anni. "La storia dello Spritz risale a quando i soldati austriaci erano di stanza a Venezia (fine '700, ndr.)", mi dice Roberto al telefono mentre è in Spagna con la moglie a fare il Cammino di Santiago. Qui conoscono i vini veneti e li spritzano, cioè li tagliano con acqua frizzante perché troppo forti. Spritz viene dal verbo spritzen, spruzzare.Si può dire che lo Spritz l'abbiano fatto nascere, come lo conosciamo oggi, gli americani (…) Il cocktail veneto per eccellenza era il Bellini. Sono stati gli americani che, affascinati dal colore, girando per i bàcari, hanno deciso di portarlo fuori.
Lo Spritz che servivo in hotel costava circa 13 euro. Calcolando però dei prosecchi di livello e la location. Se dovessimo dire una cifra media, almeno 5 euro dovrebbe costare.
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