Come stuprare una ragazza e farla franca

Il dormitorio misto dell’Università di Miami, Ohio, dove il volantino con le dritte sullo stupro è stato distribuito.

Sto iniziando a provare una forte antipatia verso il fatto di essere un uomo. Voglio dire, mi attraggono le tipiche cose che tendenzialmente piacciono a tutti gli uomini—ragazze, bere birra, far finta che la mia macchina sia migliore di quello che è--ma credo di essere vicino a una nuova fase di delusione nei confronti del nostro genere; una in cui il mio pene si vergogna tanto da condannarsi alla flaccidità e le palle cercano di rientrare nel corpo, nella speranza che la gente pensi che sono solo un membro brutto e peloso del sesso debole.

L’ultimo schiaffo alla reputazione della razza maschile arriva dall’Università di Miami, che per assurdo è in Ohio, dove alcuni ragazzi di una confraternita hanno fatto circolare dei volantini su come commettere uno stupro e farla franca.

I suggerimenti vanno dall'uso di protezioni a frasi apertamente violente. Si tratta di un'idea di per sé orribile, che diventa anche terribilmente imbarazzante se si pensa che per qualcuno tutto ciò potrebbe sembrare divertente.

Non mi ero reso conto che la cultura goliardica e idiota da film avesse attecchito a tal punto nella vita reale. Gli scherzi sullo stupro li fai a 13 anni, perché non sai cosa significhino, ma non quando vai all'università e hai da tempo imboccato la strada per diventare un adulto grande e grosso. Ho deciso di  parlare con qualche studente dell’Università di Miami per capire cosa sta succedendo.

VICE: Allora, da dove saltano fuori questi volantini? 
Studente Anonimo: Qualche matricola ne ha appeso uno sul piano dei ragazzi al McBride, un dormitorio misto per le matricole. È comparso un paio di settimane fa, sulla porta del bagno. Qualcuno l’ha detto a chi di dovere ma l’Università non ha preso nessuna misura, ed è proprio questo il motivo dell’attenzione rivolta al caso a livello nazionale.

Sì, se ne è parlato un po’ ovunque. Quanto c’è voluto perché i media se ne interessassero?
Il volantino è rimasto lì solo poche ore prima di venire denunciato, ma è rimasto tutto in sordina finché un gruppo chiamato Wave [Woman Against Violence and Sexual Assault] ne è venuto al corrente. A destare l'attenzione è stata soprattutto l'assenza di provvedimenti adottati in seguito alla scoperta.

Qual è stata la reazione iniziale delle persone del campus? La gente lo trovava divertente o era arrabbiata?
Molte perone si sono sentite offese. I maschi erano incazzati perché questo ragazzo ci ha fatto passare per animali, e le ragazze hanno ancora più paura ad andare in giro sole la sera. Ci sono state 29 segnalazioni di stupro dal 2009 e il volantino ha fatto impennare la statistica. Siamo tutti molto orgogliosi di appartenere a questa scuola e il volantino si è tirato addosso un sacco di attenzioni, infangando la reputazione dell'Università. Siamo molto meglio di così. Chiunque potrebbe dirti che è trattato di uno scherzo, ma non servirebbe a migliorare le cose. In più, il ragazzo scrive da cani.

Già, era scritto in un inglese penoso. Non ho avuto modo di consultare statistiche relative ad altri Paesi, ma 29 casi mi sono sembrati molti. La gente ha capito che era una presa in giro?
Sì, specialmente i ragazzi. Ci starebbe, se si trattasse di uno scherzo fra uno o due amici, ma appenderlo di fronte a tutti è assolutamente sbagliato.

Hai idea di cosa stia succedendo al ragazzo coinvolto?
No, non abbiamo sentito niente a riguardo. Sicuramente lo scopriremo, alla fine, ma per ora non ci è stato detto nulla.

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A tutti piace scherzare. Magari c’è anche qualcuno a cui piace scherzare sullo stupro. Ma a nessuno piace uno stupro senza scherzi o battute, quindi date un taglio a queste cazzate prima che avverta la necessità di tagliarmi il pene. Mi piacerebbe tanto tenermelo e poter scopare, ma entrambe le cose diventeranno sempre più difficili se non smetterete di essere degli imbecilli totali.