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Marina Abramovic

Questa è arte: Marina Abramovic conta chicchi di riso

La famosa artista performativa ha chiesto agli ospiti del Design Miami di contare chicchi di riso per sei ore filate.

Immagine tratta dal documentario Have you got what it takes to follow the Abramović method? del Guardian.

Martedì scorso Marina Abramovic, artista performativa di fama internazionale, ha chiesto agli ospiti del Design Miami di contare chicchi di riso per sei ore filate, ad un tavolo geometrico costruito apposta, progettato per il Marina Abramovic Institute dall’architetto Daniel Libeskind.

Intitolato Counting the Rice, l’esercizio ha fatto la sua prima comparsa all’interno del workshop dell’Abramovic intitolato Cleaning the House. Gli ospiti precedenti del progetto sostengono che lo scopo sia quello di “sviluppare la resistenza, la concentrazione, la percezione, l’autocontrollo e la forza di volontà dei partecipanti” e “permettere al pubblico di forzare i propri limiti mentali e fisici.”

“La tecnologia è una grande cosa, ma è anche pericolosa,” ha spiegato Marina Abramovic al Miami Herald. “Dobbiamo imparare a ri-guadagnare tempo libero per noi stessi. L’unico modo per farlo è dedicarsi ad attività di lunga durata, come Counting the Rice.”

Stando all’Observer, la Abramovic ha anche aggiunto, “Può sembrare una pazzia starsene seduti nel mezzo di una fiera a contare chicchi di riso, ma è esattamente quello che si deve fare per riappropriarsi del tempo. Chi non è in grado di contare chicchi di riso per tre ore, non realizzerà niente di buono nella propria vita.”

Lauren Pellerano Gomez conta chicchi di riso seduta a un tavolo progettato dall'architetto Daniel Libeskind. Foto: Emily Michot / Miami Herald, via

Uno dei tavoli fatti apposta per contare chicchi di riso, progettato da Libeskind e prodotto da Moroso. Foto di Gianni Antoniali. via