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A9N2: Il settimo numero di VICE dedicato alla moda

I cieli americani non sono glamour

Non c'è da stupirsi se tutti odiano gli americani. Basta fare un giro negli aeroporti e guardare come si vestono.

Illustrazione di Michael Shaeffer.

Una volta ero in una saletta business-class del JFK, aspettavo il mio volo e sono entrate due donne, un’americana e un’italiana. Provate a dirmi chi è chi: una era alta e snella, indossava un piumino, jeans attillati, occhiali da sole e un paio di stivali col tacco da prima pagina di Gilt. Sembrava rilassata, elegante, e molto ricca, come se stesse per andare in uno studio di chirurgia plastica per una messa a punto. L’altra indossava degli Uggs e dei pantaloni grigi della tuta con una scritta rosa sul culo. A completarne il look, una felpa di colore diverso dal resto; in testa aveva una specie di accrocchio più simile a un mucchio di spazzatura che a un taglio di capelli. Era lei l’americana.
E poi ci chiediamo come mai per quanto riguarda i viaggi, gli altri Paesi ci prendono in giro per la nostra incapacità di vestirci da adulti consenzienti. Non è un segreto che gli americani abbiano un aspetto di merda. “In volo non ho mai incontrato un’americana senza un paio di pantaloni da ginnastica di Victoria’s Secret,” mi ha detto Naoise, un irlandese decisamente alla moda. “Pantaloni da yoga, felpe del college, mocassini Minnetonka, è qualcosa di cui io e i miei amici parliamo spesso. Gli americani in volo si vestono come se avessero subito un lutto.”
Quando il trasporto aereo era una novità, percorrere i cieli a bordo di un mostro dell’ingegneria moderna era l’occasione per mostrarsi al meglio. Ora, per molti, l’aereo è solo un mezzo di trasporto meno scomodo. E l’agenzia per la sicurezza in volo americana, con tutte le sue regole, non aiuta. Ci costringono a toglierci le scarpe, a liberarci dei nostri accessori e a calarci i pantaloni neanche fossimo i peggiori criminali del mondo, e le persone, di conseguenza, si vestono ‘comodo’.
A un certo punto della storia, gli americani hanno accantonato il glamour per la comodità. “Molti credono che l’aereo sia il posto giusto per un po’ di relax, anche se il viaggio dura solo due ore,” mi ha detto Amira, una ragazza che ha visto sia il Medio Oriente che il Midwest. Il risultato è che se uno pensa all’americana in viaggio pensa a una ragazza sciatta con le Crocs e i pantaloncini cargo che scende dall’aereo con una cuscino in mano. E degli altri non le frega nulla. Non mi stupisce che tutti odino gli Stati Uniti. Se vogliamo continuare a bombardare chiunque ci dia noia, il minimo che dovremmo fare è evitare i pantaloni del pigiama in pubblico.

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