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Tecnologia

Una mappa in tempo reale di tutti gli utenti di Internet

Stranamente sono sufficienti dei rudimenti di programmazione e un software open source.
Immagine: John Matherly

Immagine: John Matherly

Quella che vedete è una mappa di circa tutti i dispositivi che erano connessi a Internet il 2 agosto. O almeno, una mappa di tutti quelli che hanno risposto a una richiesta di ping da parte di John Matherly, cartografo della rete. Perché adesso non è poi così difficile effettuare il ping di ogni utente connesso a Internet.

Si può elaborare una mappa come questa senza grandi competenze tecniche. Abbiamo visto l'anno scorso come sia diventato estremamente semplice esaminare tutto il dominio di Internet con degli strumenti accessibili a tutti. Con il metodo chiamato "stateless scanning" si possono mandare e ricevere pacchetti di dati a tutti coloro che sono connessi a Internet nel mondo in circa un'ora.

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Matherly ha fatto proprio così, ha usato il suo server per fare il ping di tutti gli utenti di Internet in quel determinato momento. Diversamente da un progetto simile realizzato l'anno scorso, non ha dovuto hackerare il computer di nessuno. Il che, in teoria, fa sì che la sua mappa sia meno dettagliata di quella del progetto precedente, ma questo è tutto da discutere.

Nel progetto precedente, sostanzialmente, erano stati hackerati 500.000 computer ed era stato effettuato il ping per capire dove si trovassero. Nell'esperimento di Matherly, invece, è stata inviata la richiesta agli utenti di computer, di smartphone, tablet e consolle per sapere da dove fossero collegati, e, una volta raccolti i dati, è stata realizzata la mappa.

Questa è una mappa di Internet della scorsa estate, ottenuta illegalmente. Immagine: Internet Census

"Il metodo Carna era illegale perché ha dovuto servirsi dell'hacking, non perché ha effettuato il ping," ha scritto. "È la stessa differenza che c'è tra il visitare di persona google.com e qualcun altro che ti hackera il computer e visita per te google.com."

E come si fa?

Beh, si può fare una scansione di Internet usando uno strumento chiamato ZMap, che permette di mandare circa 1,4 milioni di dati al secondo, che non è male. Le istruzioni per farlo sono qui. Si riescono a raccogliere dati da tantissimi indirizzi IP. Matherly ha usato degli strumenti da lui elaborati e si è procurato un database che localizza la città e il paese di ogni indirizzo IP, sviluppato da una compagnia chiamata MaxMind. Il costo è di 370 dollari, ma la compagnia ne offre anche una versione gratuita, che fa la stessa cosa ma in modo meno accurato.

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Questo database permette di sapere dove è localizzato ogni indirizzo IP, ma è qui che le cose si fanno intricate: c'è bisogno poi di segnare tutti i dati su una mappa, il che può essere fatto con MatPlotLib. Non sono un esperto e non so esattamente come si faccia, ma potete trovare dei tutorial quiqui,qui. (Se siete arrivati fin qui tanto vale continuare.)

Pinged all devices on the Internet, here's a map of where they're located :) pic.twitter.com/G3fiNcKCul

— John Matherly (@achillean) August 28, 2014

Come potete immaginare, non è un metodo scientificamente perfetto: alcune organizzazioni bloccano le richieste di ping, mi ha detto Matherly, quindi i loro computer non vengono visualizzati. E il Grande Firewall cinese è il motivo per cui la gran parte del paese appare vuoto nella mappa.

"In generale non ci sono molte informazioni disponibili sulla localizzazione degli indirizzi IP in Cina, il che rende la mappatura molto difficile. La maggior parte dei dispositivi vengono concentrati a Shanghai o Pechino, anche se magari il computer è collegato da un'altra zona del paese," ha affermato.

Ma è facile capire quanto queste mappe possano essere utili per avere un'idea della situazione globale dal punto di vista della connessione alla rete.

Se non vi va di farlo per conto vostro, potete sempre seguire gli sviluppi del progetto seguendo Matherly su Twitter: questa è la prima volta che realizza una mappa del genere, e spera di continuare a esaminare gli sviluppi delle connessioni a Internet nel corso del tempo. Potete immaginare come questa mappa muti giornalmente a causa di conflitti, disastri naturali e avanzamenti tecnologici—e immaginatevi come potrebbe apparire tra qualche anno o tra qualche decennio. Dopo tutto, non è per questo che esistono i cartografi di Internet?