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Tecnologia

Yo è l'app con la risposta definitiva

La nuova app per dire nient'altro che "Yo" ha avuto un finanziamento di un milione di dollari. Il pregio della semplicità.
Yo. Immagine: Life Before Us, LLC

Yo è una nuova app per mandare messaggi. Yo permetterà di comunicare in modo semplice e veloce. Yo non chiede l'accesso via facebook, non raccoglie dati a scopi pubblicitari, non ti rovinerà la vita come WhatsApp ed è assai più minimale di Twitter. Lo scopo di Yo è risolvere dubbi grammaticali e dilemmi poetici. Yo è la risposta intima e distaccata, un ossimoro di diplomazia, in solo un tap e due lettere: "Yo."

Tutto quello che l'app Yo permette di fare è mandare un "Yo." È talmente semplice che si fatica a capire, talmente stupido che ci si sente stupidi a ritenerlo stupido. L'app è disponibile e scaricabile per iOS e Android, è proprio lì in bit e pixel. Io l'ho scaricata, e ho appena mandato il mio primo "Yo." È liberatorio.

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Liberatorio al punto da non biasimarmi di aver mandato "Yo" a me stesso, essendo io il mio unico amico su Yo. Non mi sento un idiota perché questo primo "Yo" mi avvicina di un "Yo" all'inventore di Yo, Or Arbel, che ha sviluppato l'app in sole 8 ore. Considerato che gli investitori hanno deciso di finanziarlo con un milione di dollari, diciamo che il lavoro gli è stato pagato 125.000 dollari all'ora. Ecco perché voglio sentirmi vicino a lui. Genio. Io al massimo posso lavorare 125.000 ore per guadagnare 8 dollari.

In fondo non è così folle. A seconda del contesto, un semplice "Yo" ha significati diversi. Può essere sarcastico o affermativo, un saluto che la frenesia dei tempi non permette di formulare, un complimento o un'accusa. Ti cambia il carattere.

Mamma: "Sei arrivato sano e salvo?"
Yo.
(Sì mamma, sono arrivato sano e salvo, il posto è bellissimo, è pieno di gente interessante e la tua decisione di mandarmi a lavorare per le vacanze mi porterà al suicidio, ma tengo duro)

Fidanzato/a o tipo/a: "Quello che ci unisce è un sentimento fortissimo?"
Yo.
(paraculata che non necessita di spiegazioni)

Capoufficio: "Fa schifo! Dovete ricominciare da capo."
Yo.
(non richiede una domanda esplicita)

Collega: "Dice che ha fatto schifo. Come facciamo?"
Yo.
(resta indecifrabile, mai offrire il fianco)

Amico: "Ci andiamo a spaccare?"
Yo.
(con gli amici è sempre tutto facile)

Yo potrebbe alimentare paranoie, ma più probabilmente acquieterà gli animi. In fondo, possiamo interpretarlo come vogliamo. Il mio "Yo", per esempio, spaziava da un "prova.. prova.. prova.." a un "Ciao Zeno, allora esisti!" a un narcisistico "Sei proprio un asso delle app" ma anche "Chissà cosa vuol dire per il futuro dell'umanità un dispositivo simile." Per non sbilanciarmi, mi sono mandato un nuovo "Yo."

Dal suo esordio in aprile alla fase beta ieri, Yo ha raccolto 50000 utenti che si sono già mandati 4 milioni di Yo. Significa che ogni utente in media si è mandato 80 Yo, il che mi lascia 78 Yo da inviare prima di mediamente stancarmi. È una media di uno Yo al giorno, ma considerato che non tutti si sono scaricati l'app da subito, qualcuno potrebbe aver alzato il tiro. E comunque le medie non hanno senso.

Yo è una delle startup più promettenti del momento, la sua storia sembra uscita da Silicon Valley, ma ancora una volta la realtà ha fatto fessa la fantasia. Yo: il mondo ridotto a un monosillabo. Non abbiamo già visto una prospettiva simile? Ho il sospetto che il milione di dollari sia nato da una battaglia per non lasciare alla concorrenza un oggetto talmente ottuso da sembrare importante. Assurdità del transumanesimo, che meritano una risposta ferma e lapidaria che sia al contempo derisoria e seria, e che per fortuna ho a portata di mano.