La musica del Niger è perlopiù famosa per la chitarra di Bombino, ma ben prima di lui, già negli anni Settanta, Mammane Sani Abdullaye componeva una musica elettronica ipnotica, minimale e sognante che finì per trasformarsi una vera e propria library music africana. Infatti la televisione e la radio locali hanno utilizzato per trent'anni i suoi temi e le sue sonorità come sottofondi e intermezzi per le loro trasmissioni.
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Il suo unico album uscì nel 1978 in pochissime copie, ma è stato ritrovato da Christopher Kirkley di Sahel Sounds, che l'ha prontamente pubblicato per la prima volta in vinile. Mammane Sani è un vero pioniere della musica elettronica che, con le sue composizioni, evoca il paesaggio spoglio e poetico del deserto, a tratti riprendendo la musica tradizionale della zona e lanciandola nello spazio.Non perderti Mammane Sani durante le sue quattro date dal vivo in Italia:
17/05 @ Nero Factory, Bologna
18/05 @ Monk, Roma
19/05 @ Cinema Zenith, Perugia
20/05 @ Jazz is Dead!, Torino